Le situazioni di prestazione , "play in reduced spaces"
In questo articolo vorrei parlare e descrivere l'importanza delle partite a ranghi e spazi variabili, chiamate da me: ''le situazioni di prestazione o ''play reduced spaces"
L'elemento o situazione di gioco sempre presente nelle mie sedute, da più di vent'anni a questa parte, è la situazione di prestazione.
Io penso che in due ore di allenamento dovrebbero essere presenti almeno tre momenti dedicati alla prestazione in tutte le sue forme ma sempre a ranghi e spazi diversi.
Per me quest'ultime sono il fondamento, lo strumento più efficace per imparare a giocare a calcio, rappresentano l'istruttore principale per insegnare a giocare a calcio.
Il modello dell'allenamento deve ispirarsi ed essere fedele al modello della prestazione, cioè alla partita. Così si crea un allenamento fortemente formativo, orientato al miglioramento della prestazione, sia del singolo che di squadra .
Già nel lontano 1989, durante gli allenamenti, sperimentavo l'efficacia delle partite a ranghi e spazi variabili con portine oppure con i portieri, create a seconda dell'obbiettivo tecnico-tattico, fisico e psicologico che intendevo allenare, cioè le odierne ''small sided games".
Penso che la situazione di prestazione sia più allenante di qualsiasi altro modello di allenamento.
Questo tipo di situazione richiede ed impone al giocatore un ritmo, un'intensità variabile ed intermittente.
E' certo che il valore dell'intensità è direttamente proporzionale alla dinamicità di ciascuno giocatore, espressione massimale dell'intensità sia nella corsa che nel movimento senza palla. Questo atteggiamento propositivo permette di aumentare la percentuale dei cambi di senso e di direzioni che allenano l'efficacia, l'intensità e la qualità della prestazione.
Una cosa è certa: l'intensità durante gli allenamenti deve essere molto vicino a quella che esprime la prestazione, cioè alla partita. Al di là di ogni osservazione del Mister frutto di teorie e quant'altro, lui ha un arma in più: "l'occhiometro", ovvero il principale strumento di misurazione e di valutazione delle partite e degli allenamenti.
Le situazioni di prestazione, fra i tanti fattori allenanti, liberano e sviluppano la creatività del giocatore esaltando, migliorando il pensiero tecnico-tattico. Le "TRANSIZIONI" avvengono sempre in tempi più brevi. La capacità di osservare favorisce l'attenzione,(arrivo dati), il capire in anticipo (elaborazione dati) e lo scegliere o meglio creare (dare una risposta).
Se consideriamo che le azioni di gioco, i movimenti del giocatore, durante una partita non sono mai uguali ma si presentano sempre diversi. Ad esempio possiamo trovare situazioni caratterizzate dalla presenza di un avversario o più o dei compagni, dalla diversa zona del campo, dalla velocità e dalle traiettorie del pallone ecc. Questo tipo di situazioni aiutano a sviluppare e migliorare la capacità di adattamento e la velocità di elaborazione di ogni azione.
1x1 duello
Le partite a ranghi e a spazi diversi esaltano , in fase di possesso palla, il concetto del "gioco semplice" e in fase di non possesso, il movimento senza palla.
Queste situazioni di prestazione sono alla base della tattica collettiva. In esse sono presenti tutti gli elementi offensivi e difensivi di possesso e di non possesso (copro o marco). Esprimono e applicano i principi dello sviluppo del gioco e sono il motore per l'apprendimento.
La caratteristica principale del gioco corto, è di evitare lanci lunghi e imprecisi.
In queste particoari partite, il triangolo, l 'uno-due, diventano elementi tecnico tattico indispensabili per la costruzione e sviluppo del gioco.
Le partite a ranghi e spazi variabili permettono di sviluppare l'aggressivita' (pressing) cioè conquistare palla, attaccando continuamente il possessore palla.
3x3 attacco e difendo due portine
Vorrei descrivere alcuni effetti positivi delle situazioni di prestazione:
In queste situazioni di prestazione faccio variare le composizioni e il numero dei componenti delle squadre , o applico temi e vincoli tecnici diversi , e fortifico la collaborazione tra i giocatori e così aumenta l'affiatamento del gruppo stesso.
Queste partite si possono fare variando la dimensioni del campo, limitando i tocchi, usando palloni di varie dimensioni (pallone di rugby ecc...
variando i vincoli tecnici come
-chiedere che primadi fare goal devono eseguire un numero a piaceredi passaggi consecutivi
-Che i componenti delle sq. siano costretti di tenere le braccia dietro la schiena;
- Che si possa difendere e attaccare più portine
- aggiungere una terza sq. in attesa di giocaredopo un goal o un errato passaggio ecc
Come si puo' notare in queste situazioni di gioco non ci si annoia e l'apprendimento tecnico tattico e' notevole. Dal punto di vista fisico, l'intensità del carico è alta; si allena a seconda della composizione e dai numero dei giocatori la resistenza alla massima velocita aerobica VAM oppure la resistenza anaerobica lattacida e lattacida.
e' importante anche dosare fra il primo e il secondo tempo un recupero, sempre con l obbiettivo di accorciarlo ,questo permette di aumentare il livello di l allenabilità del giocatore
Sotto l'aspetto psicologico, questo tipo di esercitazioni obbligano a mantenere un alto livello di attenzione, infatti il giocatore non ha solo la preoccupazione per la palla, ma anche per la presenza continua dell' avversario che lo obbliga ad elaborare in ogni nuova azione di trovare la soluzione più consona,più giusta , nel più breve tempo possibile .
In poche parole lle situazioni di prestazioni sviluppano l'abitudine al nuovo, facendo aumentare la creativita' .
Il cervello rimane ''acceso'' e l'attenzione rimane costantemente alta.
L'elemento o situazione di gioco sempre presente nelle mie sedute, da più di vent'anni a questa parte, è la situazione di prestazione.
Io penso che in due ore di allenamento dovrebbero essere presenti almeno tre momenti dedicati alla prestazione in tutte le sue forme ma sempre a ranghi e spazi diversi.
Per me quest'ultime sono il fondamento, lo strumento più efficace per imparare a giocare a calcio, rappresentano l'istruttore principale per insegnare a giocare a calcio.
Il modello dell'allenamento deve ispirarsi ed essere fedele al modello della prestazione, cioè alla partita. Così si crea un allenamento fortemente formativo, orientato al miglioramento della prestazione, sia del singolo che di squadra .
Già nel lontano 1989, durante gli allenamenti, sperimentavo l'efficacia delle partite a ranghi e spazi variabili con portine oppure con i portieri, create a seconda dell'obbiettivo tecnico-tattico, fisico e psicologico che intendevo allenare, cioè le odierne ''small sided games".
Penso che la situazione di prestazione sia più allenante di qualsiasi altro modello di allenamento.
Questo tipo di situazione richiede ed impone al giocatore un ritmo, un'intensità variabile ed intermittente.
E' certo che il valore dell'intensità è direttamente proporzionale alla dinamicità di ciascuno giocatore, espressione massimale dell'intensità sia nella corsa che nel movimento senza palla. Questo atteggiamento propositivo permette di aumentare la percentuale dei cambi di senso e di direzioni che allenano l'efficacia, l'intensità e la qualità della prestazione.
Una cosa è certa: l'intensità durante gli allenamenti deve essere molto vicino a quella che esprime la prestazione, cioè alla partita. Al di là di ogni osservazione del Mister frutto di teorie e quant'altro, lui ha un arma in più: "l'occhiometro", ovvero il principale strumento di misurazione e di valutazione delle partite e degli allenamenti.
Le situazioni di prestazione, fra i tanti fattori allenanti, liberano e sviluppano la creatività del giocatore esaltando, migliorando il pensiero tecnico-tattico. Le "TRANSIZIONI" avvengono sempre in tempi più brevi. La capacità di osservare favorisce l'attenzione,(arrivo dati), il capire in anticipo (elaborazione dati) e lo scegliere o meglio creare (dare una risposta).
Se consideriamo che le azioni di gioco, i movimenti del giocatore, durante una partita non sono mai uguali ma si presentano sempre diversi. Ad esempio possiamo trovare situazioni caratterizzate dalla presenza di un avversario o più o dei compagni, dalla diversa zona del campo, dalla velocità e dalle traiettorie del pallone ecc. Questo tipo di situazioni aiutano a sviluppare e migliorare la capacità di adattamento e la velocità di elaborazione di ogni azione.
Le partite a ranghi e a spazi diversi esaltano , in fase di possesso palla, il concetto del "gioco semplice" e in fase di non possesso, il movimento senza palla.
Queste situazioni di prestazione sono alla base della tattica collettiva. In esse sono presenti tutti gli elementi offensivi e difensivi di possesso e di non possesso (copro o marco). Esprimono e applicano i principi dello sviluppo del gioco e sono il motore per l'apprendimento.
La tecnica sopravvive senza la tattica,
la tattica senza la tecnica no. E' la tecnica al servizio della tattica.
Il giocatore impara e memorizza la tecnica e la tattica, con la presenza continua dell'avversario deve comunque dare una risposta pronta, nel tempo più breve possibile.
In queste particoari partite, il triangolo, l 'uno-due, diventano elementi tecnico tattico indispensabili per la costruzione e sviluppo del gioco.
Le partite a ranghi e spazi variabili permettono di sviluppare l'aggressivita' (pressing) cioè conquistare palla, attaccando continuamente il possessore palla.
3x3 attacco e difendo due portine
Vorrei descrivere alcuni effetti positivi delle situazioni di prestazione:
- Il giocatore impara a valutare e risolvere l'imprevisto causato dalla presenza dell'avversario
- Allena "l'abitudine al nuovo" arricchendo anche il proprio bagaglio cognitivo; si impara la tecnica e la tattica in situazioni reali, di difficoltà e stress tattico.
- E' obbligato a mantenere l'attenzione a lungo;
- Sviluppa il movimento senza palla favorendo il pricipio "occupo spazio, libero creo spazio''
- Migliora la capacità di protezione (copertura della palla) e difesa della palla ;
-Impara con facilità il gesto tecnico del dribling o il gioco a pochi tocchi
- Migliorano i tempi di gioco collettivi
-Gioca in tutte le zone del campo
-Gioca la palla con più frequenza
- Impara a collaborare con i compagni e di avere un comportamento disponibile
-Migliora la tattica collettiva sia in fase difensiva che offensiva
- Capisce velocemente quando deve allentare la marcatura , cioè quando deve coprire e quando deve marcare ,stringendo la marcatura.
- favorisce lo sviluppo del gioco
-insegna la tecnica in situazione di diffilcolta di stress tattico : avversario sempre presente
-Permette di curare con con attenzione la copertura e la chiusura preventiva
-Favorisce e stimola l'intenzione di conquistare palla
Indirettamente favorisce l'abbandono del principio calcistico che rappresenta un vecchio stereotipo......''palla lunga e pedalare'' ossia calciare a caso, non calciare a caso permette di curare con molta attenzione l'inizio dello sviluppo dell azione fin dal portiere. E'importante obbligare i giocatori a giocare sempre la palla, e mai a caso.
Queste partite si possono fare variando la dimensioni del campo, limitando i tocchi, usando palloni di varie dimensioni (pallone di rugby ecc...
variando i vincoli tecnici come
-chiedere che primadi fare goal devono eseguire un numero a piaceredi passaggi consecutivi
-Che i componenti delle sq. siano costretti di tenere le braccia dietro la schiena;
- Che si possa difendere e attaccare più portine
- aggiungere una terza sq. in attesa di giocaredopo un goal o un errato passaggio ecc
Come si puo' notare in queste situazioni di gioco non ci si annoia e l'apprendimento tecnico tattico e' notevole. Dal punto di vista fisico, l'intensità del carico è alta; si allena a seconda della composizione e dai numero dei giocatori la resistenza alla massima velocita aerobica VAM oppure la resistenza anaerobica lattacida e lattacida.
e' importante anche dosare fra il primo e il secondo tempo un recupero, sempre con l obbiettivo di accorciarlo ,questo permette di aumentare il livello di l allenabilità del giocatore
Sotto l'aspetto psicologico, questo tipo di esercitazioni obbligano a mantenere un alto livello di attenzione, infatti il giocatore non ha solo la preoccupazione per la palla, ma anche per la presenza continua dell' avversario che lo obbliga ad elaborare in ogni nuova azione di trovare la soluzione più consona,più giusta , nel più breve tempo possibile .
In poche parole lle situazioni di prestazioni sviluppano l'abitudine al nuovo, facendo aumentare la creativita' .
Il cervello rimane ''acceso'' e l'attenzione rimane costantemente alta.
Termino aggiungendo che questo tipo di esercitazione lvanno proposto anche all'inizio allenamento.....al posto del riscaldamento, con carichi graduali .
Le partite a ranghi ridotti in tutte le sue forme e formulazioni permette di potenziare le capacità coordinative in maniera complessa (presenza della palla e dell'avversario)
Prediligo nella scelta delle situazioni ,partita a ranghi ridotti il 3 contro tre con o senza portieri.
Questa è una situazione, che sviluppa l'aprendimento piu veloce della tattica tecnica, che prevede l'applicazione dei principi fondamentali della tattica collettiva nelle due fasi: offensiva - possesso palla e difensiva - non possesso palla. E' il tre contro tre , la situazione con la presenza dell'avversario che numericamente più piccola che racchiude tutte le variabili dello sviluppo di una azione del gioco.
L 'incremento dell intensità di queste partite a ranghi e in spazi variabili dipende:
- DAL NUMERO RIDOTTO DEI GIOCATORI
- DAL CAMPO DI GRANDI DIMENSIONI
- DAL NON FAR PARTECIPARE I PORTIERI
-DAL NUMERO DI TOCCHI LIMITATO
-DAL CONTINUO INCORAGGIAMENTO DEL MISTER
Al contrario il decremento dell intensità è influenzato da:
- PRESENZA DI TANTI GIOCATORI
- CAMPO DI PICCOLE DIMENSIONI
- FAR PARTECIPARE I PORTIERI
- NUMERO ILLIMITATO DEI TOCCHI
- SENZA INCORAGGIAMENTO DEL MISTER
E' chiaro che influiscono anche il tempo di gioco, il numero delle serie che si fanno, il numero delle ripetizioni e il tempo di recupero fra una partita e l altra.
METODO 'allenare alla prestazione''
misterEzio