'allenare la prestazione' ALLENAMENTO FORMATIVO
ALLENARE LA PRESTAZIONE
Il calcio è un gioco di sq. situazionale,creativo,imprevedibile ,fortemente collaborativo e finalizzato
il modello dell'allenamento rispecchia il modello della partita, della prestazione. Lo strumento x insegnare a giocare a calcio ,l'allenatore e l'istruttore per eccellenza è la partita in tutte le sue sfaccettature e variabili
Il modello della partita è il primo ispiratore degli allenamenti. La partita è il primo stimolatore al bambino , del ragazzo alla passione per il gioco del calcio
L' avversario durante l'allenamento deve essere sempre presente, avvicinare il modello dell'allenamento al modello della partita
FASI & STRUMENTI x creare un allenamento :
-SITUAZIONI sempre con avversario presente" play in reduces spaces"
-POSSESSI PALLA, Che non neccessitano una direzione di gioco
-ESERCIZI specifici con obbiettivi precisi e analitici
-PARTITE libere o a tema
PARTITE A RANGHI RIDOTTI "play in reduces spaces"
E' il 3 X 3 che permette piu di due scelte dell appoggio, e rappresenta il mattone occorrente alla costruzione del gioco collettivo e dello sviluppo della tattica di squadra e sviluppa il senso di collaborazione come anche in situazione di superiorità o inferiorità numerica o viceversa . Il tre contro tre ha sempre , rispetto al due contro due, la scelta di di due possibiiltà di passaggio di gioco ( che evidentemente non possiede il due contro due) la situazione di gioco del 3 x 3 costringe e impone la massima collaborazione dei giocatori imponendo in maniera naturale ai giocatori la massima partecipazione.
Per mantenere il ritmo elevato ed evitare soste prolungate il mister a margine del campo è in possesso della rete con più palloni, che rimette in gioco quando il pallone di gioco esce dalla pliometreria del campo di gioco, evitando così tempi morti. Mantenendo il ritmo intensivo.Giocare a calcio con la presenza continua dell'avversario, aiuta a sviluppare le capacità coordinative motorie intese come presupposto che permette di organizzare e controllare e organizzare il movimento in situazione di difficoltà.Queste abilità motorie specifiche vengono migliorate sia con la presenza della palla che dell'avversario e della imprevedibilità in cui si svolgono le azioni di gioco . Le partite a ranghi ridotti sono uno strumento naturale immediato per sviluppare le capacità coordinative che hanno presupposti di controllo e di regolazione dei movimenti e migliorare le prestazioni di coordinazioni che il gioco richiede .Le partite a ranghi ridotti in tutte le sue forme e formulazioni permette di potenziare le capacità coordinative in maniera complessa (presenza della palla e dell'avversario) per mezzo dell'apprendimento delle gestualità e delle abilità tecniche tattiche specifiche del gioco del calcio.
Le partite a ranghi ridotti vengono definite situazioni, in quanto c'è sempre la presenza dell'avversario.
In queste situazione posso inserire due variabili importanti:
- PRESSIONI PSICOLOGICHE evidenziando la competitività della sfida
-PRESSIONI TEMPORALI
-POSSESSI PALLA, Che non neccessitano una direzione di gioco
-ESERCIZI specifici con obbiettivi precisi e analitici
-PARTITE libere o a tema
Il giocare continuamente in difficoltà, con la presenza dell'avversario, in situazione tattica di stress accelera l'arricchimento del proprio carico cognitivo ossia favorisce la memorizzazione e la crescita calcistica del giovane calciatore. Favorendo l'elasticità mentale , 'l'abitudine al nuovo '' in maniera induttiva .La partita è divertimento, se il clima è è sereno,l'allenamento favorisce APPRENDIMENTO' , La partita è uno strumento che sviluppa l'attenzione , e la capacità di prendere iniziativa , la partita è per il giovane giocatore un 'AGGIUSTATORE'' in tutti i sensi :psicologico, tecnico,tattico , collaborativo,fisico, ecc. E' l'obbiettivo che regola il movimento.
PARTITE A RANGHI RIDOTTI "play in reduces spaces"
Gia' nel lontano 1989, sperimentavo l'efficacia delle partite a ranghi ridotti, anzi in quei tempi venivano comunemente chiamate partite a portine......Penso esse siano l'esercitazione più allenante, sia sotto l'aspetto tecnico che tattico e psicologico, che ci possa essere nel calcio. Tale esercitazione infatti richiede ed impone al giocatore un ritmo psico fisico DINAMICO molto vicino a quello della gara, e libera e sviluppa la creatività del giocatore, e in maniera esaustiva le 'TRANSIZIONI'. Poichè le azioni in una partita non si presentano mai nella stessa forma e non sono mai uguali, esse presentano sempre qualcosa che le differenzia, come la presenza dell'avversario, dei compagni, la zona del campo ....della velocita' del pallone ecc..,questo tipo di situazioni aiutano a sviluppare la capacita' di adattamento e la velocità di elaborazione di ogni azione. Le partite a ranghi ridotti rappresentano il ' gioco semplice',
Variando le composizioni della squadre , e delle tematiche ,nelle partite si favorisce lo sviluppo della collaborazione tra i giocatori e si aumenta l'affiatamento del gruppo stesso. Queste partitine si possono fare variando la dimensioni del campo, limitando i tocchi, usando palloni di varie dimensioni (pallone di rugby imponendo per esempio come inizio una esercitazione un numero a piacere di passaggi consecutivi, oppure con i componenti delle sq. costretti di tenere le braccia dietro la schiena; ancora si possono difendere e attaccare più portine e con piu' squadre nella stessa partita, il gioco deve essere corto, evitando così lanci inprecisi,e sopratutto obbligare tutti a non giocare a caso la palla! ecc...Come si puo' notare in queste situazioni di gioco non ci si annoia e l'apprendimento tecnico tattico e' notevole. Dal punto di vista fisico, l'intensità del carico è alta; si allena la resistenza anaerobica lattacida e lattacida; per questo fra il primo e il secondo tempo è meglio proporre ai giocatori un recupero, con corse a ritmo blando, stretching ecc. un recupero attivo e completo. Sotto l'aspetto psicologico, questo tipo di esercitazioni obbligano a mantenere un alto livello di attenzione, infatti il giocatore non ha solo la preoccupazione per la palla, ma anche per la presenza continua dell' avversario che lo obbliga il ad elaborare ogni nuova azione e trovare la soluzione più consona nel più breve tempo possibile, allena le transizioni sia positive che negative. In poche parole sviluppa l'abitudine al nuovo. Sviluppo della creativita'.
La qualità del gioco dipende in massima parte dalle qualità ed abilità tecniche dei calciatori.
La tecnica sopravvive senza la tattica, la tattica senza la tecnica no. E' la tecnica al servizio della tattica
La caratteristica principale è il gioco corto, a rasoterra senza lanci lunghi e imprecisi; esaltano il movimento senza palla, elemento principale per lo sviluppo del passaggio che deve realizzarsi verso il compagno più libero, dove ''vedo''
,(APPOGGIO),del triangolo, del uno-due, elementi indispensabili per la costruzione del gioco. Le partite a ranghi ridotti permettono di sviluppare tatticamente concetti come l'aggressivita' (pressing), oppure 'la pressione''cioe' ''il temporeggiare'' per conquistare palla in seconda battuta ; facilitano e migliorano il possesso palla; esaltano l'appoggio e la chiusura del passaggio e stimola la collaborazione. Inoltre giocando la palla con maggior frequenza, si migliora la tecnica. Inoltre sono situazione che permettono al mister di lavorare e migliorare sia la fase offensiva che difensiva e in particolar modo le transizioni. E' importante obbligare i giocatori a giocare sempre la palla, mai a caso, evitando lanci lunghi e imprecisi. QUINDI E' SOTTINTESO CHE L'APPOGGIO SI DEVE PORRE A DISTANZA DI GIOCO, GIOCO DOVE VEDO. Il possessore dovrebbe passare il pallone al compagno più libero...... zona luce,concetti semplici .....ma considerando il calcio fortemente imprevedibile e situazionale, .difficilmente attuabili se non allenati....
Questo tipo di esercitazione è FORTEMENTE ALLENANTE sia nell'attività di base che in sq. di categoria, , inoltre, essendo una situazione con caratteristiche molto simili a quelle della partita, sviluppa e migliora le capacita' cognitive tecnico -tattiche in maniera globale. Inoltre favorisce lo sviluppo della visione periferica intesa come la visione che permette di percepire tatticamente ciò che sta intorno alla immagine fissata, la cosi detta visione di gioco, o meglio la capacità di anticipo.
Le varie e continue sequenze di gioco obbligano il giocatore a velocizzare il pensiero tecnico e tattico e collaborativo fondamentale: intuire (percepire)- valutare - decidere- eseguire (fare), completandolo , sublimandolo, verso la giusta soluzione motoria e sempre in situazione di difficoltà con la presenza continua dell'avversario. Tutti i giocatori sviluppano e accrescono le conoscenze cognitive sia della fase difensiva che offensiva , cioè il P.P. che il NON P.P. e specialmente le Transizioni.
Le partite a ranghi ridotti, risultano essere fonte continua di stimoli, in cui il giovane calciatore sperimenta e affronta un numero molto ampio di esperienze di gioco sempre diverse (azioni) obbligandolo ad una velocizzazzione di pensiero nella loro risoluzione, memorizzandole .Il cervello deve rimanere acceso e l'attenzione costantemente alta..
Termino aggiungendo che questo tipo di esercitazione la propongo anche all'inizio allenamento.....al posto del riscaldamento, con carichi graduali, infatti spesso aggiungo anche delle sponde. Prediligo far svolgere e curare il 2x2 che è il cardine dello sviluppo del tattiche e tecniche di gioco come triangolo interno ed esterno velo ,taglio ecc.Le varie e continue sequenze di gioco obbligano il giocatore a velocizzare il pensiero tecnico e tattico e collaborativo fondamentale: intuire (percepire)- valutare - decidere- eseguire (fare), completandolo , sublimandolo, verso la giusta soluzione motoria e sempre in situazione di difficoltà con la presenza continua dell'avversario. Tutti i giocatori sviluppano e accrescono le conoscenze cognitive sia della fase difensiva che offensiva , cioè il P.P. che il NON P.P. e specialmente le Transizioni.
Le partite a ranghi ridotti, risultano essere fonte continua di stimoli, in cui il giovane calciatore sperimenta e affronta un numero molto ampio di esperienze di gioco sempre diverse (azioni) obbligandolo ad una velocizzazzione di pensiero nella loro risoluzione, memorizzandole .Il cervello deve rimanere acceso e l'attenzione costantemente alta..
E' il 3 X 3 che permette piu di due scelte dell appoggio, e rappresenta il mattone occorrente alla costruzione del gioco collettivo e dello sviluppo della tattica di squadra e sviluppa il senso di collaborazione come anche in situazione di superiorità o inferiorità numerica o viceversa . Il tre contro tre ha sempre , rispetto al due contro due, la scelta di di due possibiiltà di passaggio di gioco ( che evidentemente non possiede il due contro due) la situazione di gioco del 3 x 3 costringe e impone la massima collaborazione dei giocatori imponendo in maniera naturale ai giocatori la massima partecipazione.
Per mantenere il ritmo elevato ed evitare soste prolungate il mister a margine del campo è in possesso della rete con più palloni, che rimette in gioco quando il pallone di gioco esce dalla pliometreria del campo di gioco, evitando così tempi morti. Mantenendo il ritmo intensivo.Giocare a calcio con la presenza continua dell'avversario, aiuta a sviluppare le capacità coordinative motorie intese come presupposto che permette di organizzare e controllare e organizzare il movimento in situazione di difficoltà.Queste abilità motorie specifiche vengono migliorate sia con la presenza della palla che dell'avversario e della imprevedibilità in cui si svolgono le azioni di gioco . Le partite a ranghi ridotti sono uno strumento naturale immediato per sviluppare le capacità coordinative che hanno presupposti di controllo e di regolazione dei movimenti e migliorare le prestazioni di coordinazioni che il gioco richiede .Le partite a ranghi ridotti in tutte le sue forme e formulazioni permette di potenziare le capacità coordinative in maniera complessa (presenza della palla e dell'avversario) per mezzo dell'apprendimento delle gestualità e delle abilità tecniche tattiche specifiche del gioco del calcio.
Le partite a ranghi ridotti vengono definite situazioni, in quanto c'è sempre la presenza dell'avversario.
In queste situazione posso inserire due variabili importanti:
- PRESSIONI PSICOLOGICHE evidenziando la competitività della sfida
-PRESSIONI TEMPORALI
- Sfide a tempo.
''Nessun giocatore ,in tutte le età, ama perdere quando gioca ,Ma la vittoria non è il fine del suo giocare .Il fine del suo giocare è il gioco stesso, è poter giocare e partecipare
''Nessun giocatore ,in tutte le età, ama perdere quando gioca ,Ma la vittoria non è il fine del suo giocare .Il fine del suo giocare è il gioco stesso, è poter giocare e partecipare
Regole per eseguire un allenamento efficacie:
- 'NON GIOCARE, CALCIARE A CASO (durante una qualsiasi forma e tipo di partita)
- FAR INIZIARE IL GIOCO DAL PORTIERE ....
- NON GIRARE ATTORNO AL CAMPO, muoversi nella parte centrale del campo
- L'ALLENAMENTO DEVE PRESENTARE ALMENO TRE TIPOLOGIE DI PARTITE
- LAVORARE IN MICRO GRUPPI
- LIMITARE I TEMPI MORTI, SOSTE
"Anche se non sono del tutto d'accordo con le idee e i suggerimenti del Mister ..sono pronto a dare tutto ,sempre x portarle a compimento''
misterezio