riscaldamento e preparazione di precampionato di una prima sq.


PRIMO ARGOMENTO:    RISCALDAMENTO.
Quando si avvicina la data dell'inizio della preparazione fisica, all'inizio stagione ogni allenatore si prepara organizzando il primo micro ciclo della prima settimana, allungando poi obbiettivi a macro cicli con scadenze di carico graduali e progressivi.  Personalmente la preparazione precampionato la preparo  e la studio minuziosamente, annotando   ogni , esercizio, situazione ecc. ,con carichi psico fisici con una  giusta gradualità e diversificazione sotto l'aspetto della intensità. L'obbiettivo iniziale è stimolare i giocatori con carichi aerobici - anerobici  graduali  crescenti gradualmente massimali mantenendo  come valore minimo il valore della  intensità  nella soglia  massima della VAM, minima velocità di corsa che comporta il massimo consumo di ossigeno .I carichi fisici successivi svilupperanno l'aspetto anerobici  allataciti e lattaciti.  Anche il riscaldamento risulta essere importante per poter prevenire fastidiosi infortunii e ha l'obbiettivo di preparare l'atleta  a carichi fisici  successivi  con   obbiettivi fortemente  allenanti che avallano  la mia filosofia  il mio metodo allenare la prestazione'. Lo schema del mio riscaldamento  è  liberamente ispirato al protocollo UEFA 11+. Questo tipo di riscaldamento mi permette di predisporre , di preparare gli organi e muscoli e articolazioni per un  lavoro successivo   di maggiore carico aerobico- anaerobico progressivamente  massimale. .Si passa gradualmente da una situazione di omeostasi  a stimoli  maggiori, con la funzione di creare gradualmente uno  stress fisico crescente . Il riscaldamento è attivo e ha come obbiettivo iniziale di innalzare la temperatura corporea a 37°.I carichi e l'intensità devono essere progressivi,  stimolando  così le maggiori articolazioni.
 Completo la prima fase del riscaldamento con esercizi specifici   alle caviglie e ai tendini utilizzando per esempio :  i cambi di direzione, translazioni,  inserendo anche fasi  di accelerazioni e di decelerazione in maniera intermittente sollecitando e stimolando gradualmente appunto   i gruppi muscolari e alle catene muscolari. La parte finale del riscaldamento è dedicata oltre ad allunghi di corsa in linea con successivi    esercizi addominali. E' importante, con giocatori adulti,  curare SEMPRE il riscaldamento perchè ci mette al riparo da brutti e fastidiosi infortuni definiti da non 'contatto ' come stiramenti muscolari ecc.. Durata complessiva del riscaldamento è  almeno di 20'/25' minuti a seconda della temperatura esterna.. Il riscaldamento ha l'obbiettivo di  stimolare e inalzare gradualmente  la sensazione di fatica' , di  stress psicofisico, stimola  ' il movimento' e risveglia  l'efficenza neuro muscolare e  rappresenta l'anticamera , e adatta il fisico  ai  carichi psicofisici successivi . Sempre si devono rispettare , durante il riscaldamento i tempi  di recupero..Uno degli obbietttivi del riscaldamento è  aumentare la temperatura corporea e di stimolare la Mobilizzazione generale coordinativa.Personalmente sono contrario ad  esercitare  molti esercizi di stretking se non nei momenti di recupero.Penso che gli esercizi di stretking abbiano efficacia se eseguiti separatamente in una unità di base specifica  con carichi importanti e  graduali, la considero come un carico fisico specifico  Il calcio è uno sport fortemente imprevedibile tatticamente e non solo , e così pure la stessa impredibilità si esprime nel movimento,  espressione di una  piattaforma multiforme di esercizi altrettanti imprevedibili .Il riscaldamento rappresenta ' lo stimolo'  e deve ,preparare ill giocatore sotto l'aspetto psico fisico  alla parte successiva dell'allenamento  che rappresenta il 'carico' vero e proprio  che rappresenta una piattaforma plurifunzionale a seconda dell'obbiettivo deciso da mister che può rappresentare l'aspetto  fisico ,tecnico -tattico o psicologico.
Ammetto che la prima parte del riscaldamento potrebbe risultare per il giocatore noioso, ma rappresenta un momento delicato per il giocatore poiché  rappresenta   un momento di accoglienza e per i giocatori  esprime una specie piacevole di  dazio da pagare necessario,   per evitare brutte sorprese di infortuni immediati o a lungo termine apparentemente inspiegabili.  Infatti il  riscaldamento  ha come due obbiettivi: accoglienza e prevenzione  per  scongiurare infortuni  muscolari .Molto spesso per  giocatore è una sorta di 'ancorap' lo rappresentando nella sua psiche  una delle tante  'ancore' di sicurezza che il giocatore richiede  .

Secondo argomento: carico aerobico nella pima fase della preparazione precampionato:


E' da sfatare la convinzione che la preparazione precampionato possa influire in maniera definitiva sotto l'aspetto fisico, in positivo o in negativo nella intera durata del campionato. E' sicuramente un carico fisico importante, che tramite iniziali stimoli che successivamente si tramutano in 'carichi ' sempre graduali di  aerobici e successivamente anaerobici. Non credo cheraggiungere  l'obbiettivo per fare un grande campionato ricco di successi sia sufficiente indovinare una preparazione precampionato   eccelso.
 Per avere un seguito di continuità per tutta la stagione si devono effettuare  dei richiami ,nelle unità di base (allenamenti) continui  che permettano  il 'MANTENIMENTO ' psico fisico dell' intero gruppo. La capacità  di un mister di mantenere sempre un ottimo livello dell'intensità durante gli allenamenti alternando   carichi di lavoro a secco che con palla. Il  nel mio metodo 'allenare alla /la prestazione '  permette di mantenere si differenzia dal  solito metodo retorico.....impedendo che il gruppo si annoi. Gli allenamenti non devono mai essere ripetitivi
Il lavoro svolto in questo nel periodo di precampionato se rimane  a breve durata ,viene vanificato e non ha efficacia .
Durante le prime settimane mi pongo come  l'obbiettivo di formare programma che ha come parte centrale un lavoro nella massima soglia aerobica e che nel finale entra nella  aspetto aneorobico è un    esercizio a secco in cui si deve eseguire una distanza di  80 metri  x 19 volte  con ad ogni steep il tempo di percorrenza deve essere 13 secondi cada uno ,è prevista   una sosta di 10'' secondi circa ad ogni 80 metri che viene scolta eseguendo esercizi di recupero in maniera attiva, camminando. ..La distanza alla fine percorsa è di  1.520 metri ad una andatura particolarmente vicina a quella che si compie in partita. L' obbiettivo durante sttimolare e sviluppare  la potenza aerobica  massimale che rappresenta è la quantità di lavoro aerobica effettuabile nell unità di tempo ,sviluppa la capacità aerobica ossia la quantità totale di lavoro effettuabile utilizzando le fonti energetiche aerobiche, ossigeno, in maniera massimale , nella minima velocità che determina un consumo di ossigeno massimale (vam)  Infatti questo esercizio a secco aerobico  ha come  obbiettivo   di riuscire a ripetere i 1520 metri almeno  due volte aumentando il carico, sempre  nello stesso allenamento    Un giocatore mi conta gli steep un altro mi segnala l'arrivo di ognuna delle distanze . Prendo nota dei tempi
Questo esercizio si può eseguire anche  con il pallone nei piedi ma  i tempi sono poco veritieri e allungati e hanno un altro obbiettivo. La vorando sempre al al limite  della soglia AEROBICA è inevitabile che attorno al 10' giro la supero ed  entro in situazione ANEOROBICA analattacita. Non pensavo, e devo ricredermi pur essendo un lavoro a secco, non è noioso infatti  la sq. riesce a svolgerlo con grande intensità ed efficacia.
Prima de suddetto carico aerobico-aneorobico  solitamente divido la sq. in due gruppi e faccio compiere due sq.a ranghi ridotti con varie finalità e obbietivi.
E' chiaro che se il carico aerobico lo inserisco  o nella face centrale  fine allenamentoa seconda dell'obbiettivo che voglio inseguire aerobica , o aneorobica   analattacita o lattacita .Chiaramente la partita finale 'libera' rimane presente sempre in maniera inossidante.......i ragazzi , al di là del tasso di affaticamento chiedono di farla sempre e comunque ......per allietare un allenamento  che sotto l'aspetto fisico  particolarmente pesante . E' chiaro che mi rivolgo ad una sq. di categoria più che ad una sq. della attività di base A chi mi chiede se allenare  e creare le unità di base devono avere una prevalenza di esercizi a secco o con la palla  dico che la prevalenza deve avere una prevalenza di situazioni con palla e con  presenza dell'avversario .  

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