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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

"SENTIRSI CAPACI". Il "SAPER FARE" GIOCARE NELLA ATTIVITA' DI BASE 6 - 13 anni circa...

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Tutti siamo d'accordo che il calcio in origine era  uno gioco  che si poteva giocare per strada. Io ho avuto la fortuna di giocare per strada, giocavamo ovunque e nelle ore più disperate. Giocavamo e adattavamo la partita in base ai presenti : 1vs1 , 2vs2 3vs 3 .......fino  se necessario  13 vs 13  senza escludere nessuno. Si giocava con i portieri ma spesso nessuno voleva giocare in porta e così improvvisavamo  portine  più piccole con giubbotti , con sassi o  borse zainetto  o con altro. Poi alla sera  molti di noi andavano regolarmente agli allenamenti con le rispettive  squadre in società diverse. Le ultime generazioni non hanno goduto di questa fortuna e  come se non bastasse son o stati segregati, in tempi alterni, a casa a causa della pandemia. Ne è  conseguito, fra un motivo  l'altro, un naturale ritardo motorio tecnico tattico ecc...di gioco. Dopo queste considerazioni mi chiedo se è più utile  ( i settori giovanili dilettantistici hanno     la possibilità di allenarsi

L' ALLENAMENTO formativo situazionale del 18/12/21

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Sabato 18/12/21 ho svolto  l'ennesimo allenamento "SUPPLEMENTARE" con  la   squadra di esordienti  provinciali 2009 & 2010. Iniziativa presa nonostante gli aumenti dei contagi, ormai  è la preoccupazione che ci accompagna  costantemente. E' il  sabato che precede il NATALE. Nonostante tutte queste considerazioni  abbiamo voluto fare l'allenamento. C'è stata  una ottima risposta da parte delle famiglie e dai ragazzi. I presenti alle 14.30 erano 24. L'allenamento è durato 2 ore. Ho svolto l'allenamento tenendo    unito,  intatto, l'intero gruppo squadra.   SVOLGIMENTO Al' inizio allenamento   ( fase iniziale ) avevo predisposto tre campi per svolgere " l'accoglienza "con tre partite. Ho lasciato giocare liberamente per circa 20 minuti. Sforzo e ritmo di gioco progressivo alla ricerca della media e gradualmente  dell'alta intensità. Regole: NON CALCIARE A CASO Regola dei "PORTIERI VOLANTI" Successivamente, nella fas

IL MISTER DELLA ATTIVITA' DI BASE

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La comunicazione verbale del  mister ruota attorno a come si esprime  a come lancia i messaggi ai giovani  giocatori che hanno una recettività più elevata di noi adulti. Molto dipende la scelta di usare una parola piuttosto di un tono di voce. Il mister nella attività di base svolge molti ruoli con molti volti che devono essere credibili veri. Non è più sufficiente aver passione per allenare, questo accadeva molti anni fa. Ora il mister per essere considerato tale deve ampliare le proprie conoscenze. Conoscenze metodologiche , pedagogiche espressione di un  "OCCHIOMETRO " convincente. Mister non si nasce ma si diventa nel tempo. Sicuramente aiuta avere delle capacità comunicative naturali o altre caratteristiche. E' attraverso le conoscenze didattiche teoriche (studio) e  anni di  " campo" che si diventa allenatori  competenti, autorevoli. Le conoscenze completano rafforzano  la competenza e il ruolo          l' identità del mister. Apprendere significa far 

CONSIDERAZIONI SITUAZIONALI

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Come un martello pneumatico dico sempre ai ragazzi,  alla mia squadra di esordienti  che giocare a calcio significa essere giocatori , persone, disponibili per un gioco fortemente situazionale e collaborativo in cui è l'avversario il vero punto di riferimento della partita, rappresenta l'imprevisto che  rende lo sviluppo della azione imprevedibile. L'avversario è l'ago della bilancia che influisce, in partita,  ogni movimento e comportamento di ogni giocatore. La la sua inevitabile presenza costringe ogni giocatore al confronto continuo. La presenza dell'avversario destabilizza l'azione di gioco,  è un GUASTATORE che rende interpretazione della partita  difficile incerta non sempre comprensibile. E' un  ostacolo  superabile solo con le proprie  abilità, le proprie conoscenze e con la collaborazione dei  compagni di squadra. In partita è tutto sperimentabile e ogni giocatore deve  provare e  riprovare senza sentirsi osservato o giudicato se sbaglia . La pos

ESORDIENTI A 9 . DISPOSIZIONE TATTICA 4-3-1. Alcune spicciole curiosità TATTICHE

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  Da molti anni alleno la categoria ESORDIENTI che considero la squadra  (  l'età di appartenenza 10/12 anni)  della attività di base   più delicata  da allenare, non a caso i giocatori appartengono ad una fascia d'età che  viene definita "ETA SENSIBILE". I ragazzi in questa età hanno una grande capacità di apprendimento che facilita la scoperta e la comprensione di tutte le abilità del  gioco del calcio. Viene definita anche L'ETA' D'ORO  in quanto sotto l'aspetto dell'apprendimento i ragazzi  sono autentiche spugne. DISPOSIZIONE TATTICA COLLETTIVA La disposizione tattica della squadra in campo che preferisco è una sorta di   4 -3-1 , vedi fig. sotto: La disposizione prevede una figura immaginaria centrale che rappresenta  "spina dorsale" raffigurata dai giocatori:   1 - 4 -10 - 9  Sono i  4  giocatori   responsabili dello scaglionamento difensivo e offensivo. Sono anche i punti fermi della formazione , spesso  i più talentuosi. Il rep

ORGANIZZAZIONE TATTICA, LE DUE SCELTE DI UNA SQUADRA DI ESORDIENTI IN FASE DI NON POSSESSO PALLA DURANTE LA PARTITA "CONQUISTA DELLA PALLA" "DIFESA DELLA PORTA"

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Vorrei, in questo post,  descrivere  come intendo organizzare  la disposizione tattica di una  squadra della categoria degli esordienti in fase di non  possesso palla. Ovverosia quale può essere  la scelta migliore  o meglio le scelte migliori, dopo aver perso palla. Come ristabilire e  ricreare  lo scaglionamento  difensivo e prepararsi ad un nuovo contrattacco. La categoria degli esordienti  gioca in  campionato 9 vs 9. Analizzo  i due aspetti della transizione negativa o meglio il  le scelte della squadra che deve fare    appena passati  in  NON possesso palla. La gestione collettiva del  passaggio dalla fase offensiva  alla fase difensiva cioè cosa fare nel momento successivo dopo aver  perso il possesso palla. Come vivere e organizzare  il delicato  passaggio dalla transizione  positiva a negativa. Per affrontare questo argomento deve essere chiaro questo principio di gioco:  la zona centrale del  rettangolo di gioco è la parte più importante e delicata sia in fase di attacco ch

"Riflessioni appassionate.....

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Pur di parlare di calcio e  condividere la mia metodologia  con altri esperti di calcio e  di metodologie di allenamento  farei  carte false😂. Mi piace condividere e ascoltare  metodologie diverse  riguardante tematiche  calcistiche  e ascoltare punti di vista diversi. Mi appassiona condividere metodologie di allenamento. Non intendo far cambiare idea a chi mi ascolta  ci mancherebbe altro. Il fatto solo che mi ascolti e possa in qualche maniera trasmettermi  nuove idee mi ripaga. Per me è un piacere allenare e confrontarmi con altri mister o addetti al lavoro. Confrontare il proprio "occhiometro" fra mister ,  mettere a nudo la propria esperienza  sicuramente arricchisce il proprio bagaglio e in piccola parte, stimola il dubbio  e la  curiosità d'ascolto. Spesso vengo etichettato come arrogante ma in realtà sono un curioso convinto che il calcio,  in particolare il modello dell'allenamento nella attività di base, sia sempre in continua  in evoluzione. Non ci sono me