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Gesto tecnico di base: IL COLPO DI TESTA

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  Colpire di testa   : gesto tecnico individuale  Nel calcio, in particolar modo nell'attività di base, il gesto tecnico di base più difficile da insegnare ai giovani giocatori è il colpo di testa. A parer mio questo gesto tecnico presenta almeno 4 fattori destabilizzanti che complicano, non di poco, l'approccio del giocatore con l'impatto con la palla rendendone difficile l'esecuzione. Fattori destabilizanti: 1) L'inpatto con la palla: la sfera deve essere colpita con la fronte e la vicinanza degli oc chi, spesso crea un certo timore e incertezza che in alcuni casi si trasforma nella paura dell 'impatto   2) La difficolt à di leggere e capire la velocit à e la traiettoria del pallone in prossimità dell'impatt o 3 ) La presenza, inevitabile, di uno o più avversari (sfida-coraggio, e capacità di velocità di elaborazione-lettura) 4) La palla viene colpita nella maggior parte dei casi in sospensione (in aria) con i piedi stacc...

misterEzio 1 presentazione dal personale canale you tube MisterEzio lorenzi

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Ispirazione 'allenare ala prestazione''

Immagino l'insegnamento del gioco del calcio nella attività di base ,come se fosse una piattaforma polivalente e fortemente variabile con tantissime e continue sollecitazioni funzionali . Il calcio è uno sport di squadra 'imprevedibile', situazionale, fortemente collaborativo e in particolar modo 'creativo' sempre  ispirato  alle variabili che presenta  la prestazione, la partita. In parole semplici lo considero  l'organizzazione di un allenamento come un minestrone ,in cui ci trovi come ingredienti la tattica , la tecnica, l'attività motoria, il gioco, il divertimento eccc... che favorisce e  sviluppa il bagaglio, il carico,  cognitivo del giocatore. Se nel pentolone non si mette l'acqua , ingrediente indispensabile , nulla cuoce. Ebbene l'acqua è rappresentata dal gioco,  cioè la prestazione strumento essenziale per insegnare il gioco del  calcio.  Infine a coronamento  del mio metodo di allenare ,  ci vuole il cuoco, colui che ...

pallacanestro- calcio: due giochi di sq. con similitudini tattiche - tecnico e psicologiche

La partita  di  pallacanestro e la partita di calcio  hanno  caratteristiche tattico- psicologico   molto simili, specialmente  nello sviluppo del gioco e nei movimenti di possesso e non possesso palla, sia  in fase difensiva che offensiva. La pallacanestro e il calcio sono sport in cui predomina la corsa e la dinamicità. Sono giochi  di squadra entrambi imprevedibili, fortemente situazionali, sempre con presenza dell'avversario e altrettanto collaborativi. Queste caratteristiche li rendono speculari fra loro. Ci sono comunque alcune differenze che  sono evidenti a tutti: le  dimensioni  del campo in cui si sviluppa il  gioco,il numero dei giocatori  e  i ritmi della partita che presentano  intensità molto diverse. La pallacanestro  viene definito un gioco ad alta velocità mentre il calcio si presenta con ritmi più blandi e discontinui. Anche il modo con  cui si gioca ...

A) "Fare gruppo".........necessario per vincere....L'UNICO STRUMENTO PER VINCERE.....

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FARE GRUPPO.....NECCESSARIO PER VINCERE......e CRESCERE...... Negli sport di squadra il gruppo  è lo strumento che permette il raggiungimento di ogni risultato. Il calcio è un gioco collaborativo e il ‘fare gruppo ’ diventa anche un metodo per allenare importante come la tattica, la preparazione fisica , tecnica ecc.  E' fondamentale che il mister abbia la consapevolezza dell’ importanza di trasmettere ai giocatori lo spirito del "NOI  del gruppo" .  Durante gli allenamenti è bene lavorare facendo molta attenzione al rapporto interpersonale fra i giocatori; questo  attenzione( vivere il gruppo)  favorisce l’apprendimento, la reciprocità, e l’integrazione fra i giocatori. Fra i componenti della squadra dovrebbe nascere una interpendenza positiva , basata sulla disponibilità verso l’altro; il mister da parte sua, dovrebbe essere particolarmente abile a lavorare e comunicare con i giocatori. Nel gruppo ogni giocatore de...

Il Mister: carisma, disponibilità, competenza ed esperienza

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IL mister.....carisma....competenza....capacità....disponibilità In questo nuovo articolo desidero descrivere  ancora la figura del mister. Per prima cosa penso egli debba orientare ogni suo sforzo verso l’obiettivo primario cioè "i tre punti". Ogni intervento dovrà essere centrato sulla soluzione dei broblemi in vista del raggiungimento del risultato. In generale, il mister dovrà riuscire a tirar fuori e rafforzare le abilità di ciascun giocatore attraverso il giusto incoraggiamento che porterà il giocatore a dare il meglio di sè. Significa quindi aiutarlo e consigliarlo nelle varie situazioni di gioco .  Il mister dovrà quindi agire efficacemente tenendo presente gli obiettivi prefissati, riuscendo ad interagire e quindi comunicare con il giocatore. E' importante durante gli allenamenti e la partita trasformare le critiche in osservazioni-rafforzamenti 'in positivo', evitare frasi offensive superficiali a volte equivoche o provocatorie. E’ p...

riscaldamento e preparazione di precampionato di una prima sq.

PRIMO ARGOMENTO :    RISCALDAMENTO . Quando si avvicina la data dell'inizio della preparazione fisica, all'inizio stagione ogni allenatore si prepara organizzando il primo micro ciclo della prima settimana, allungando poi obbiettivi a macro cicli con scadenze di carico graduali e progressivi.  Personalmente la preparazione precampionato la preparo  e la studio minuziosamente, annotando   ogni , esercizio, situazione ecc. ,con carichi psico fisici con una  giusta gradualità e diversificazione sotto l'aspetto della intensità. L'obbiettivo iniziale è stimolare i giocatori con carichi aerobici - anerobici  graduali  crescenti gradualmente massimali mantenendo  come valore minimo il valore della  intensità  nella soglia  massima della VAM, minima velocità di corsa che comporta il massimo consumo di ossigeno .I carichi fisici successivi svilupperanno l'aspetto anerobici  allataciti e lattaci...

6° allenamento . Esercizio 'ottagono misterezio' con o senza palla, con o senza avversario...... ''alleniamo la prestazione''

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Questo esercizio da me  denominato ' OTTAGONO    ' può anche trasformarsi in situazione, con avversario marcatore semi attivo   . E' un allenamento essenzialmente FUNZIONALE, finalizzato al miglioramento del movimento. In entrambi i casi risulta essere stimolante  sotto tutti gli aspetti,  sia sulle capacità condizionale che coordinative, che tattiche-tecniche . Sotto l'aspetto psicologico costringe i partecipanti ad un livello di attenzione costante ed elevato. Viene  eseguito inizialmente  a coppie con una palla al giocatore posto al centro dell'ottagono. Si svolge all'interno di uno spazio, a forma di un ottagono (8 lati)  delimitato da 4 paletti posti in terra e  alternati da 4 ostacoli. (al posto degli ostacoli o dei paletti posso metterci qualsiasi tipo di esercizio attrezzatura ) Il primo steep va svolto a coppie . Nel primo steep è il mister che si pone al centro ,all'interno dell'ottagono, e  può vocalmente...
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TATTICA: IL MOVIMENTO PREDETERMINATO E ORGANIZZATO DI DUE O PIU’ CALCIATORI, DI UN REPARTO, O DI UNA SQUADRA INTERA, INTESO AD OTTENERE UNO SCOPO   OFFENSIVO   O DIFENSIVO    PRINCIPI DI TATTICA COLLETTIVA • FASE DI POSSESSO • SCAGLIONAMENTO Offensivo • VERTICALIZZAZIONE O PROFONDITA’ • AMPIEZZA • MOBILITA’ • IMPREVEDIBILITA’   • FASE DI NON POSSESSO • • SCAGLIONAMENTO Difensivo • AZIONE   RITARDATRICE TIMING* • CONCENTRAZIONE • EQUILIBRIO • CONTROLLO E CAUTELA   • Superiorità   Numerica • Sovrapposizione • Incroci • Passaggi a Muro • Passaggio Indietro • Sostegno o Accerchiamento al compagno con la palla • Corsa in Diagonale • Corse di Deviazione • Mantenimento del possesso di palla • Gioco dalla parte cieca • Gioco in 4a.- 5a.- 6a. battuta • Cambiamento del ritmo di gioco • Blocco • Velo Esca   • • ...