5°Allenamento tipico ispirato dal metodo 'allenare alla/la prestazione categoria ...imparo a giocare e mi diverto semplicemente giocando a calcio
Arrivo con un po' di anticipo sull'orario di allenamento. Preparo un campo a portine, 10m x 15 m, per poter iniziare una partita a ranghi ridotti. Accolgo in campo i primi giocatori e propongo loro una una partitina 2x2 chiaramente riducendo il campo, condizione minima per iniziare l allenamento.. All'inizio chiedo a ciascun giocatore di tenere, durante il gioco, le braccia dietro la schiena; questo è un piccolo stratagemma che richiede maggior attenzione per rimanere in equilibrio sia nel movimento sia nella corsa e un dispendio energetico non elevato. Quando arrivano gli altri giocatori, la partita cambia e si trasforma in 3x2 .. 3x3..3x4.. così via fino all'arrivo dell'ultimo giocatore. La regola di tenere le braccia dietro la schiena rimane e allargo il campo compatibilmente con il numero dei giocatori. Quando la squadra è al completo cambio il pallone e propongo di giocare con una palla più piccola alterno le braccia dietro la schiena con il gioco libero. Altra regola chiedo ai giocatori di non 'giocare la palla a caso' seguendo il principio 'gioco dove vedo'
PARTITE A RANGHI E SPAZI RIDOTTI 3 X 3
Dopo circa dieci minuti di autentico divertimento e di accoglienza , che comprende anche lo scarico motorio, fermo la partita per pochi minuti e faccio eseguire alcuni esercizi fisici di mobilitazione integrati con vari skip ecc ..alternandoli a momenti di partita e pallone con di con palloni di dimensioni, volumi e pso diversi,alternando gioco libero e con le braccia dietro la schiena o altro .
Dopo circa 15 minuti lascio giocare la partita con le braccia libere e chiedo di rispettare alcune regole:
• non eseguire il pressing, questa indicazione permette di sviluppare il possesso palla;
• ciascun giocatore che non è in possesso di palla può eseguire soltanto una leggera pressione al portatore della palla, senza effettuare alcun contatto;
• il rientro del possesso della palla può avvenire solo per intercettazione.
Il gioco continua per altri dieci minuti, nel frattempo il ritmo tende ad alzarsi così come la concentrazione . Oramai dall'inizio dell'allenamento sono passati sicuramente più di 25 minuti. A questo punto per pochi minuti sostituisco il pallone con un pallone da rugby: in questi spazi ridotti l'imprevedibilità dei rimbalzi del pallone ovale richiede al giocatore una maggiore attenzione motoria e stimola l'apprendimanto motorio-tecnico , oltre che favorire il divertimento..
Dopo circa 4 minuti fermo la partita a ranghi ridotti , l'allenamento diventa una partita a tutto campo emantengo la regola banale ma importante di "non calciare a caso" previo punizione di seconda agli avversari se la regola non viene mantenuta. Il rispetto di questa regola comporta: la naturale esposizione del giocatore, un maggiore movimento senza palla per aiutare il compagno in possesso palla, sviluppa la capacità di difendere il possesso della palla, migliora la tecnica in situazione di difficoltà, stimola il pressing sul portatore palla ecc.
Durante questa partita a tutto campo il mister può soffermarsi anche su obiettivi tattici, magari prendendo spunto dalla partita di campionato. Un'idea potrebbe essere di chiedere ai giocatori di chiudere gli appoggi con marcature strette, durante un out a sfavore.
A questo punto si chiude la prima parte dell'allenamento.: accoglienza e riscaldamento. E' evidente che in questa prima parte il riscaldamento "classico" è stato sostituito fin dall'inizio con il gioco del calcio continuo. A mio parere il vero "mister" è la partita stessa perchè si impara a giocare a calcio semplicemente giocando. Questo metodo permette di allenare, fin da subito, la squadra e ogni giocatore "alla prestazione" attraverso lo strumento "partita" con tutte le sue componenti e sfacettature.
A questo punto inizia la parte centrale della nostra 'unità di base' o allenamento. In questo momento, si continua a giocare a ranghi ridotti. 3 minuti di gioco e altrettanti di re upero.
Questa volta però i campi sono due e le squadre sono quattro con quattro giocatori ciascuna. . Per poter sviluppare sia il movimento senza palla che la capacità di anticipo e di lettura del gioco obbligo a giocare a tre tocchi. (Suggerisco di andare a rileggere il mio articolo presente nel mio blog 'partita a ranghi ridotti') Aggiungo la regola che ogni squadra difende ed attacca due portine poste agli angoli del campo. (Preparo una "scorta di palloni comoda" al fine di evitare tempi morti nel caso di recupero delle palle calciate lontano) I tempi di queste partite sono 4' di gioco e due di recupero; si può approfittare del recupero per parlare ai giocatori, approfondire sulla tecnica, tattica ..
Dopo 4 step di partite a ranghi ridotti riprendo la partita a tutto campo.
Siamo oramai agli ultimi 25 minuti dalla fine dell'allenamento e ci troviamo al momento più atteso da ogni giocatore, la partita cosi detta 'libera' La gestione dell'ultima fase di partita dopo questo allenamento deve essere lasciata alla libera iniziativa e alla piacevole creatività di ciascun giocatore. Solitamente le squadre e gli obiettivi vengono decisi prima dell'inizio dell'allenamento. Durante lo svolgimento del primo tempo prendo appunti sulle situazioni positive e/o non espresse dalle due sq. come ad esempio quanti passaggi e quanti tiri corretti, osservazioni tecnico tattiche; quando ritengo opportuni fermo il gioco e correggo, faccio ripetere azioni o situazioni di gioco sempre trasmettendo positività ed incoraggiamento. Alla fine della partita, prima di fare i faticidi ultimi 2 giri del campo per ritrovare la giusta calma , organizzo una staffetta a più squadre, di solito di 4 giocatori ciascuna, con regole e con con forme diverse, con e senza palla .
Nel secondo tempo osservo; guardo i movimenti, l' aspetto tattico-tecnico, il comportamento di qualche singolo.
Il tipo di allenamento da me proposto rispecchia fedelmente il modello partita. In questo tipo di allenamento a livello fisico ,vengono inevitabilmente sollecitate le capacità aerobica massimale , la vam, sfociando inetavilbente nelle capacità condizionale.
Nella preparazione e nell'esecuzione dell'allenamento rimango ligio ad alcuni punti fermi come:
PARTITE A RANGHI E SPAZI RIDOTTI 3 X 3
Dopo circa dieci minuti di autentico divertimento e di accoglienza , che comprende anche lo scarico motorio, fermo la partita per pochi minuti e faccio eseguire alcuni esercizi fisici di mobilitazione integrati con vari skip ecc ..alternandoli a momenti di partita e pallone con di con palloni di dimensioni, volumi e pso diversi,alternando gioco libero e con le braccia dietro la schiena o altro .
Dopo circa 15 minuti lascio giocare la partita con le braccia libere e chiedo di rispettare alcune regole:
• non eseguire il pressing, questa indicazione permette di sviluppare il possesso palla;
• ciascun giocatore che non è in possesso di palla può eseguire soltanto una leggera pressione al portatore della palla, senza effettuare alcun contatto;
• il rientro del possesso della palla può avvenire solo per intercettazione.
Il gioco continua per altri dieci minuti, nel frattempo il ritmo tende ad alzarsi così come la concentrazione . Oramai dall'inizio dell'allenamento sono passati sicuramente più di 25 minuti. A questo punto per pochi minuti sostituisco il pallone con un pallone da rugby: in questi spazi ridotti l'imprevedibilità dei rimbalzi del pallone ovale richiede al giocatore una maggiore attenzione motoria e stimola l'apprendimanto motorio-tecnico , oltre che favorire il divertimento..
Dopo circa 4 minuti fermo la partita a ranghi ridotti , l'allenamento diventa una partita a tutto campo emantengo la regola banale ma importante di "non calciare a caso" previo punizione di seconda agli avversari se la regola non viene mantenuta. Il rispetto di questa regola comporta: la naturale esposizione del giocatore, un maggiore movimento senza palla per aiutare il compagno in possesso palla, sviluppa la capacità di difendere il possesso della palla, migliora la tecnica in situazione di difficoltà, stimola il pressing sul portatore palla ecc.
Durante questa partita a tutto campo il mister può soffermarsi anche su obiettivi tattici, magari prendendo spunto dalla partita di campionato. Un'idea potrebbe essere di chiedere ai giocatori di chiudere gli appoggi con marcature strette, durante un out a sfavore.
A questo punto si chiude la prima parte dell'allenamento.: accoglienza e riscaldamento. E' evidente che in questa prima parte il riscaldamento "classico" è stato sostituito fin dall'inizio con il gioco del calcio continuo. A mio parere il vero "mister" è la partita stessa perchè si impara a giocare a calcio semplicemente giocando. Questo metodo permette di allenare, fin da subito, la squadra e ogni giocatore "alla prestazione" attraverso lo strumento "partita" con tutte le sue componenti e sfacettature.
A questo punto inizia la parte centrale della nostra 'unità di base' o allenamento. In questo momento, si continua a giocare a ranghi ridotti. 3 minuti di gioco e altrettanti di re upero.
Questa volta però i campi sono due e le squadre sono quattro con quattro giocatori ciascuna. . Per poter sviluppare sia il movimento senza palla che la capacità di anticipo e di lettura del gioco obbligo a giocare a tre tocchi. (Suggerisco di andare a rileggere il mio articolo presente nel mio blog 'partita a ranghi ridotti') Aggiungo la regola che ogni squadra difende ed attacca due portine poste agli angoli del campo. (Preparo una "scorta di palloni comoda" al fine di evitare tempi morti nel caso di recupero delle palle calciate lontano) I tempi di queste partite sono 4' di gioco e due di recupero; si può approfittare del recupero per parlare ai giocatori, approfondire sulla tecnica, tattica ..
Dopo 4 step di partite a ranghi ridotti riprendo la partita a tutto campo.
Siamo oramai agli ultimi 25 minuti dalla fine dell'allenamento e ci troviamo al momento più atteso da ogni giocatore, la partita cosi detta 'libera' La gestione dell'ultima fase di partita dopo questo allenamento deve essere lasciata alla libera iniziativa e alla piacevole creatività di ciascun giocatore. Solitamente le squadre e gli obiettivi vengono decisi prima dell'inizio dell'allenamento. Durante lo svolgimento del primo tempo prendo appunti sulle situazioni positive e/o non espresse dalle due sq. come ad esempio quanti passaggi e quanti tiri corretti, osservazioni tecnico tattiche; quando ritengo opportuni fermo il gioco e correggo, faccio ripetere azioni o situazioni di gioco sempre trasmettendo positività ed incoraggiamento. Alla fine della partita, prima di fare i faticidi ultimi 2 giri del campo per ritrovare la giusta calma , organizzo una staffetta a più squadre, di solito di 4 giocatori ciascuna, con regole e con con forme diverse, con e senza palla .
Nel secondo tempo osservo; guardo i movimenti, l' aspetto tattico-tecnico, il comportamento di qualche singolo.
Il tipo di allenamento da me proposto rispecchia fedelmente il modello partita. In questo tipo di allenamento a livello fisico ,vengono inevitabilmente sollecitate le capacità aerobica massimale , la vam, sfociando inetavilbente nelle capacità condizionale.
Nella preparazione e nell'esecuzione dell'allenamento rimango ligio ad alcuni punti fermi come:
- Tempi morti e soste ridotti al lumicino
- Ritmo incalzante in un clima motivato e sereno
- Lavorare in micro gruppi
- Esercizi o situazioni con la presenza continua dell'avversario
- Mai giocare la palla ' a caso'