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Video che anticipa 5° video .Il modello dell'allenamento si ispira al ...

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DRIBBLING 1

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      Allenare la prestazione: il dribbling  gesto di  tecnica individuale ABILITA'MOTORIA IL DRIBBLING FRONTALE E DORSALE  Questa sessione potrebbe essere ispirazione di un allenamento settimanale, con argomento di tecnica e tattica individuale: il dribbling frontale e dorsale, nelle due fasi di possesso palla e nella fase  difensiva di marcatura. E'  materia per la fase centrale di un allenamento, sempre rigorosamente situazionale.  Il gioco del calcio diventa più vincente, affascinante , quando si rompono gli schemi , scegliendo il dribling , un  movimento altrettanto imprevedibile  e destabilizzante  come il  gioco del calcio.                                IL DRIBBLING FRONTALE Spesso mi capita di guardare le partite di calcio alla televisione o altre partite nei campi da gioco a tutti i livelli e categorie   e noto   che durante la partita  ci sono pochi dribbling,  pochi duelli. Il dribbling è  il gesto tecnico individuale più elegante

DRIBBLING 2

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"ALLENARE LA PRESTAZIONE" IL DRIBBLING-IL DUELLO - 1X1 SITUAZIONE CON PRESENZA DELL'AVVERSARIO IL DRIBBLING E' UN GESTO DI TECNICA INDIVIDUALE DI BASE FONDAMENTALE   PER LA CRESCITA CALCISTICA E DEL PROPRIO BAGAGLIO COGNITIVO  DI OGNI GIOCATORE DELLA ATTIVITA' DI BASE VA INSEGNATO DA SUBITO NELLA ATTIVITA' DI BASE  VA' SOSTENUTOALLENATO  COSTANTEMENTE. NON E' UN ATTO FORZATO , MA   E'FRUTTO  DELLA  PROPRIA AGILITA', DI ABILITA' AGEVOLATO DALLA PROPRIA CREATIVITA' E FANTASIA, ED E' COINVOLTO EMOTIVAMENTE (SFIDA) LA VOLONTA' CORAGGIOSA  DI DRIBBLARE SIGNIFICA PRENDERE INIZIATIVA , CHE DI MOSTRA VOGLIA  DI VOLER  METTERSI ALLA PROVA CON SE STESSO E CON  GLI ALTRI GIOCATORI . DRIBLING = RESPONSABILITA'   L'ALLENATORE NON DEVE  RIMPROVERARE IL GIOCATORE PERCHE'SBAGLIA. DEVE INCITARE IL GIOCATORE A RIPROVARE . IL GIOCATORE LA SUA MATURITA', CRESCITA ,  GRADUALE NELLA ATTIVITA' DI BASE ,

Considerazioni sull'atteggiamento giusto: il gruppo........"il giocatore e il mister".....

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La comunicaziore  ha significato  e successo nella risposta che ottieni, il cosiddetto feedback. Questa affermazione è condivisibile e  funziona  soltanto se l'interlocutore (il giocatore, il gruppo, il mister) dimostra disponibilità d'ascolto e  volontà di reciprocità con l'altro. Il calcio è uno sport di squadra in cui la comunicazione e la collaborazione fra il mister e il gruppo di giocatori significano "apprendere insieme aiutandosi reciprocamente". Comunicazione e collaborazione sono dunque fondamentali per il raggiungimento di qualsiasi risultato, sia nell'immediatezza , i tre punti in campionato, che a lungo termine come vincere un campionato. In ogni sport di squadra il gruppo nasce da una  cooperazione fra " allenatore e  giocatori e fra i giocatori stessi  " che lavorano assieme per uno scopo fortemente condiviso; questo atteggiamento è l'origine dello stare assieme. Nel gruppo ogni giocatore può trovare la possibilità di soddisfare

ARTICOLO intervista del quotidiano GIORNALE DI VICENZA del 15/01/2020 "FELICE DI PERDERE"

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ARTICOLO INTERVISTA  A MISTEREZIO,  SPAMPATO  DAL QUOTIDIANO "GIORNALE DI VICENZA" IL  15/01/2020 SCRITTO  E COMPOSTO OTTIMAMENTE  DALLA GIORNALISTA MARTA BENEDETTI  E CHE DESIDERO RINGRAZIARE TITOLO:       MISTEREZIO , " FELICE DI PERDERE" MisterEzio  è responsabile tecnico del settore giovanile della società dei Ponte dei Nori "qui giocano tutti" ""Ezio lorenzi Pier Paolo ,in arte MisterEzio,si definisce una "mosca bianca". Sentito e conosciuto il personaggio ,è un pò riduttivo .Il 56enne tecnico valdagnese che allena gli esordienti dei Ponte dei Nori , è uno "contro" il sistema calcio e tutti coloro che predicano la vittoria.A lui piace perdere.Ritiene la sconfitta terapeutica."Con i miei perdo quasi sempre , manon è un problema anzi.Io preferisco così.Dopo anni ho imparato a metter prima la prestazione e per seconda la vittoria.Questo atteggiamento mi permette di allenare ,ancora oggi, con piacere dive

Il Mister: carisma, disponibilità, competenza ed esperienza

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Progetto: "Allenare la prestazione" "ILmister.....carisma....competenza....capacità.... ...disponibilità" In questo nuovo articolo desidero descrivere  ancora la figura del mister. Per prima cosa penso egli debba orientare ogni suo sforzo verso l’obiettivo primario cioè "i tre punti". Ogni intervento dovrà essere centrato sulla soluzione dei problemi in vista del raggiungimento del risultato. Nel settore giovanile deve essere raggiunto tramite il miglioramento della prestazione e il fare giocare il più possibile tutti i ragazzi. In generale, il mister dovrà riuscire a tirar fuori e rafforzare le abilità di ciascun giocatore attraverso il giusto incoraggiamento che porterà il giocatore a dare il meglio di sè. Significa quindi aiutarlo e consigliarlo nelle varie situazioni di gioco. Il mister dovrà quindi agire efficacemente tenedo presente gli obiettivi prefissati, riuscendo ad interagire e quindi comunicare con il giocatore. E' importante durante g