RISCALDAMENTO di categoria

 


PREFAZIONE - RIASSUNTO-APPUNTI





                  ARGOMENTO:
             "IL RISCALDAMENTO"
In questo post, descrivo  un classico  il riscaldamento , la prima fase dell'allenamento, rivolgendomi alle categorie di atleti già formati fisicamente.
Il riscaldamento è  regolato ed è proporzionale da una semplice e logica considerazione fondamentale di base, cioè più l'età biologica si avvicina alla età cronologica più l'allenamento deve rispecchiare una metodologia ripetitiva, serve  di prevenzione agli infortuni.
Descrivo l'allenamento che interessa le categorie degli allievi, juniores e di categorie superiori,  dilettanti in genere.


Il riscaldamento ha inizio con 5 minuti, cronometrati, di corsa continua,  Questa forma di corsa a ritmo blando, favorisce  un innalzamento della temperatura corporea. Successivamente proseguo con esercizi di recupero e di  respirazione, con  qualche esercizio di mobilitazione del busto  e stretching sul posto. In questo momento iniziale  l'atleta esce da uno stato di omeostasi di inerzia, di quiete e  di inattività fisica e affronta il  successivo stato, più dinamico e attivo , con maggiore intensità di movimento, di corsa. 

Successivamente  faccio eseguire per circa 20 minuti  un percorso in linea a stazioni lungo. 50 metri. Le stazioni sono  6/7 vedi figura  sotto riportata . Il riscaldamento deve essere eseguito con esercizi lineari , ripetitivi e lo sforzo deve essere graduale. All'inizio si devono evitare movimenti improvvisi e non previsti ,  ma eseguiti meccanicamente. Andata percorso  esecuzione esercizi. Ritorno percorso recupero attivo con corsa a bassa intensità in due file esterne al circuito , una dx esternamente e l'altra a sx sempre esternamente. Bisogna prestare ancora più attenzione e seguire la equilibrata gradualità dello sforzo e dei movimenti  se la temperatura esterna è bassa cioè  se è freddo. Sono accorgimenti banali ma importanti a prevenire futuri infortuni  di non contatto. E’ importante dare attenzione al movimento motorio, gli esercizi devono essere svolti correttamente. 

1° circuito a stazioni  in linea  a  " CROCE" a due file



IN ALTERNATIVA :

2° CIRCUITO  in linea " DOPPIA T" a due file.


DUE FILE :

UNA FILA



In ogni stazione ( sono sette e distanziate da dieci metri l'una dall'altra) eseguire esercizi da ripetere prima dei paletti. 
Nella figura sotto sono rappresentati due tipi di percorso per il riscaldamento. Fra una stazione e l'altra eseguire una corsa  con andatura crescente. Può essere svolta in vari modi : girati, in allungo, laterale, alternata ecc...


Nella  figura sotto sono descritti i due diversi circuiti " a croce E "doppia T"

Esercizi, movimenti, da eseguire nelle stazioni dei circuiti:
  • Doppio saltello frontale eseguendo un uno - due. Prima in avanti poi indietro e ripresa
  • Doppio saltello laterale uno - due. Prima in avanti poi indietro e ripresa
  • Skip calciato
  • Sip a ginocchia alte...basse
  • Salti a piedi uniti al petto
  • Salti a piedi uniti girati di schiena
  • Salti con un piede il primo paletto (doppio avanti e indietro) con il piede dx , il secondo paletto con il piede sx
  • Salto di testa
  • ......ecc....gli esercizi da proporre sono tantissimi è il mister che decide la scaletta.  
Durante le ripetizioni scegliere i momenti più opportuni, in base all'affaticamento, (Occhiomentro del mister) per eseguire esercizi di recupero e di respirazione, con esercizi di carattere generale: come stretching, esercizi di mobilitazione  ecc..
Ne elenco alcuni:









Dopo 25/30 minuti terminata la prima parte del riscaldamento senza palla, termino   il riscaldamento creando e cercando, gradualmente,  le condizioni di   alta  intensità elevata.
Il mezzo più congeniale per raggiungere questo obiettivo sono le  partite a ranghi e spazi variabili. Partite con e senza portiere, con portine  da 4 vs 4 a 5 vs 5 ecc...con vincoli e regole diversi. L'Obiettivo è creare gradualmente alta e altissima  intensità immergendo il giocatore nel gioco .

ESEMPIO:


Ritengo che  alla fine delle partite a ranghi e spazi  variabili il riscaldamento sia ultimato. Le partite eseguite hanno un tempo di 5 minuti e sono state  svolte almeno n° 4  con regole e vincoli diversi, che vedremo più avanti . Alla fine ho dedicato  50/60  minuti circa per    permettere al giocatore di affrontare la fase successiva, in cui è previsto il carico più importante e intensivo, che può essere fisico condizionale o  ancora situazionale, a seconda del programma previsto dal mister.  Sarà la parte , la fase centrale dell’allenamento. Tutto svolto con un equilibrio fra esercitazioni con e senza palla e avversario , in maniera  graduale. Penso che sia il gioco, in questo caso le partite a ranghi e spazi variabili una ottima medicina  per evitare, in seguito,  importanti infortuni muscolari e probabili momenti di noia. Il gruppo squadra a questo punto, dopo le situazioni di gioco, svolte con regole e vincoli con intensità  gradualmente progressiva,  siano pronti  fisicamente e psicologicamente,  ad una nuova proposta più impegnativa, per un successivo carico fisico, motorio o situazionale , più intensivo.  Il riscaldamento negli adulti può sembrare noioso ripetitivo ma è necessario per scongiurare infortuni muscolari di non contatto. Se ben strutturato apporta vantaggi nel prevenire infortuni muscolari fastidiosi e comunque rimangono  coinvolgenti.  Spesso  mi capita di assistere riscaldamenti che iniziano con palla: o con  partite a portine  o mini partite a pallamano , o possessi palla intensi,  niente di più pericoloso e inadeguato iniziare senza seguire un equilibrato in alzamento allo sforzo. Nelle partite a pallamano o altro si obbliga il giocatore fare a freddo movimenti improvvisi e che possono creare micro traumi muscolare che a lungo termine possono sfociare in infortuni più importanti. Iniziare l'allenamento con il pallone con gli adulti penso che sia una scelta inadeguata. L'apertura della seduta dell'allenamento non và trascurata o sottovalutata.  Queste esercitazioni fatte all'inizio allenamento senza un graduale riscaldamento  possono creare delle mini micro fratture muscolari che in seguito si manifestano in stiramenti, o peggio,  in strappi  muscolari. Penso, che sia necessario un  riscaldamento senza palla  graduale , senza avere fretta è  indispensabile per non cadere in infortuni muscolari fastidiosi e  imprevisti. Non esiste il riscaldamento ideale, unico, assoluto  ciò che conta è avere attenzione e le giuste conoscenze in merito alla fisiologia della  categoria degli atleti che si allena.    


MisterEzio








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