10° esempio di un allenamento: altre considerazioni

Come tutti ben sanno all'inizio dell'allenamento e' prevista una fase di riscaldamento, che si definisce adattamento proggressivo allo sforzo, ATTIVAZIONE E ACCOGLIENZA.
In questo momento vanno tenuti in considerazione sia la temperatura che il numero di giocatori presenti: se fa molto freddo infatti il riscaldamento deve essere particolarmente curato. I primi 5 minuti sono dedicati alla cosiddetta accoglienza dei giocatori: giocatori e mister possono chiaccherare tra di loro e al tempo stesso effettuare a ritmo blando i primi esercizi. Successivamente e' importante alzare gradualmente l'intensità degli esercizi e ottenere così una maggiore concentrazione, che deve essere mantenuta per tutta la durata dell'allenamento.
Come dev'essere il ritmo dell'allenamento? Quanto influisce psicologicamente l'allenamento sulla partita di campionato?
La mia esperienza di allenatore mi porta a dedurre che più ci sono intensità e ritmo elevati, maggiori sono i benefici di cui i giocatori potranno godere durante la partita di campionato. Per far sì che questo diventi possibile occorre lavorare su due aspetti: da una parte sulla preparazione fisica e tattica e dall'altra parte sull'aspetto psicologico. All'aspetto psicologico e visibilità  di ogni giocatore va data la giusta importanza: l'atteggiamento motivante e la determinazione dell'allenatore diventano indispensabili per sollecitare ed ottenere la concentrazione di ciascun giocatore che deve essere mantenuta sempre alta. Consiglio un trucco: evitare soste (si alle soste per lo stretking o per il recupero), preparare il materiale per i circuiti, esercitazioni varie .. prima dell'allenamento evitando così tempi morti . Questo consente di mantenere un ritmo incalzante e costante.
Dopo i primi 5 minuti di riscaldamento blando, con chiacchiere.. proseguo il riscaldamento con esercizi per la mobilita' del busto, delle caviglie, skip ecc. con ritmo gradualmente crescente. In questa fase dell'allenamento individuo due momenti: il primo è costituito di esercizi esercizi da farsi sia in corsa che da ferma ritmo blando (circa 8/10 minuti) e bassa intensita'; nel secondo momento avviene si ripetono gli stessi esercizi aumentando il ritmo e la velocita' di esecuzione.
Nella parte finale del riscadamento propongo sempre delle partitine a ranghi ridotti: 2x2,3x2,4x4 a due tempi (i minuti devono crescere gradualmente allenamento dopo allenamento) cambiando anche la larghezza e lunghezza del campo ecc.
 




                                         Tre x tre con portieri

 In questo modo si lavora con il pallone sia a in modo fisico che tecnico , evitando cosi' di far subentrare la noia. La noia  la superficilità e' un pericolo da tenere sotto controllo, se è presente nei giocatori puo' abbassare il ritmo  l'attenzione e l'intensita'!. 
I vantaggi delle partite a portine sono : permettere di esprimere in anzitutto il gioco corto ( gioco semplice) che conferma e promuove il cosiddetto 'bel gioco' di una squadra; promuovere e stimolare maggior possesso di palla infatti facilita la maggior frequenza e la maggior rapidità del gioco con la palla; migliorare anche l'apprendimento tecnico facendo aumentare lo stimolo a difendere e riconquistare la palla; imparare ad essere "giocatori universali" cioè giocare da difensore e/o da attaccante in tutte le zone del campo; potenziare il movimento senza palla; sviluppare e consolidare i principi tattici di base (il triangolo e il passaggio). L'allenatore deve controllare che il rimo venga mantenuto elevato.
Terminato il riscaldamento prendo tempo per il giusto recupero con esercizi di stretching.
In maniera generica spiego che proseguo l'allenamento con tiri in porta  sempre con la presenza dell'avversario e/o esercizi di pliometria e lavoro sulla resistenza della velocità, addominali o comunque ricarico secondo programma, allenando la resistenza aneorobica , infine faccio la partita a campo grande. Completo l'allenamento con esercizi di de faticamento e poi via nello spogliatoio.
Misterezio

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