La preparazione interiore psicologica prima della partita

Attraverso il gioco del calcio, a qualsiasi livello venga esso praticato, si esprime emozione e passione. Con rammarico mi rendo conto che rispetto ad altri sport di squadra come la pallacanestro o la pallavolo o meglio ancora il rugby, nel calcio non si dà la giusta rilevanza all' aspetto psicologico del giocatore in momenti particolari come ad esempio il pre- partita nonostante sia provato che il dispendio fisico durante la partita sia paragonabile al dispendio energetico psicologico, appunto prima e durante la partita.Infatti esistono due tipi di riscaldamento:il primo è strettamente legato all'aspetto psicologico e il secondo e fisico,entrambi hanno lo scopo di preparare al meglio il giocatore alla prestazione. E', a mio parere, nel momento che precede la partita che inizia la preparazione cosidetta "interiore" o riscaldamento psicologico, di ogni giocatore per poter poi garantire, una volta in campo, la migliore performance possibile. Questa predisposizione (disporsi a) alla partita è l'unica via che permette, al di là dell'aspetto tecnico e tattico, di raggiungere il massimo risultato per saper trasformare le proprie intenzioni e convinzioni in azioni concrete. La preparazione ' interiore ' comporta: la giusta predisposizione mentale a cio' che si sta facendo, l'atteggiamento nei confronti della sfida, la fiducia in sè stessi e nella propria squadra. , la capacità di una adeguata concentrazione, disponibilità a confrontarsi con gli errori , essere capaci di gestire la "pressione". Solo entrando con la testa nel gioco, pensieri atteggiamenti intenzioni ed azioni si concretizzeranno naturalmente in gesti concreti al di là del campo, dell'arbitro, dell'avversario. Tutto questo può essere riassunto in ' determinazione del risultato'





Alcuni indicatori di una funzionale preparazione ' interiore ':
- sentirsi sicuri
- assenza di ansia e di dubbio - nessuna paura di fallire - consapevolezza di se' e della squadra rispetto all'obiettivo della vittoria - forte determinazione nel voler fare una prestazione ad alto livello - credere nelle propria capacità di affrontare situazioni nuove ed impreviste
- sentire di appartenere ad un gruppo e quindi: - volere collaborare con i compagni- sapere comunicare con i compagni Il raggiungimento della propria preparazione ' interiore ' e della ' determinazione del risultato' e' frutto del lavoro settimanale, l' allenamento deve essere un vero e proprio addestramento (trainingh), non solo del corpo ma anche della mente, che cura anche la concentrazione e la determinazione.
Questo è l'approccio mentale giusto che fa crescere il gruppo, anzi che differenzia un gregge da una vera squadra. Solo questo puo' permettere il raggiungimento di obiettivi a corto-medio e lungo termine. Alla preparazione interiore e alla determinazione del risultato, seguono la preparazione fisica e la preparazione tattica! A guidare questo percorso-formazione ci sono la forza delle convinzioni-motivazioni personali di ciascuno. Le motivazioni di ogni giocatore si traducono in disponibilità nei confronti del gruppo e dell'allenatore e nel credere senza riserve in quello che si sta facendo; le motivazioni quando sono comuni e condivise fungono da collante all'interno della squadra e permettono di vivere intensamente il gioco del calcio. Se vengono a mancare la motivazione e la disponibilità verso la squadra (allenatore compreso) il giocatore non può a realizzare una buona prestazione e dare il suo apporto per il raggiungimento del risultato.
Tutto questo richiede grande sacrificio da parte di tutti. Motivazione, convinzione, disponibilità ed umiltà sono gli ingredienti necessari per poter vincere una partita. Non si perde una partita per un episodio sfavorevole, per un errore arbitrale ma perchè vengono a mancare le condizioni necessarie per andare in campo, viene meno soprattutto la convinzione di poter mettere la palla in rete.
Al termine di una partita persa, mi chiedo sempre quali sono i meriti dell'avversario, quali sono i nostri demeriti e se la maggiore vivacità della squadra avversaria sia frutto del giusto atteggiamento psicologico che invece è venuto a mancare nei miei giocatori! Sono fermamente convinto che il goal sbagliato, una punizione non andata in rete, un rigore sbagliato o non parato siano frutto di una preparazione interiore non adeguata e insufficiente. Una squadra, un giocatore imparano dai propri errori,ma non ne vengono ossessionati.
Il pericolo più banale , ma purtroppo che rappresenta quello che trasmette il calcio negli ultimi anni è l'ansia pre gara, che a causa della ricerca della vittoria a tutti i costi, è esageratamente enfatizzata e sicuramente esagerata. 
Queste righe possono essere riassunte in uno slogan: "devi essere il cambiamento che desideri credere". La migliore vittoria è sempre prima su sè stessi
ANCHE SE NON CONDIVIDO COMPLETAMENTE UN' IDEA, UN SUGGERIMENTO DEL MISTER, SONO PRONTO A DARE TUTTO ME STESSO PER PORTARLI A COMPIMENTO!
misterezio


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