Arrivo con un po' di anticipo sull'orario di allenamento. Preparo un campo a portine, 10m x 15 m,   per poter iniziare una   partita a ranghi ridotti. Accolgo in campo i primi giocatori e propongo loro una una partitina 2x2 chiaramente  riducendo il campo, condizione minima per iniziare l allenamento.. All'inizio  chiedo a ciascun giocatore di tenere, durante il gioco,  le braccia dietro la schiena; questo è un piccolo  stratagemma  che richiede maggior  attenzione per rimanere in equilibrio sia nel movimento sia nella  corsa e un dispendio energetico non elevato. Quando arrivano gli altri giocatori, la partita cambia e si trasforma in 3x2 .. 3x3..3x4.. così via fino all'arrivo dell'ultimo giocatore. La regola di tenere le braccia dietro la schiena  rimane e allargo il campo compatibilmente con il numero dei giocatori. Quando la squadra è al completo cambio il pallone e propongo di giocare con una palla più piccola alterno le braccia di...

Desidero dare la mia personale cornice della importanza di allenare un gruppo, una sq. e di come dovrebbe essere rappresentata la figura di un 'mister è chiaro che ogni suo sforzo è di raggiungere il massimo dei risultati o meglio    l’obiettivo primario sono  "i tre punti". Ogni intervento dovrà essere centrato sulla soluzione dei problemi in vista del raggiungimento del massimo  risultato, sempre però senza esasperazioni e sempre in maniera propositivo e positivo.  In generale,  il mister dovrà riuscire a tirar fuori e rafforzare le abilità di ciascun giocatore attraverso il giusto incoraggiamento che porterà il giocatore a dare il meglio di sè. Significa quindi aiutarlo e consigliarlo nelle varie situazioni di gioco . Il mister dovrà quindi agire efficacemente tenedo presente gli obiettivi prefissati, riuscendo ad interagire e quindi comunicare con il giocatore. E' importante durante gli allenamenti e la partita trasformare le critiche in osservazioni-...