Mi è capitato di assistere ad allenamenti di varie squadre della unità di base e altro. Spesso noto una gestione da autodidatta, con maniere autoritarie e con una comunicazione fuori luogo e con una metodologia discutibile improvvisata. Frutto principalmente da mancanze di conoscenze e di competenze che solo un continuo aggiornamento può garantire.
IL CODICE ETICO DEGLI ALLENATORI DELLA ATTIVITÀ DI BASE:
1. L’importanza del risultato non dovrebbe mai mettere a repentaglio
la salute o l’integrità fisica dei giocatori. La vittoria non è altro
che il risultato della preparazione tecnica, tattica, fisica e
psicologica della squadra. Questi valori non si devono mai sacrificare
per aumentare il proprio prestigio personale.
2. Il gioco del calcio non deve mai impedire al giovane di ottenere
buoni risultati sotto il profilo scolastico; insieme alla famiglia ed
alla scuola l’allenatore dovrebbe avere un ruolo attivo nell’educazione
dell’individuo.
3. L’allenatore deve sempre rispettare, difendere ed insegnare ai
propri allievi le regole del gioco del calcio, non deve per nessuna
ragione cercare di ottenere vantaggi attraverso l’insegnamento
consapevole di comportamenti antisportivi.
4. La diagnosi ed il trattamento degli infortuni sono un problema
medico, di conseguenza gli allenatori devono fare in modo che vengano
trattati da personale qualificato. Affidare giocatori a personale non
qualificato o peggio ancora formulare personalmente diagnosi o
consigliare terapie è un comportamento da evitarsi.
5. Gli allenatori sono responsabili del comportamento dei propri
giocatori ed hanno il dovere di stigmatizzare tutti gli atteggiamenti
antisportivi; per questa ragione il fair-play andrebbe sempre
incoraggiato sia nelle sedute di allenamento che durante le gare.
6. Gli allenatori dovrebbero mettere gli arbitri nelle condizioni di
svolgere la propria opera il più serenamente possibile attraverso un
atteggiamento rispettoso e corretto evitando inoltre di incentivare
comportamenti negativi dei propri giocatori nei confronti del direttore
di gara.
7. Gli allenatori devono evitare atteggiamenti dissenzienti nei confronti ed aggressivi nei confronti della panchina avversaria.
8. Gli allenatori hanno il dovere di dare sempre il massimo ai propri
giocatori, hanno perciò il dovere mantenersi aggiornati attraverso
testi, corsi e tutto ciò che il mercato propone. E’ necessario ampliare
continuamente le proprie nozioni tecnico-tattiche, fisiologiche,
medico-sportive e psicologiche.
9. Un allenatore ha sempre qualcosa da imparare da un collega, per
questa ragione visitare allenamenti e confrontarsi con un altro
allenatore è da considerarsi fonte di aggiornamento.
L'aspetto più rilevante
nel presenziare gli allenamenti, deve
essere espressa dalla capacità del mister nella gestione del gruppo
squadra. Questa abilità è essenzialmente misurata dal così detto
"OCCHIOMETRO". Strumento virtuale che mette alla prova il livello dei
molteplici ruoli che deve assumere , dimostrano le sue capacità la sua
competenza.
Mi capita spesso di
rileggere il codice etico, mi serve mantenere dritto il 'timone' anche quando
attraverso una burrasca. L 'aggiornamento lo
studio la curiosità il campo (esperienza), il coraggio sono le componenti prioritarie,
necessarie per diventare un mister consapevole.
DIAGRAMMA DEL MISTER:
- Conosce la metodologia
- La comunicazione
- "Occhiometro" = esperienza
- Intelligenza emotiva - buon senso
- Coraggioso
MisterEzio