LA SITUAZIONE Le P. a R. e SP. V. (Partite a ranghi e spazi variabili)

 



La situazione di base sono  le partite a ranghi e spazi variabili, sempre con l'avversario presente. Sono esercitazioni della tattica collettiva più piccola e modificate rispetto alla partita reale. Si svolgono  in micro gruppi,  in più campi, con ranghi e spazi variabili. Questa esercitazione racchiude e sono presenti tutti gli elementi e tutte  le abilità riproposte e contenute nella partita reale, nelle due fasi di gioco di attacco e difesa cioè di possesso e non possesso palla. E' il motore che contiene  tutte le variabili imprevedibili presenti in tutte le azioni di gioco. E' la massima espressione formativa che agevola lo sviluppo e costruzione del gioco e la comprensione del gioco stesso. La situazione, l'esercitazione  che più ritengo formativa è la partita a ranghi e spazi variabili. L'insegnamento e l'apprendimento, in tutte le abilità, nella  situazione è reale , più duraturo, consapevole e definitivo rispetto ad esempio  agli esercizi o ai lavori specifici.



Il gioco del calcio è fortemente prestativo e situazionale ed imprevedibile. Nessun esercizio, con è senza palla non ricrea gli stessi movimenti psicomotori che invece la prestazione produce in maniera naturale. L'esercizio alla lunga perde la qualità delle informazioni cognitive.  La frase  che  facilita la giusta e logica  soluzione e scelta è regolata dal semplice  principio:  "E' l'obiettivo che regola il movimento . il ragionamento". L'aspetto più complesso da allenare è  l'abitudine al nuovo . Che significa avere la capacità di adattarsi ad un gioco aciclico, incerto e complesso. Il giocatore deve assimilare con esperienze di gioco, durante gli allenamenti, tutte le  multiforme sfaccettature che contengono le azioni di gioco, azioni  che si presentano sempre diverse fra loro. Solo così riesce a decifrare a comprendere l'imprevedibilità e difficoltà del gioco. Un aspetto a cui si deve adattare è la presenza dell'avversario, autentico destabilizzatore e guastatore dello sviluppo del gioco. Nelle situazioni si allenano tutte le capacità: , tattiche,  motorie, coordinative e fisico condizionali. Più il giocatore è immerso nel gioco, durante gli allenamenti, più sono visibili i miglioramenti. Il palinsesto dell'allenamento deve avere prevalenza situazionale con l'avversario sempre presente. In ogni allenamento settimanale  devono essere presenti dei micro cicli con vincoli e regole diverse di partite con ranghi e spazi variabili come 3vs 3 ,  , 5 vs 5 ecc...


LO SVOLGIMENTO DELLE SITUAZIONI     IN ALLENAMENTO PREVEDE  PIU' MICRO GRUPPI .  IL GRUPPO SQUADRA VIENE DIVISO IN PICCOLI GRUPPI
 E SVOLGONO PREVALENTEMENTE  ATTIVITA' SITUAZIONALI:




La situazione è un acceleratore che aiuta a convivere e comprendere l'imprevedibilità del gioco della azioni



Allenare in situazione crea profitto alla partita reale 
Le situazioni di gioco e in modo particolare le partite a ranghi e spazi variabili come 3vs3 , 4vs4, 5vs5 ecc.. devono sostituire  le attività di interval -  training. Hanno la stessa efficacia, producono lo stesso miglioramento aerobico e anaerobico. Le situazioni contengono tutte le abilità e gli elementi presenti  nella partita reale. L'aggiustamento e il miglioramento delle abilità, appreso  nelle situazioni,  è in indispensabile e avviene  inconsapevolmente, in modo naturale  seguendo e reagendo alle esigenze che le azioni di gioco richiedono. Ogni giocatore nelle situazioni viene  immerso nell' ambiente ideale  e impara  ad adattarsi in condizione di difficoltà tattica reagendo  con la giusta risposta, ragionamento che lo porta al corretto e giusto movimento con palla o senza. Sono le partite a ranghi e spazi variabili lo strumento che ritengo il più formativo e completo in assoluto. Il principio che stimola e  regola ogni pensiero ogni  ragionamento è. "E' l'obiettivo che regola  il movimento" e stimola la capacità di adattamento con e senza palla. Il bagaglio cognitivo in situazione cresce e il giocatore assimila esperienze  e  amplia proprie   conoscenze e la comprensione delle azioni di gioco. Il carico cognitivo si sviluppa attraverso " Il vissuto" influenzato dalle nuove informazioni e conoscenze che solo le situazioni permettono. Agevolano l'aumento del  carico cognitivo, da considerare la scatola nera contenente le conoscenze. In base della portata   del carico situazionale presente negli allenamenti   le risposte  le scelte che deve fare in difficoltà tattica e motoria in partita reale saranno  più efficaci  e pronte per se e lo sviluppo del gioco e alla azione in cui è coinvolto.  Molti automatismi, movimenti e ragionamenti  non si possono acquisire e  memorizzare con semplici  esercizi. La caratteristica negativa  principale degli esercizi con o senza palla è di non prevedere  la presenza dell' avversario, così facendo  c'è il rischio di allontanarsi  dai principi  e particolarità presenti nella partita reale. L'esercizio è utile come strumento analitico di insegnamento. Soltanto  in situazioni con l'avversario presente si ottiene il massimo rendimento. Solo in situazione si migliora la tecnica individuale e la tattica collettiva e le abilità motorie e coordinative.
In situazione è determinante il ritmo, l'intensità  è stabilita dalla soglia, dal livello  del movimento senza palla. L'obiettivo della situazione è mantenere una soglia di alta e altissima intensità e riuscire ad evitare soste o interruzioni. L'obiettivo è raggiungere il traguardo del "GIOCO CONTINUO". Evitando così la bassa intensità.  Più la squadra si muove, corre o per ricevere palla oppure per attaccare palla, più si crea alta e altissima intensità, condizione imprescindibile per imporsi sull'avversario. Le partite a spazi e ranghi variabili sono a disposizione per apprendere tutte le abilità   



MISTEREZIO





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