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2° articolo sul mister

In questo nuovo articolo desidero descrivere  ancora la figura del mister, nella attività di base, figura quanto mai delicata, importante e fondamentale per la crescita del giovane giocatore, futuro sportivo  e uomo del domani.Molte società  questa figura , a causa di altre distrazioni la sottovalutano.  Io penso che troppo spesso il mister mira alle proprie ambizoni egoistiche  o traguardi personali, senza salvaguardare le risorse unane , cioè i giovani giocatori e la loro  crescita.  Per prima cosa penso che anche  che ogni allenatore debba  orientare ogni suo sforzo verso l’obiettivo primario cioè "i tre punti". Ma ogni  suo intervento dovrà essere centrato sulla soluzione dei broblemi, con atteggiamento positivo , in vista del raggiungimento del risultato. In generale, il mister dovrà riuscire a tirar fuori e rafforzare le abilità di ciascun giocatore attraverso il giusto incoraggiamento che porterà il giocatore a dare il meglio di sè. Significa quindi aiutarlo

Modalita' pratiche per creare un allenamento basato sul principio ''allenare la prestazione''

ALLENARE LA PRESTAZIONE:     CLIMA SERENO E DI DIVERTIMENTO  ALLENARE IN MICRO GRUPPI   PSICOMOTRICITA': ''VOLO DI RONDINI ''   SITUAZIONI DI GIOCO REALE   PRESENZA DELL'AVVERSARIO   PARTITE A RANGHI RIDOTTI     PALLEGGIO     ESERCIZIO-GIOCO     SITUAZIONI DI TIRO IN PORTA REALI CON AVVERSARIO TORELLI CON PALLA   CIRCUITI CON E SENZA PALLA     STAFFETTE    ZATTERA      PARTITA FINALE CON OBBIETTIVO     DEFATICAMENTO    CONSIDERAZIONI COLLETTIVE FINALI     I prodotti degli esercizi  possono essere invertiti , scambiati a piacere , ma il risultato  finale non cambia. Da queste considerazioni ed  esercizi si sviluppa e matura il mio innovativo  approccio di come creare una unità didattica, o per meglio dire allenamento. Da qui scaturisce  l'inizio  del mio nuovo metodo fondato dal principio  ''allenare  la  prestazione' '  MisterEzio
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http://www.gsepas.com/01-maggio-2013-amichevole-interregionale-giovanissimi/           1° TORNEO INTERREGIONALE TUTTI I RAGAZZI HANNO IL DIRITTO DI GIOCARE 'IL CALCIO E' UN GIOCO'   Uniamo questi tre ingredienti: amicizia e stima tra gli istruttori , una bella giornata primaverile ( salvo maltempo XD), il calcio e una cinquantina di ragazzi tra i 12 e i 14 anni, appartenenti a due squadre una della Lombardia (l' EPAS ) e l'altra del Veneto (il Real Valdagno ). .... giovanissimi 2000 allenati da misterezio & misterfranco    Il rislutato non può essere altro che gioia e divertimento GIOCANDO al Nostro sport preferito, IL CALCIO!!!   IL CALCIO UNISCE   Dalla miscela di tutto questo nasce la PRIMA AMICHEVOLE INTERREGIONALE per la Categoria GIOVANISSIMI. L'iniziativa... Inizialmente si pensava.... O almeno l'idea era quella di  un'amichevole , poi pensando abbiamo tirato le somme, creando UN VE

Modello di allenamento ' VOLO DI RONDINI' per attività di base ....all'inizio staagione oppure in situazione di grande freddo...

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In questo articolo desidero  proporre una idea nuova   per effettuare il   riscaldamento.  Spesso il riscaldamento viene svolto in modo ripetitivo, il più delle volte  risulta essere noioso  e viene effettuato girando di corsa  attorno al campo. L'allenamento è articolato in tre fasi: una prima fase cosiddetta preparatoria o introduttiva e per meglio dire il riscaldamento seguita poi da una fase centrale  e infine da un ultima fase di chiusura che generalmente consiste nella partita. La mia idea è di accorpare la prima fase direttamente alla parte centrale attraverso un   particolare esercizio di squadra. Il riscaldamento   viene di solito eseguito   attorno al campo che è una zona che non ha nulla a che fare con il gioco del calcio  cioè   con la partita. E’ come se un giocatore di dama  giocasse all’esterno della   scacchiera. In realtà  è   all’interno del campo che  si  svolgono e si sviluppano e si creano le condizioni, le situazioni per poter giocare e migliorare l

L'appoggio'espressione più nobile del movimento senza palla.... gesto tecnico fondamentale.....per la costruzione del gioco, importantissimo

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ALLENARE LA PRESTAZIONE Ho sempre sostenuto che la collaborazione è un pilastro del gioco del calcio che esprime la massima capacità di adattarsi alle situazioni di gioco sempre diverse e imprevedibili Il calcio come tutti gli sport di SQ ., è fortemente situazionale, cioè non possiede una azione di gioco che sia ripetibile, ogni partita è una storia a se' come tutti i momenti che essa comprende. Affermo così che maggiore sara ' la capacità di addattarsi a queste nuove situazioni, maggiore sarà la dimostrazione di possedere una plasticita ' mentale del giocatore e piu' facile sarà risolvere una qualsiasi situazione di gioco.     Sequenza di passaggi, al posto delle sagome metto dei   giocatori, dei marcatori semi attivi o attivi  Nella partita di calcio c' è sempre l'imprevisto, e l' i mprevisto non si puo ' racchiudere in regole! e solo con l' allenamento alla creatività e all'adattamento 'al nuovo' , ('marato

Aggiornamento del post 'partite a ranghi ridotti...allenare la prestazione

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Gia' nel lontano 1989, sperimentavo l'efficacia delle partite a ranghi ridotti, anzi in quei tempi venivano comunemente chiamate partite a portine......convinto che se vuoi 'imparare devi giocare',allenando alla prestazione. Penso esse siano l'esercitazione più allenante che ci possa essere nel calcio, specialmente  sotto l'aspetto condizionale e coordinativo. Tale esercitazione infatti richiede ed impone al giocatore un ritmo psico fisico  molto vicino a quello della gara, e libera e sviluppa la creatività del giocatore. Poichè le azioni in una partita non si presentano mai nella stessa forma e non sono mai uguali, esse presentano sempre qualcosa che le differenzia, come la presenza dell'avversario, dei compagni, la zona del campo ....della velocita' del pallone ecc..,questo tipo di situazioni aiutano a sviluppare la capacita' di adattamento e la velocità di elaborazione di ogni azione. Le partite a ranghi ridotti rappresentano il ' gioco sem