Struttura di un allenamento di calcio

Ho frequentato panchine di ogni categoria e continuo a tenermi aggiornato;  ho notato che molti allenatori hanno gelosia delle proprie conoscenze e del proprio lavoro. C'è quasi una chiusura, una paura a rendere comune ad altri le proprie conoscenze e convinzioni. Sembra che l'unica cosa che conti sia il risultato e non invece come si riesca ad ottenerlo! Dobbiamo invece non dimenticare che il gioco del calcio pur essendo finalizzato al risultato è fortemente collaborativo , situazionale e creativo. All'interno di una squadra vincente e dietro ad ogni risultato positivo c'è sempre un gruppo compatto, di ragazzi fortemente amalgamati, anche diversi fra loro caratterialmente ma sicuramente complementari fra loro, affrancati da un legame forte con il mister. Sarebbe molto  stimolante se all'interno della propria società   i mister di tutte le squadre del settore giovanile e non potessero incontrarsi x parlare di tattica, preparazione fisica, psicologica ecc...Per me il calcio è  conoscenza ...comunicazione e confronto e continuo aggiornamento.




Tornando al tema di questo articolo.. Di solito suddivido l'allenamente in queste fasi: 1)Prefazione: didattica calcistica iniziale 2)fase iniziale del riscaldamento 3) fase finale del riscaldamento 4) recupero attivo 5) carico 6) defaticamento centrale 7) partita 8) defaticamento finale
Fase 1: prefazione ..didattica.  Solitamente in questa fase si parla della partita precedente, di tutti gli aspetti tattico tecnico e specialmente psicologieci, si parla al gruppo e non al singolo e con toni positivi. E' meglio evitare toni catastrofici o esageratamente esaltanti  e  mantenere un giusto equilibrio sempre con atteggiamento propositivo. Poi  espongo il  programma tattico-tecnico-psicologico che si intendo approfondire durante l'allenamento, come per esempio alcuni argomenti degli articoli che trovi nel mio blog: preparazione interiore, tattica, ......
Fase 2: fase iniziale del riscaldamento. La fase iniziale del riscaldamento deve essere eseguita con molta attenzione e in modo graduale. Preferisco suddividerla in due parti. Nella prima parte  che dura 10 minuti il ritmo deve essere lento così pure l'intensità degli esercizi. All'inizio propongo  alcuni giri di corsa a ritmo lento  poi proseguo con degli esercizi per la mobilitazione del busto, poi skip, da non trascurare movimenti ampi per le caviglie e ecc. Prima di entrare nella seconda parte faccio alcuni allunghi (giri) mantenendo il 50% della massima velocità. A questo punto aumento frequenza e intensità, ripetendo anche esercizi già svolti nella prima parte del riscaldamento però con ritmo più alto. Alterno la soglia aerobica con quella anaerobica allatacita  corsa a velocità che varia dal 50/80% della massima e con tempi di recupero più corti. A questo punto propongo un recupero completo accompagnato da esercizi di stretching. Anche in questo momento posso intervenire con alcune pillole di tattica-tecnica -psicologia. Desidero fare una considerazione che a molti potrebbe  suscitare qualche perplessità'. A mio parere è meglio evitare di proporre dei giochi all'inizio del riscaldamento, ad esempio  molti consigliano giochi come pallamano ecc. Questo tipo di gioco  obbliga il giocatore a delle  accelerazioni improvvise a dei movimenti veloci e imprevisti che "a freddo" potrebbero dare dei guai fisici come stiramenti o distorsioni. Per questo consiglio di giocare in un secondo momento "a caldo", quando la temperatura corporea è ad un buon livello. Oppure proporre un gioco all'inizio dell'allenameto solo nella stagione calda quando la temperatura esterna è  alta(estate). Piuttosto è preferibile iniziare l'allenamento con un pallone per ciascun giocatore, ponderando gli esercizi e l'intensità.
Fase 3: fase finale del riscaldamento. In questa fase propongo sempre le partite a portine a ranghi ridotti. Questo tipo di esercitazione  ti permette un definitivo innalza mento della temperatura corporea preparando il fisico per un successivo carico senza brutte sorprese come stiramenti ecc. Per me le partitine sono un momento fondamentale  dell 'allenamento..si prestano a molteplici variazioni che riguardano le dimensioni del campo, la durata dei tempi, il numero dei giocatori e gli scopi tattici, psicologici ecc.e I vantaggi che derivano da queste partitine  sono tanti : si può' migliorare il cosiddetto 'gioco corto', da sempre sinonimo di gioco semplice evitando così lanci lunghi e imprecisi, si promuove e si stimola il possesso palla, si gioca la palla con maggior frequenza migliorando i gesti tecnici (fonda mentali); si aumenta lo stimolo a difendere e riconquistare la palla, si gioca tatticamente come giocatori universali, esaltando tutti i fonda mentali tattici del gioco, sovrapposizioni, triangolo, l'appoggio, e si esalta il movimento senza palla mantenendo un livello elevato di concentrazione ecc....
Fase 4: recupero attivo. In questa fase si eseguono alcuni giri di corsa  a ritmo blando o si eseguono esercizi di stretching.  L'obbiettivo è di fare recuperare tutte le energie, in situazione di super compensazione e quindi di preparare l'organismo alla fase successiva.
Fase 5: carico. Sicuramente durante il primo allenamento della settimana si aumentare il carico di lavoro con circuiti, pliometria, addominali, lavorando sulle capacità condizionali: resistenza , forza e velocità, anzi resistenza alla velocità, alla forza, quindi al potenzi amento muscolare. Il carico deve essere graduale sia  nell'intensità che nel volume ecc.Consiglio di fare spesso uso di circuiti, composti da almeno 4/6 stazione con o senza pallone , con esercizi fisici specifici o di carattere generale ecc. Molto importanti sono anche le situazioni di tiro in porta tenendo pero' presente l'affaticamento  che esse comportano.
Fase 6: de faticamento centrale. Anche in questa fase stretching e corsa a ritmo blando con respirazioni ampie. Si può' approfittare del momento per introdurre novità tattiche da eseguire subito dopo in partita.
Fase 7: partita a campo regolare. Spetta al  mister decidere su quale tattica lavorare. Consiglio di porre  la propria  attenzione al "movimento senza palla" .
Fase 8: de faticamento. Anche in questo momento  stretching  ma con maggior carico, e infine almeno 3/4 giri di corsa blanda. Si conclude esaminando le cose nuove fatte durante l' allenamento meglio se si coinvolge la squadra.


Importante è il ritmo  e l'intensità dell'allenamento che deve essere alto e incalzante.

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