8°allenamento per l'attività di base e non solo. MODELLO ''allenare la prestazione''
Inizio l'allenamento sempre con bene in testa le 5 condizioni affinchè una mia unità didattica, cioè l'allenamento, abbia successo e sia veramente efficace:
SE IL CLIMA E' SERENO, PROPOSITIVO E MOTIVATO
- SE NON SI GIOCA IL PALLONE A CASO
- SE LE PAUSE SONO RIDOTTE AL MINIMO E IL RITMO E' INTENSO
- SE SI LAVORA IN MICRO GRUPPI
-SE SI SVOLGONO ESERCITAZIONI TECNICHE E TATTICHE IN CUI SI GIOCA A CALCIO IL PIU' POSSIBILE, CON LA PRESENZA DEL PALLONE E DELL' AVVERSARIO
Ribadisco che ogni mio allenamento è ispirato dal principio: il modello dell'allenamento deve sempre avvicinarsi al modello della partita. . L'obbiettivo è sempre lo stesso per tutti gli allenamenti: allenare ''alla prestazione .'' cioè alla partita ........di campionato
1^ PARTE
Mi presento come sempre circa 45 minuti prima dell'inizio dell'allenamento, questo mi permette di preparare in campo l'attrezzatura neccesaria. Mi permette di curare l'accoglienza dei ragazzi.
Dove mi alleno ho la fortuna di avere un piccolo campo a forma di ''gabbia'' il campo comprende anche due porte e un muro a lato. Aspetto che arrivino i primi 4 ragazzi e e creo una situazione di partita a ranghi ridotti che inizialmente è di 2 contro 2 .Il numenro dei componenti delle sq. aumentano in base all'arrivo dei ragazzi in 3 x 2 ....5x4 poi 5x5 poi 6x5.All'arrivo completo di tutta la rosa avrò composto una partita con due sq. 8x8.Quando ho presente tutta la rosa, circa 18 ragazzi faccio un cambio di campo veloce, (preparato in precedenza ,con spazi e misure proporzionati, per poter eseguire una partita a ranghi ridotti 8x8) mantenedo l'esercitazione della partita a portine, con due regole:
1) NON CALCIARE A CASO, cioè riuscire a passare il pallone al compagno più vicino, più libero.
2) IL PALLONE NON DEVE MAI ESSERE FERMATO, deve essere mantenuto in movimento.
Dopo circa 20 minuti di partita a ranghi ridotti ho ottenuto due obbiettivi:
-Ho creato una situazione alternativa al cosidetto ''riscaldamento''
- Ho permesso ai ragazzi di svolgere il cosidetto ''SCARICO MOTORIO''
- Ho creato un giusto clima di collaborazione e di affiatamento fra i componente del GRUPPO
2^ PARTE
A questo punto divido la sq. in due gruppi rispettando il criterio della omogeinità fisica, cioè in base all'altezza e alla struttura fisica.. Creo due campi a ranghi ridotti , per poter disputare due partite 4 x 4 il più possibile equilibrate . rappresentano le "play in reduces spaces"
Obbiettivo della esercitazione è attaccare e difendere due portine di colore diverso: due rosse e due celesti.vedi es. di campo sotto. Creo due partite 4x 4 . Mi posiziono fra i due campi con in mano appunto due cinesini : uno rosso e uno celeste . Le partite si svolgono a seconda del colore del cinesino che alzo con il braccio teso in alto. Chiaramente cambio il colore del cinesino a mio piacere. L' obbiettivi è di metterli in difficoltà e richiedendo loro il massimo dell' attenzione. Se alzo il rosso si svolgerà una partita 4 x 4 (in tutti e due i campi) difendendo e attaccando le portine rosse . Dopo pochi minuti cambio colore ecc..alternando l'alzata dei cinesini colorati.. Costringo ogni singolo giocatore e ogni sq. a preoccuparsi, oltre del compagno , della palla, dell'avversario e anche del colore del cinesino che alzerò e di conseguenza delle porte in cui fare goal e difendere.
(Per capire a pieno l'efficacia delle partite a ranghi ridotti ti invito a leggere il mio articolo sul blog ''le partite a ....)
I CAMPI SONO DUE UGUALI PER POTER ESEGUIRE DUE PARTITE - 4 CONTRO 4 |
Faccio eseguire due tempi di 10 minuti ciascuno. Nell'intervallo del primo tempo, oltre ad un adeguato recupero con esercizi respiratori, faccio eseguire degli esercizi addominali con senza o con palla per circa altrettanti 10 minuti.
3^ PARTE
Arrivo così alla parte più attesa dei ragazzi:
La partita a tutto campo.:
COME regola di inizio partita , OBBLIGO I RAGAZZI A SEGUIRE LE SOLITE DUE PICCOLE REGOLE:
- NON CALCIARE A CASO
- GIOCARE LA PALLA AL COMPAGNO PIU' LIBERO, E PER RICEVERLA L'APPOGGIO DEVE PORSI A DISTANZA DI GIOCO.
Inizialmente lascio che il gioco sia libero: 8x8. La composizione delle due due sq. la preparo a casa. In questa partita il tema è l'inversione e cambio di ruoli . Infatti tutti giocano in ruoli che solitamente non svolgono. Gli attacanti giocano in difesa, i difensori giocano in attacco ecc, mescolando i ruoli.
L'obbiettivo è far capire a tutto il gruppo che ad ogni giocatore è sempre richiesto un comportamento subordinato alle esigenze della Sq. cioè indirizzare il comportamento agli interessi del gruppo. In questo tipo di partite chiedo grande attenzione, ritmo e intensità .
So benissimo che i ragazzi nella terza fase dell'allenamento potrebbero dare segnali di stanchezza, ma sprono loro a compiere un passo avanti, un miglioramento, espressione di un buon livello di autodisciplina e di autodeterminazione nel voler raggiungere l'obbietivo di squadra. Sacrificio e resistenza nel mantenere la massima attenzione.
Durante la partita inserisco la regola dei 20 secondi, cioè ogni qualvolta una sq. arriva in possesso di palla ha soltanto 20 secondi per poter arrivare al tiro nella porta avversaria....regola semplice che favorisce il contropiede (o se preferite : le ripartenze).A metà partita inserisco un altro tema o obbiettivo: ogni sq. in possesso di palla deve eseguire prima un passaggio corto e successivamente un passaggio lungo, favorendo così i cambi di gioco e il movimento senza palla e l'occupazione degli spazi LIBERI .
Alla fine due dopo almeno 45 minuti di partita ,faccio un bilancio dell'allenamento e poi mando i ragazzi di corsa a cambiarsi.
N.B. La stesura di questo allenamento ha come obbiettivo 'allenare i giocatori alla Prestazione' cioè alla partita di campionato, è la partita l'istruttore più incisivo ed efficace per imparare a giocare a calcio.Infatti è la partita lo strumento in cui ruota l'organizzazione della stesura dei miei allenamenti. seguendo il modello: ''alleniamo alla prestazione''.
grazie
misterEzio
INVERTIAMO LA ROTTA!