Allenamento ''allenare la prestazione''

                        ALLENARE LA PRESTAZIONE



La FGCI   ha giustamente dettato le regole le indicazioni per poter svolgere un allenamento , definendolo 'unità di base'. 
La parola stessa 'unità di base ' richiama decisamente l'importanza dell'allenamento ,la prima pietra migliare per imparare e insegnare a giocare a calcio.
L allenamento è  suddiviso, per la FGCI  in tre parti: riscaldamento-parte centrale - parte finale.
Viene giustamente definito come anche  una progressione pedagogico- fisica  educativa per il giocatore.
In realtà l'allenamento oltre a permettere l 'atleta di prepararsi a carichi fisici   tecnico-tattici successivi e avere una priorità funzionale  ,deve favorire  e sostenere l'incremento alla passione del gioco del calcio e deve trasmettere appunto  un incremento di conoscenze e abilità tecnico tattico e fisico . E' giusto definirlo allenamento 'situazionale' .Il calcio per antonomasia  è un gioco situazionale ., imprevedibile creativo e fortemente collaborativo .Ebbene per me  il modello dell'allenamento deve rispecchiare  e avvicinarsi al gioco stesso . E' il gioco,la prestazione, la partita il vero istruttore. 
Importante  è riportare il modello della partita al modello dell allenamento
L'allenamento deve arricchire  e aumentare il carico cognitivo  del giocatore tramite la messa in campo  appunto  il modello della partita  e le sue molteplici sfaccettature., La prestazione o più semplicemente la partita è lo strumento su cui deve stimolare la stesura di un allenamento.
La partita è  la giusta piattaforma  multifunzionale e polivalente  per  insegnamento del gioco del calcio , 'unico vero strumento per imparare a giocare a calcio.
 L'allenamento è un insieme di micro progetti con obbiettivi diversi e diversificati e ripetibili, in cui il gioco è l'istruttore , mentre  l'allenatore dovrebbe osservare  e stimolare la creatività del giovane giocatore . Il mister durante non dovrebbe dare soluzioni da ricordare ma dovrebbe porre in campo  problemi da risolvere e in questo caso le situazioni sono fondamentali.
La stesura dell'allenamento deve rispecchiare il modello della prestazione ,della partita : 'imparare a giocare a calcio  giocando'
 Nel caso dei più giovani  l'allenamento ,o meglio giocare a calcio , riesce  a compensare le influenze negative che il sistema di vita moderno può produrre, come la mancanza di movimento e di poter vivere in gruppo, e perchè no la possibilità di rapportarsi e confrontarsi con i pari.
Deve essere chiaro che  il carico durante l alenamento  deve essere comunque sempre  graduale con l'obbiettivo di raggiungere  l'obbiettivo  di aumentare le capacità di prestazione, intesa come miglioramento delle  capacità  fisiche, tecniche e tattiche singole e di gruppo.
Tecnicamente l'allenamento deve seguire il  principio della gradualità ,  presentare carichi progressivamente crescenti che riescano garantire ad ogni singolo individuo la realizzazione del suo massimo potenziale creativo ,raggiungendo così  un livello di efficienza e di una maggiore capacità calcistica   Da ciò ne scaturisce che l'allenamento se funzionale ,aumenta la propria capacità di prestazione è il proprio carico cognitivo.
La presenza  continua dell'avversario  durante le situazioni e  creare stress fisico-tattico psicologico tecnico favorisce  il miglioramento del  pensiero tattico del giocatore ''vedo capisco decido''


ALLENAMENTO

Alcune definizioni:
"L'insieme di tutti gli interventi diretti al miglioramento dei fattori modificabili che influenzano la prestazione per ottenere il migliore rendimento".
Non è possibile intervenire su una sola di esse senza influenzare positivamente o
negativamente le altre, l allenamento consiste nel trovare il giusto equilibrio fra carico -interno ed – esterno
''Se un calciatore si allena, migliora e perfeziona le sue capacità'' nella attività di base è il gioco il vero istruttore, insegnante''.
'L' allenamento è un insieme di micro progetti con obbiettivi tecnici-tattici-psicologici, ripetibili'

L’allenamento è determinato da fasi successive e da scelte continue e progressive legate da un comune obbiettivo da perseguire. 
 La creatività del mister, l 'esperienza , la preparazione e gli obbiettivi tecnici, tattici e psicologiche  rappresentano lil valore aggiunto.
 L allenamento diventa un insieme di situazioni, esercizi, giochi e partite a tutto campo, creato come  un PUZZLE da poter formare costruire, predilegendo la  metodologia situazionale , e la creatività.
Il mister deve amplificare  e stimolare il piacere dell allenamento che deve essere ricco di  motivazioni.
Gli strumenti per creare un allenamento sono:


ESERCIZIO : uomo/palla/eventualmente compagno o compagni.Non c'è la presenza dell'avversario  e si può curare l'aspetto tecnico personale , individuale che a coppie che in gruppo

SITUAZIONE : uomo/palla/compagno/avversario – es. 1vs 1- 1vs2- 2vs2-3v3- 4vs6  ecc.Si allenano  le situazioni generali e specifiche a livello tattico,rappresenta un collegamento fra il lavoro tecnico e tattico cioè della partita ., rientrano in questa logica tutte le forme di torelli "play in reduced places"

POSSESSO PALLA: non c’è ricerca del gol ma nel possesso di   palla c’è continuità di gioco e cultura di gioco. Azzardo con l'affermare che potrebbe essere  che da interpretare come un momento defaticante  con prevalenza aerobica. Non c'è una direzione di gioco.

GIOCO a TEMA : partita con particolari regole di gioco.

PARTITA LIBERA o gioco LIBERO : normale partita, osservare il livello di risposta  del calciatore, e verifica del obbiettivo preffissato.

voglio  definire più nei dettagli   le varie fasi dell'allenamento:
Esercizio= uomo-palla -eventualmente compagni o compagno,non c'è la presenza dell'avversario,l'obbiettivo potrebbe essere la cura della tecnica,giochi con pressioni temporali come staffette, circuiti e giochi
Possessi palla = compagni non ha una direzione, non cè la ricerca del goal non ci sono porte ma nel possesso bisogna ottenere come obbiettivo la continuità di gioco.
Situazione = compagno, avversario , palla . Tiri, partite a ranghi ridotti a tema ecc..
Partita a tema = partita libera o con particolari regole, tocchi , superiorità numerica

L'ordine x creare un allenamento potrebbe essere:
  1. situazione alternata con possessi palla
  2. esercizio
  3. situazione
  4. gioco - sfida
  5. partita (situazione)
Oppure:
  1. esercizio
  2. situazione
  3. partita 11- 11 
  4. gioco - sfida
  5.  doppia Partita, due campi 4 sq. 
L'allenamento deve essere composto da queste componenti ,   e devono essre inserite nella unità di base con qualsiasi  ordine in base all'obbiettivo che il mister siè prefissato
Posiamo cambiare l' ordine dei fattori, delle componenti , ma il risultato non cambia ossia l'allenamento sarà sempre funzionale e intenso


La composizione di un Allenamento può avere una funzione Generale (esercizi situazioni generici) o specifico o monotematico con la valorizzazione di un unico tema o obbiettivo


Elenco di alcuni obbiettivi:

Tecnica di base (Fondamentali)
  1. Calciare
  2. Guida della palla, dominio della palla 
  3. Contrasto
  4. STOP Orientato ''a seguire''
  1. Stop a muro
  2. Colpo di testa
  3. Rimessa laterale
Tecnica Applicata Fase di Possesso
  1. Smarcamento Appoggio
  2. Passaggio
  3. Tiro in porta
  1. Controllo e difesa della palla
  2. Dribbling
  3. stop orientato
Tecnica Applicata Fase di Non Possesso
  1. Marcamento parte debole-parte forte 
  2. Intercettamento
  3. Difesa della porta
  1. Presa di posizione
  2. Contrasto
  3. finta
  4. Contromovimento
  5. pressione
  6. pressing
  7. cambi di direzione
  8. pressing 
  9. marcatura 

TATTICA:
scaglionamento
movimento senza palla ,occupo spazio libero spazio
transizioni
elastico
lavorare per reparti
allenare al  il gioco difensivo

allenare al gioco d'attacco


Capacità motorie condizionali

  1. Forza
  2. Rapidità
  3. Velocità
  1. Resistenza
  2. Flessibilità
  3. Forza resistente
  1. Forza esplosiva
  2. Forza veloce
  3. Isometria
  4. Reattività
Capacità motorie coordinative
  1. Differenziazione
  2. Trasformazione
  3. Equilibrio
  4. Capacità di orientamento
  5. acrobaticità
  1. Ritmizzazione
  2. Combinazioni motorie
  3. Reazione agli stimoli

Nel programmare gli allenamenti  si devono tenere presenti alcuni sani lapidari  principi e concetti per migliorare l efficacia e il rendimento della singola Unità di Base:
Alternanza tra possesso palla ,situazione ed esercizio

 Dal facile al difficile
 lavorare in piccoli gruppi
 Alternanza tra lavoro e pause
 Variazione delle esercitazioni per fornire sempre nuovo stimoli
 Allenare in modo simile alla gara programmare almeno 2 partite a RANGHI RIDOTTI
 Assenza di tempi morti, non creare file di attesa
 Ripetizione di quanto insegnato e appreso
 Scomposizione dei gesti (metodo analitico)
 Correzione costante dell’errore 
 Grande attenzione al singolo, mandare spesso dei rinforzi 
Questi sono solo alcuni obbiettivi che il mister tramite la l allenamenndo dovrebbe raggiungere.

 La scelta di essi dipenderà dalla preparazione e dalla filosofia del mister.
l importante è che l allenamento sia indirizzato al miglioramento della prestazione, imettendo  al centro ci sia il giocatore la persona, che la qualità della prestazione.
L errore più banale che si è ripetuto negli ultimi anni è stato di creare allenamenti ponendo come obbiettivi il ''rendimento' e la vittoria a tutti i costi'.....senza rinforzare il valore della prestazione e  del gioco.


''ciò che non apprende un bambino difficilmente verrà appreso da ragazzo''







misterEzio












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