Considerazioni sull'atteggiamento giusto: il gruppo........"il giocatore e il mister".....
La comunicaziore ha significato e successo nella risposta che ottieni, il cosiddetto feedback. Questa affermazione è condivisibile e funziona soltanto se l'interlocutore (il giocatore, il gruppo, il mister) dimostra disponibilità d'ascolto e volontà di reciprocità con l'altro. Il calcio è uno sport di squadra in cui la comunicazione e la collaborazione fra il mister e il gruppo di giocatori significano "apprendere insieme aiutandosi reciprocamente". Comunicazione e collaborazione sono dunque fondamentali per il raggiungimento di qualsiasi risultato, sia nell'immediatezza , i tre punti in campionato, che a lungo termine come vincere un campionato. In ogni sport di squadra il gruppo nasce da una cooperazione fra " allenatore e giocatori e fra i giocatori stessi " che lavorano assieme per uno scopo fortemente condiviso; questo atteggiamento è l'origine dello stare assieme. Nel gruppo ogni giocatore può trovare la possibilità di soddisfare il bisogno di autorealizazione ,di scambio e di condivisione. Il gruppo diventa luogo di forza reciproca , luogo di scambio e di crescita, di disponibilità verso l'altro. A mio parere il "noi del gruppo" è la fonte di ogni risultato. Solo così si esce da una concezione del calcio "egoistica" in cui l'"Io" prende posto del "Noi". Dietro ogni obiettivo raggiunto c'è sempre un gruppo compatto e fortemente coeso .
Le diversità dei singoli deve essere accettata, riconosciuta e valorizzata con rapporti positivi interdipendenti fra giocatori e allenatore. Se invece questa diversità non crea confronto, disponibilità verso l'altro, puo' sviluppare insoddisfazione, chiusura e addirittura scontro.
Il gruppo diventa così uno strumento per vincere. Lavorare assieme per un obiettivo comune diventa allora una priorità. La condivisione dell'obiettivo va cercata con forza da tutti assaporando il piacere di giocare assieme, nel rispetto di regole di comportamento, di tattica comuni attraverso un atteggiamento psicologico sempre positivo e propositivo (integrazione). Ogni giocatore con il proprio ruolo e le proprie caratteristiche, concorrerà al raggiungimento degli obiettivi e scopi comuni con un atteggiamento di disponibilità verso l'altro. La condivisione di comportamenti, per raggiungere obiettivi riconosciuti da tutto il gruppo, rappresenta il fattore propulsivo di crescita e di miglioramento sia del singolo che del gruppo stesso. L'obiettivo chiaro e condiviso fornisce lo stimolo affinchè ogni giocatore dìa costantemente (credendo fortementedo poter ,partita dopo partita alzare il proprio limite di miglioramento) il proprio contributo al resto del gruppo, o meglio al "noi" del gruppo. Il gruppo è presente l'interpendenza, ciò significa che per raggiungere un risultato non basta e non è possibile agire da soli: gli altri componenti della squadra sono indinspensabili e necessari . Solo creando un forte legame fra allenatore e giocatore si crea un gruppo efficace, collaborativo, dove è forte la coordinazione.
Il gruppo inteso come cooperazione e collaborazione promuove relazioni positive e maggior equlibrio psicologico di squadra. Questo atteggiamento positivo sviluppa la stima e la fiducia in sè stessi e verso la squadra; nei momenti di difficoltà ogni componemte riceve aiuto dagli altri compagni, evitando situazioni di conflitto che potrebbero danneggiare il gruppo stesso.
In sintesi l'idea di un gruppo affiatato si può rissumenre in questo concetto: "Quello che non puoi o non riesci a fare da solo, puo' essere realizzato tutti insieme". Questo forte senso di coesione e di apparteneza aiuta anche ad abbassare il livello d' ansia, di stress e di paura di fallire che precede ogni partita.
'' IL gruppo e la sua compatezza è l'unico vero ispiratore per poter raggiungere traguardi ''importanti
'' IL gruppo e la sua compatezza è l'unico vero ispiratore per poter raggiungere traguardi ''importanti
GRAZIE
MisterEzio
Invertiamo la rotta