Intelligenza calcistica....l'importanza del bagaglio cognitivo



INTELLIGENZA CALCISTICA………ANTICIPARE           

Il calcio è un gioco di sq. situazionale, imprevedibile e fortemente collaborativo,  in cui sicuramente il proprio bagaglio cognitivo creativo  è  espressione delle nostre capacità  per risolvere e riuscire a trovare strategie  se coinvolti in situazioni di gioco difficoltose e complesse.  
Proseguiamo per gradi, non tutti siamo talentuosi, o siamo espressione sempre di grande creatività. Infatti pur  avendo ognuno di  noi una specifica demarcazione sul fatto di cosa ci viene meglio,  abbiamo una propria, e soggettiva  capacità  di  valutare  decidere, maturata dalle precedenti esperienze psico motorie cognitiv. Se coinvolti in una situazione di gioco complicata, la scelta migliore  è espressione del nostro bagaglio psico-motorio e cognitivo. . Sono certo con l’affermare che durante una azione di gioco, la la velocità della  scelta giusta, e  la strategia decisa, per districarsi, sia  principalmente dettata  dalla capacità (e del proprio bagaglio di esperienze) di leggere in anticipo  e in tempi ristretti  l’azione stessa, frutto appunto dal proprio carico cognitivo. Saper quindi leggere la situazione precedente, quindi prima del  proprio possesso palla , risulta essere prioritario per riuscire a dare una efficacia  risposta di  reazione per il proseguo dell’azione. Questo è la dimostrazione quanto sia importante avere la testa in partita, e riuscire mantenere grande concentrazione, anche e specialmente nei momenti di  non possesso palla. E’ fondamentale quindi  saper  leggere le azioni precedente con atteggiamento propositivo,  in maniera attiva. Tutto cio’ dimostra che se il giovane giocatore ha avuto la fortuna di aver conseguito una preparazione multifunzionale ,polivalente , avrà un valore  superiore alla media di carico personale cognitivo.   Prima del possesso palla, o comunque  prima di essere coinvolti in prima persona in una situazione di gioco

è importante capire, l’atteggiamento-ragionamento che si dovrà scegliere per risolvere l’azione successiva in cui si viene coinvolti .

OSSERVARE (arrivo dei dati) massima antenzione
CAPIRE (elaborazione dei dati raccolti) lettura al più veloce possibile 
SCEGLIERE (dare una risposta) creare



Sono queste  le tre parole chiavi che  esprimono un atteggiamento tattico. E’ l’attuazione sia di tecnica che di  tattica che esprime la propria condotta psico- motoria. Addirittura in situazioni di gioco, particolarmente veloci e complesse si può ridurre a 2 punti:

CAPIRE ---------DECIDERE




 La risposta giusta  è dettata dal nostro proprio bagaglio o carico cognitivo. Per me il bagaglio o carico cognitivo che ogni ragazzo accumula deve essere  sviluppato e così memorizzato, prima possibile, fin dai ‘primi calci’. L’arrichimento del proprio bagaglio cognitivo  è facilitato  principalmente oltre  dal personale vivere la vita quotidiana,   deve essere completato e arrichito  con la possibilità di poter svolgere una  attività sportiva  come appunto il calcio. A parer mio un bambino dovrebbe  avere la possibilità di svolgere anche più sport. Ecco perché è importante che il mister (nella attività di base) faccia svolgere sempre allenamenti sempre  diversi e fortemente motivanti, pescando ad esempio  giochi ed  esercizi anche in altri sport.

 Il bagaglio cognitivo, lo considero come l’insieme di azioni e situazioni, dalle più semplici a quelle complesse che il ragazzo  ‘MEMORIZZA’, sin in tenera età,  dai ‘primi calci’.. e scuola calcio. Penso che sia importante e fondamentale che nel programma annuale di una stagione  sia presente in tutte le esercitazioni o semplici esercizi un elevato valore di  ‘variabilità’, anche di complessità , per esempio con la presenza dell’avversario, ecc.. Importante anche sviluppare la creatività del ragazzo ,  e deve essere l’ispirazione  di ogni situazione che si propone.



 Nell’attività di base insegnare la pura tecnica, massima espressione di una situazione tattica costante, ripetitiva ,  ha  un livello basso di
imprevedibilità,  che alla lunga comporta nell’ atteggiamento del  ragazzo già  dopo poche ripetizioni, lo  sfociarsi ad una inevitabile noia e scarso interesse.
Ma se l’insegnamento dei fondamentali  se viene da subito messa in pratica  con una presenza di difficoltà,  che costringe il ragazzo di mettere in atto la fantasia e imprevedibilità , costringiamo  il giovane giocatore ad analizzare un numero amplio  di dati,  solo così ,in maniera spontanea e diretta  viene facilitata  la memorizzazione del gesto tecnico  con maggiore velocità. V iene  spinto da  maggior interesse e  coinvolgimento, affinando anche il senso di collaborazione con i compagni. Abituiamo il giovane ‘al nuovo’, fondamentale per sviluppare la capacità di apprendimento.
Teniamo ben presente che a livello psico-motorio  è l’obbiettivo che regola  il movimento, e con   la presenza di più di un  avversario, la memorizzazione del gesto tecnico avverrà con maggiore interesse  e naturalezza,  arrichendo il proprio bagaglio  cognitivo. Imparare a giocare a calcio giocando. Si può imparare la tecnica anche in situazione di difficoltà,dove c’è un problema si obbliga al ragazzo di cercare una soluzione più in fretta possibile.
Se si propongono durante gli allenamenti  situazioni mai costanti ma con livelli diversi e graduali di  imprevedibilità  e sempre in presenza dell’avversario, si costringe il bambino-ragazzo   di  trovare  ‘la giusta strategia’.Solo con questo metodo si può sviluppare la così detta ‘ elasticità mentale’, caratteristica principale degli sport di sq. Si abitua il ragazzo alla accettazione ‘del nuovo’, che comprende  l’accelerazione e  facilità a leggere e ad anticipare l’azione successiva, scegliendo la giusta strategia.
Allenare in modo ostinato la tecnica ‘pura’ senza imprevedibilità e fantasia , è come se un istruttore di  nuoto per insegnare a nuotare avesse come obbiettivo di parlare, a bordo piscina, dell’acqua…….E’ invece inportante insegnare  la tecnica sempre in  situazione complessa con la costante presenza dell’avversario cioè  in  ‘’ tecnica e tattica’’cioè in situazioni più reali , con caratteristiche simili alla partita di calcio,   le "PLAY REDUCED SPACES" , partite  a ranghi ridotti,   e situazioni di tiro  con l’avversario,torello..ecc…
Tutte queste considerazioni sono frutto del mio personale metodo per insegnare il calcio ossia ''ALLENARE LA PRESTAZIONE''

grazie

misterezio
INVERTIAMO LA ROTTA

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