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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

IL MOVIMENTO SENZA PALLA

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  IL MOVIMENTO SENZA PALLA Attività di base e non solo Vorrei provare, durante gli allenamenti, nelle squadre della attività di base,   ad non usare più termini come difensore centrocampista o attaccante. Vorrei limitarmi di parlare e insegnare le due fasi: la fase difensiva e la fase offensiva, al  possesso e non possesso palla, attacco e difesa, sarebbero i giusti movimenti che rispecchiano  quello che il gioco richiede. Se i giocatori e mister, della attività di base,  si scrollassero di dosso le posizioni e  etichette e termini per regolare i ruoli,  che sono comodi per sperare di avere maggior controllo del gioco, tentando di renderlo più possibile prevedibile, operazione poco credibile. Penso che  andrebbe a vantaggio alla qualità del gioco e quindi  alla qualità della prestazione di ciascun giocatore. E' inevitabile che in partita tutti i giocatori consapevolmente o inconsapevolmente svolgono, in percentuale diversa, la fase difensiva e offensiva. Persino il portiere para in

RISCALDAMENTO di categoria

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  PREFAZIONE - RIASSUNTO-APPUNTI                   ARGOMENTO:               "IL RISCALDAMENTO" In questo post, descrivo  un classico  il riscaldamento , la prima fase dell'allenamento, rivolgendomi alle categorie di atleti già formati fisicamente. Il riscaldamento è  regolato ed è proporzionale da una semplice e logica considerazione fondamentale di base, cioè più l'età biologica si avvicina alla età cronologica più l'allenamento deve rispecchiare una metodologia ripetitiva, serve  di prevenzione agli infortuni. Descrivo l'allenamento che interessa le categorie degli allievi, juniores e di categorie superiori,  dilettanti in genere. Il riscaldamento ha inizio con 5 minuti, cronometrati, di corsa continua,  Questa forma di corsa a ritmo blando, favorisce  un innalzamento della temperatura corporea. Successivamente proseguo con esercizi di recupero e di  respirazione, con  qualche esercizio di mobilitazione del busto  e stretching sul posto. In questo momento in

Il codice etico, dal mio punto di vista, del mister del settore giovanile

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Mi è capitato di assistere ad  allenamenti di varie squadre della unità di base e altro. Spesso noto una gestione da autodidatta, con  maniere autoritarie e con una comunicazione  fuori luogo e con una metodologia discutibile improvvisata. Frutto principalmente da mancanze di conoscenze e di competenze che solo un continuo  aggiornamento può garantire.  😂😅😏😂😂 😏😆😊😌😏 IL CODICE ETICO DEGLI ALLENATORI DELLA ATTIVITÀ DI BASE: 1 . L’importanza del risultato non dovrebbe mai mettere a repentaglio la salute o l’integrità fisica dei giocatori. La vittoria non è altro che il risultato della preparazione tecnica, tattica, fisica e psicologica della squadra. Questi valori non si devono mai sacrificare per aumentare il proprio prestigio personale. 2 . Il gioco del calcio non deve mai impedire al giovane di ottenere buoni risultati sotto il profilo scolastico; insieme alla famiglia ed alla scuola l’allenatore dovrebbe avere un ruolo attivo nell’educazione dell’individuo. 3. L’a