13° allenamento per gli esordienti/giovanissimi
Quando preparo un allenamento nuovo per gli Esordienti, la mia categoria, mi preoccupo di garantire un clima sereno, positivo, e anche divertente. Sono convinto che l'affermazione "dove c'è divertimento, c'è apprendimento" presente nel libro 'Il maestro di sport' di Barbara Rossi & Floriano Marziali , sia una grande verità. Anche il rispetto delle regole e la convinzione del mister sono aspetti necessari che determinano la riuscita di un allenamento.
Per ogni allenamento scelgo quali obiettivi pormi; qui di seguito spiegherò un allenamento centrato soprattutto su: possesso palla, tiri in porta semplici e complessi.
Inizio subito con una partita fra tutti i ragazzi, il ritmo, crescente e graduale, mi permetterà di evitare il noioso riscaldamento. Questo inizio permette anche ai ragazzi di raggiungere lo scarico motorio attraverso il quale "eliminano" l'energia accumulata dopo una giornata di scuola, studio o di altre attività sedentarie. Dopo dieci minuti di partita in cui non dò indicazioni, chiedo loro di giocare la palla a raso terra, ottenendo così in modo naturale gioco corto e più movimento senza palla, una maggiore attenzione e .. il cervello in campo. (dimenticavo di dire che i miei ragazzi, qualsiasi partita giochino, SONO OBBLIGATI A NON CALCIARE A CASO! altrimenti fischio punizione).
Dopo una ventina di minuti di partita faccio eseguire ai ragazzi degli esercizi respiratori acconpagnati dallo streetching. Poi divido la sq. in due gruppi omogei per altezza e corporatuta. Un gruppo esegue una partita a ranghi ridotti, in cui ciascuna squadra difende e attacca due portine distanziate di 4/6 metri disposte nei due lati corti del campo.Il campo è un rettangolo piuttosto stretto delimitato dai cinesini. La mia rosa è composta da 18 giocatori per cui la partita a portine si gioca 4 contro 4 ( posso fare anche 5 contro tre) a tempo e facendo ruotare i ragazzi.
Nel frattempo l'altro gruppo esegue una serie di esercitazioni di tiro semplici e complessi. Per semplici intendo di riscaldamento come:
1) Uno due e tiro (il passaggio di ritorno lo eseguo io che mi posiziono in modo che il ragazzo, al ritorno del passaggio, abbia la porta e il portiere di fronte).
2) Uno due di petto con relativo stop, controllo della palla e tiro finale
3) Uno due con rinbalzo a terra del pallone
4) Uno due con controllo di testa
Ripeto tutti i tiri anche con il piede sx
Sempre inserisco un diffensore che interferisce su errori grollolani e per complicare e creare stress al possesore della palla .
Poi passo alle situazioni complesse, più vicine a situazioni della partita, contraddistinte dalla presenza dell'avversario:
1)uno contro uno
2)due contro due
3) tre contro uno con sovrapposizione con partenze in vari punti del campo
Dopo circa 15 minuti inverto le sq.
Finito le situazioni combinate eseguo un completo recupero con respirazione e stretching.
Per tenere alto il ritmo e faccio fare un gioco o una staffetta.Scelgo una staffetta che vado così a descrivere: due SQ. in fila indiana davanti ad un cinesino.I primi delle due rispettive file devono partire(al mio via) con il pallone a terra fra i piede e devono compiere un mini circuito a zig zag fra 6 cinesini. Successivammente devono (accompagnando il pallone con il piede sotto la palla ) far passare la palla sopra ad un ostacolo, effettuare un salto dell'ostacolo portando le ginocchia al petto e, riprendere la palla, allungare, aumentare il ritmo e girando attorno un cinesino (giro di boa)correre con il pallone incollato ai piedi (conduzione palla) arrivare ad un metro circa dal secondo compagno della fila e passargli la palla...Il secondo riparte ed esegue lo stesso percorso....e così via gli altri conponenti della fila.Vince la sq. che finisce il percorso (senza penalizzazioni o errori di controllo palla) Questa staffetta stimola il gusto della sfida, la conduzione della palla in velocita , e dato che ci troviamo verso la fine dell'allenamento ci obbliga ad un ulteriore uno sforzo di concentrazione, migliora le capacità coordinative come equlibrio, destrezza....coordinazione..ecc
Finalmente mi avvio alla partita finale, che ha come obbiettivo principale: non buttare la palla a caso cercando di mantenerne il possesso anche senza appoggi Se la palla viene calciata a caso, fischio una punizione contro la sq. appartenete al giocatore che è caduto in errore.Questa ,apparente banale regola racchiude tutto ciò che il calcio rappresenta: obbliga un maggior movimento senza palla dell'appoggio, stimola , il dribbling(gesto tecnico per eccelenza) obbliga il giocatore a giocare in anticipo (alzare la testa e decidere dove passarla prima che arrivi la palla), e come già affermato in precedenza: stimola e allena il possesso e la difesa della palla considerato che nessuno può calciare il pallone a caso.....niente palla lunga e pedalare! di conseguenza la palla risulta essere sempre in movimento,pietra miliare per la creazione del gioco.
Questa settimana per poter alzare il ritmo e l'intensità della partita finale (l'obbiettivo è di avvicinanare il livello agonistico più vicino a quello che imprime il ritmo partita di campionato) divido il gruppo in due sq. create (pari e dispari) dai due esordienti più rappresentativi.L'obbiettivo delle due sq. è di vincere due partite (su tre) di seguito (la sfida la svolgiamo sempre al lunedi') in palio si potranno assaporare le torte sfornate dalle mamme della sq. perdente e mangiarle tutti insieme.Questa partita non ha restizioni tecniche o quan taltro, ma ha l'unico obbiettivomantenere alto l'agonismo, il ritmo partita e la concentrazione. Alla fine valutazione della partita, poi un giro a piccolo trotto, es. di stretching e tutti negli spogliatoi.
misterEzio.
Per ogni allenamento scelgo quali obiettivi pormi; qui di seguito spiegherò un allenamento centrato soprattutto su: possesso palla, tiri in porta semplici e complessi.
Inizio subito con una partita fra tutti i ragazzi, il ritmo, crescente e graduale, mi permetterà di evitare il noioso riscaldamento. Questo inizio permette anche ai ragazzi di raggiungere lo scarico motorio attraverso il quale "eliminano" l'energia accumulata dopo una giornata di scuola, studio o di altre attività sedentarie. Dopo dieci minuti di partita in cui non dò indicazioni, chiedo loro di giocare la palla a raso terra, ottenendo così in modo naturale gioco corto e più movimento senza palla, una maggiore attenzione e .. il cervello in campo. (dimenticavo di dire che i miei ragazzi, qualsiasi partita giochino, SONO OBBLIGATI A NON CALCIARE A CASO! altrimenti fischio punizione).
Dopo una ventina di minuti di partita faccio eseguire ai ragazzi degli esercizi respiratori acconpagnati dallo streetching. Poi divido la sq. in due gruppi omogei per altezza e corporatuta. Un gruppo esegue una partita a ranghi ridotti, in cui ciascuna squadra difende e attacca due portine distanziate di 4/6 metri disposte nei due lati corti del campo.Il campo è un rettangolo piuttosto stretto delimitato dai cinesini. La mia rosa è composta da 18 giocatori per cui la partita a portine si gioca 4 contro 4 ( posso fare anche 5 contro tre) a tempo e facendo ruotare i ragazzi.
Nel frattempo l'altro gruppo esegue una serie di esercitazioni di tiro semplici e complessi. Per semplici intendo di riscaldamento come:
1) Uno due e tiro (il passaggio di ritorno lo eseguo io che mi posiziono in modo che il ragazzo, al ritorno del passaggio, abbia la porta e il portiere di fronte).
2) Uno due di petto con relativo stop, controllo della palla e tiro finale
3) Uno due con rinbalzo a terra del pallone
4) Uno due con controllo di testa
Ripeto tutti i tiri anche con il piede sx
Sempre inserisco un diffensore che interferisce su errori grollolani e per complicare e creare stress al possesore della palla .
Poi passo alle situazioni complesse, più vicine a situazioni della partita, contraddistinte dalla presenza dell'avversario:
1)uno contro uno
2)due contro due
3) tre contro uno con sovrapposizione con partenze in vari punti del campo
Dopo circa 15 minuti inverto le sq.
Finito le situazioni combinate eseguo un completo recupero con respirazione e stretching.
Per tenere alto il ritmo e faccio fare un gioco o una staffetta.Scelgo una staffetta che vado così a descrivere: due SQ. in fila indiana davanti ad un cinesino.I primi delle due rispettive file devono partire(al mio via) con il pallone a terra fra i piede e devono compiere un mini circuito a zig zag fra 6 cinesini. Successivammente devono (accompagnando il pallone con il piede sotto la palla ) far passare la palla sopra ad un ostacolo, effettuare un salto dell'ostacolo portando le ginocchia al petto e, riprendere la palla, allungare, aumentare il ritmo e girando attorno un cinesino (giro di boa)correre con il pallone incollato ai piedi (conduzione palla) arrivare ad un metro circa dal secondo compagno della fila e passargli la palla...Il secondo riparte ed esegue lo stesso percorso....e così via gli altri conponenti della fila.Vince la sq. che finisce il percorso (senza penalizzazioni o errori di controllo palla) Questa staffetta stimola il gusto della sfida, la conduzione della palla in velocita , e dato che ci troviamo verso la fine dell'allenamento ci obbliga ad un ulteriore uno sforzo di concentrazione, migliora le capacità coordinative come equlibrio, destrezza....coordinazione..ecc
Finalmente mi avvio alla partita finale, che ha come obbiettivo principale: non buttare la palla a caso cercando di mantenerne il possesso anche senza appoggi Se la palla viene calciata a caso, fischio una punizione contro la sq. appartenete al giocatore che è caduto in errore.Questa ,apparente banale regola racchiude tutto ciò che il calcio rappresenta: obbliga un maggior movimento senza palla dell'appoggio, stimola , il dribbling(gesto tecnico per eccelenza) obbliga il giocatore a giocare in anticipo (alzare la testa e decidere dove passarla prima che arrivi la palla), e come già affermato in precedenza: stimola e allena il possesso e la difesa della palla considerato che nessuno può calciare il pallone a caso.....niente palla lunga e pedalare! di conseguenza la palla risulta essere sempre in movimento,pietra miliare per la creazione del gioco.
Questa settimana per poter alzare il ritmo e l'intensità della partita finale (l'obbiettivo è di avvicinanare il livello agonistico più vicino a quello che imprime il ritmo partita di campionato) divido il gruppo in due sq. create (pari e dispari) dai due esordienti più rappresentativi.L'obbiettivo delle due sq. è di vincere due partite (su tre) di seguito (la sfida la svolgiamo sempre al lunedi') in palio si potranno assaporare le torte sfornate dalle mamme della sq. perdente e mangiarle tutti insieme.Questa partita non ha restizioni tecniche o quan taltro, ma ha l'unico obbiettivomantenere alto l'agonismo, il ritmo partita e la concentrazione. Alla fine valutazione della partita, poi un giro a piccolo trotto, es. di stretching e tutti negli spogliatoi.
misterEzio.