12°alle namento incentrato nel mio metodo ''allenare i giovani alla partita'' E' l'obbiettivo che regola il comportamento e il movimento''
Mi rivolgo principalmente agli allenatori dell' attività di base.
5 CONDIZIONI PER LA RIUSCITA DELL'ALLENAMENTO : I COSIDETTI CINQUE ''SE'' DEL MIO METODO:
- SE IL CLIMA E' SERENO, PROPOSITIVO E MOTIVATO
- SE NON SI GIOCA IL PALLONE A CASO
- SE LE PAUSE SONO RIDOTTE AL MINIMO E IL RITMO E' INTENSO
- SE SI LAVORA IN MICRO GRUPPI
-SE SI SVOLGONO ESERCITAZIONI TECNICHE E TATTICHE IN CUI SI GIOCA A CALCIO IL PIU' POSSIBILE, CON LA PRESENZA DEL PALLONE E DELL' AVVERSARIO
SVOLGIMENTO DELL' UNITA' DIDATTICA:
PRIMA PARTE : tempo 30' circa
Arrivo all'allenamento almeno 45 minuti prima dell'inizio. Arrivare in 'anticipo mi permette di preparare il campo e le attrezzature varie .Un bravo mister ha sempre comunque con sè UN FOGLIO con la stesura di un programma alternativo, per ovviare a brutte sorprese come in caso di pioggia ecc.
Al inizio preparo la così detta '' gabbia'', ossia un campo a portine con spazzi ristretti.(invito a leggere il mio articolo ''partite a rangi ridotti''). Aspetto e accolgo i primi 4 ragazzi e creo una situazione di partite 2 contro 2, l'esercitazione successivamente varierà a seconda dell'arrivo del resto del gruppo ...4x4 6x6 ecc . fino a all'arrivo di tutti i ragazzi. All'inizio impongo dei temi per permettere l'innalzamento graduale del carico fisico così come della temperatura corporea come ad esempio .
-niente contrasti
-si intercetta la palla solo su errore dell'avversario
-gioco corto
-non calciare a caso
- passare la palla la compagno più libero
-prediligere il movimento senza palla
Durante la partita faccio piccole interruzioni per eseguire esercizi fisici anche a secco (esercizi per la mobilità del busto, skip, ecc)
All'arrivo completo di tutti i ragazzi , mantengo invariata l'esercitazione con la partita a ranghi ridotti ma chiedo alle due sq. a giocare
Poi aggiungo altri vincoli tecnici;
-tenendo le braccia dietro la schiena, esercizio psicomotorio dinamico divertente
-con braccia concerte
Inoltre faccio giocare per alcuni minuti :
- solo di Sx,
- con il piatto del piede,
- con il collo piede
-con l'esterno del piede ecc.
Posso anche aggiungere altre tematiche come giocare solo con retropassaggi, oppure con solo passaggi in linea o solo in diagonale, infine solo con passaggi verticali o ancora con limitazioni di tocchi sono tutti temi con obbiettivi che mi permettono di sviluppare la tecnica in situazione tattica, cioè empre in presenza dell'avversario e in situazione di difficoltà.
In queste situazioni di gioco il ragazzo memorizza e si arrichisce il proprio carico cognitivo. In queste situazioni psicomotorie di gioco in spazi ridotti è garantito lo sviluppo sia le capacità coordinative generali che specifiche, e alla lunga anche le capacità condizionali. Sono importanti i dosaggi dei tempi di recupero che devono essere proporzionati allo sforzo e al dispendio energetico.
Proseguo sempre la partita a portine in spazi ridotti inserendo altre tematiche, cioè con palloni di diverse misure e peso:
-pallone a rugbj
-palla più piccola
-pallina da tennis
Anche usando le mani
Attraverso la partita, il gioco, il giovane giocatore raggiunge e memorizza il maggiore numero di abilità motorie.
Obbiettivo di inizio allenamento raggiunto: ho evitato un noioso riscaldamento a favore della prestazione. Inoltre dopo poche settimane ho notato che l'arrivo dei ragazzi ( accoglienza iniziale con la partita a ranghi ridotti) arrivavano in anticipo rispetto al naturale orario dell' inizio dell'allenamento...la possibilità di poter giocare a calcio subito ......
SECONDA PARTE tempo 50 minuti circa
La parte centrale la dedico ad esercizi diversificati addominali con e senza palla .Il carico deve proseguire con costanza durante le settimane con un preciso programma di gradualità. Sono convinto, con l'avvallo di più teorie di medici e preparatori, che gli addominali eseguiti con cariche progressivi , devono essere svolti sin dai primi calci.
A questo punto propongo la cosidetta sfida- partita ''torte della mamma''(o del papa') ossia divido il gruppo in due SQ. scelte da due capitani.L'obbiettivo è di vincere nei successivi allenamenti due partite su tre .
Il tema della partita ha un solo obbiettivo ''NON GIOCARE A CASO E MANTENERE IL PALLONE SEMPRE IN MOVIMENTO'' Il non giocare il pallone a caso', inplica ' passare il pallone al compagno più libero.... e obbliga il giocatore a smarcarsi favorendo un maggiore movimento senza palla. Concetti banali ma che esprimono l'essenza del gioco del calcio.
TERZA PARTE : tempo 15'circa
Faccio eseguire una staffetta a sq. ch si discosta dalle solite. 5quadre da 4 giocatori. Meno sono numerose le squadre e più lavorerò in situazione anaerobico-alattacido.
Svolgimento:
Il primo della fila parte con in mano un paletto ( i soliti paletti che si usano negli allenamenti) deve compiere un allungo e aggirare un birillo posto ad una ventina (la scelta della distanza è scelta dal mister) di metri.Al ritorno girando attorno ad un altro birillo si aggiunge un altrocompagno attacandosi con le mani al paletto e ripercorrono lo stesso percorso.Vince la squadra che finisce prima. All'ultima sq. che arriva al traguardo, come pegno, a fine allenamento raccoglieranno il materiale usato per l'allenamento riportandolo in magazzino.
Infine termino l'allenamento con due chiacchere e due giri di campo in corsa leggera che ha come obbiettivo il 'ritorno alla calma''.
Descrizione della staffetta :
La mia riflessione finale è che in questo allenamento, figlio del mio metodo ''allenare la prestazione'', i ragazzi hanno realmente giocato a calcio per quasi tutta la durata dello stesso. Per me il miglior istruttore ( allenatore) è la partita stessa......
misterezio
INVERTIAMO LA ROTTA!
5 CONDIZIONI PER LA RIUSCITA DELL'ALLENAMENTO : I COSIDETTI CINQUE ''SE'' DEL MIO METODO:
- SE IL CLIMA E' SERENO, PROPOSITIVO E MOTIVATO
- SE NON SI GIOCA IL PALLONE A CASO
- SE LE PAUSE SONO RIDOTTE AL MINIMO E IL RITMO E' INTENSO
- SE SI LAVORA IN MICRO GRUPPI
-SE SI SVOLGONO ESERCITAZIONI TECNICHE E TATTICHE IN CUI SI GIOCA A CALCIO IL PIU' POSSIBILE, CON LA PRESENZA DEL PALLONE E DELL' AVVERSARIO
SVOLGIMENTO DELL' UNITA' DIDATTICA:
PRIMA PARTE : tempo 30' circa
Arrivo all'allenamento almeno 45 minuti prima dell'inizio. Arrivare in 'anticipo mi permette di preparare il campo e le attrezzature varie .Un bravo mister ha sempre comunque con sè UN FOGLIO con la stesura di un programma alternativo, per ovviare a brutte sorprese come in caso di pioggia ecc.
Al inizio preparo la così detta '' gabbia'', ossia un campo a portine con spazzi ristretti.(invito a leggere il mio articolo ''partite a rangi ridotti''). Aspetto e accolgo i primi 4 ragazzi e creo una situazione di partite 2 contro 2, l'esercitazione successivamente varierà a seconda dell'arrivo del resto del gruppo ...4x4 6x6 ecc . fino a all'arrivo di tutti i ragazzi. All'inizio impongo dei temi per permettere l'innalzamento graduale del carico fisico così come della temperatura corporea come ad esempio .
-niente contrasti
-si intercetta la palla solo su errore dell'avversario
-gioco corto
-non calciare a caso
- passare la palla la compagno più libero
-prediligere il movimento senza palla
Durante la partita faccio piccole interruzioni per eseguire esercizi fisici anche a secco (esercizi per la mobilità del busto, skip, ecc)
All'arrivo completo di tutti i ragazzi , mantengo invariata l'esercitazione con la partita a ranghi ridotti ma chiedo alle due sq. a giocare
Poi aggiungo altri vincoli tecnici;
-tenendo le braccia dietro la schiena, esercizio psicomotorio dinamico divertente
-con braccia concerte
Inoltre faccio giocare per alcuni minuti :
- solo di Sx,
- con il piatto del piede,
- con il collo piede
-con l'esterno del piede ecc.
Posso anche aggiungere altre tematiche come giocare solo con retropassaggi, oppure con solo passaggi in linea o solo in diagonale, infine solo con passaggi verticali o ancora con limitazioni di tocchi sono tutti temi con obbiettivi che mi permettono di sviluppare la tecnica in situazione tattica, cioè empre in presenza dell'avversario e in situazione di difficoltà.
In queste situazioni di gioco il ragazzo memorizza e si arrichisce il proprio carico cognitivo. In queste situazioni psicomotorie di gioco in spazi ridotti è garantito lo sviluppo sia le capacità coordinative generali che specifiche, e alla lunga anche le capacità condizionali. Sono importanti i dosaggi dei tempi di recupero che devono essere proporzionati allo sforzo e al dispendio energetico.
Proseguo sempre la partita a portine in spazi ridotti inserendo altre tematiche, cioè con palloni di diverse misure e peso:
-pallone a rugbj
-palla più piccola
-pallina da tennis
Anche usando le mani
Attraverso la partita, il gioco, il giovane giocatore raggiunge e memorizza il maggiore numero di abilità motorie.
Obbiettivo di inizio allenamento raggiunto: ho evitato un noioso riscaldamento a favore della prestazione. Inoltre dopo poche settimane ho notato che l'arrivo dei ragazzi ( accoglienza iniziale con la partita a ranghi ridotti) arrivavano in anticipo rispetto al naturale orario dell' inizio dell'allenamento...la possibilità di poter giocare a calcio subito ......
SECONDA PARTE tempo 50 minuti circa
La parte centrale la dedico ad esercizi diversificati addominali con e senza palla .Il carico deve proseguire con costanza durante le settimane con un preciso programma di gradualità. Sono convinto, con l'avvallo di più teorie di medici e preparatori, che gli addominali eseguiti con cariche progressivi , devono essere svolti sin dai primi calci.
A questo punto propongo la cosidetta sfida- partita ''torte della mamma''(o del papa') ossia divido il gruppo in due SQ. scelte da due capitani.L'obbiettivo è di vincere nei successivi allenamenti due partite su tre .
TERZA PARTE : tempo 15'circa
Faccio eseguire una staffetta a sq. ch si discosta dalle solite. 5quadre da 4 giocatori. Meno sono numerose le squadre e più lavorerò in situazione anaerobico-alattacido.
Svolgimento:
Il primo della fila parte con in mano un paletto ( i soliti paletti che si usano negli allenamenti) deve compiere un allungo e aggirare un birillo posto ad una ventina (la scelta della distanza è scelta dal mister) di metri.Al ritorno girando attorno ad un altro birillo si aggiunge un altrocompagno attacandosi con le mani al paletto e ripercorrono lo stesso percorso.Vince la squadra che finisce prima. All'ultima sq. che arriva al traguardo, come pegno, a fine allenamento raccoglieranno il materiale usato per l'allenamento riportandolo in magazzino.
Infine termino l'allenamento con due chiacchere e due giri di campo in corsa leggera che ha come obbiettivo il 'ritorno alla calma''.
Descrizione della staffetta :
La mia riflessione finale è che in questo allenamento, figlio del mio metodo ''allenare la prestazione'', i ragazzi hanno realmente giocato a calcio per quasi tutta la durata dello stesso. Per me il miglior istruttore ( allenatore) è la partita stessa......
INVERTIAMO LA ROTTA!