Allenamento - Unita' di Base
In questo articolo desidero descrivere come si forma e si plasma un allenamento , o denominata anche Unità di base o Unità didattica.
Affermo subito, che per formare e concepire un allenamento, in realtà, non esiste una metodologia certa, non esiste una metodologia standard, che funge da ricetta per ogni categoria, non esiste una programmazione predefinita che porta direttamente alla vittoria.
NON c'è una programmazione che garantisce risultati subito .
L'unica cosa certa è e conoscere le indicazioni che arrivano dalla fisiologia della categoria che si allena e comprendere e conoscere bene chi si sta allenando e sperimentare le caratteristiche di ogni giocatore della sq, che comporta a ricercare e svolgere un allenamento più formativo possibile sia per il giocatore che per l sq.
Questo è il punto di partenza.
La mia è, di conseguenza, una proposta di allenamento, per sollecitare una idea di come formarlo.
La mia idea è che la composizione di un allenamento che si ispira,prende spunto, in anzitutto al modello della partita.
Il giocatore deve essere allenato per fare il CALCIATORE e non altro.
E' la partita il vero istruttore , il vero preparatore, per me è lo strumento più allenante in tutti gli aspetti.
A questo punto trovo logico dare una collocazione e definizione di cosa è gioco del calcio, e cosa rappresenta una partita.
La partita è caratterizzata da azioni ad alta intensità intervallate ma momenti di bassa intensità, di recupero, con una alternanza discontinua e causale.
All' inizio partita predomina l' alta intensità e i recuperi sono minimi. Piu' passano i minuti più accade il contrario, verso la fine si produce con difficoltà l'alta intensità e aumenta la percentuale di acido lattico(scoria dell'alta intensità) e i tempi di recupero si dilatano e risultano essere maggiori rispetto all'altà intensità. Subentra l affaticamento..
Chiaramente per capire se i nostri allenamenti sono efficaci, idealmente, durante la partita tutti i componenti della squadra dovrebbero creare alta intensità fino all ultimo minuto di gioco, riducendo al minimo i tempi di riposo cioè la bassa intensità, questa è la sfida. . Solo così l'acido lattico che viene prodotto viene puntualmente smaltito, mantenendo un equilibrio fra due componenti: produzione dell' altà intensità e smaltimento dell'acido lattico.
L' allenamento ha fra gli obbiettivi di alzare la capacità di sopportazione alla presenza dell acido lattico e riuscire a tamponare l' aumento dello stesso.
Il calcio la partita è in anzitutto un GIOCO, ne deriva che l 'allenamento dovrà comprendere un aspetto gioioso, di divertimento.
E' .un gioco fortemente SITUAZIONALE CON LA PRESENZA CONTINUA DELL AVVERSARIO E le azioni di gioco non si presentano mai allo stesso modo, ma variano continuamente così anche i movimenti cheil giocatore esegue sono fortemente intermittenti.
E' un gioco imprevedibile aciclico, in cui le abilità del giocatore sono definite aperte 'OPEN SKILLS, in quanto il calciatore,finita una azione non sà mai come si presenta la prossima e come deve muoversi alla successiva. Infatti il giocatore cambia attività ogni 5/6 secondi durante la partita .
L'attività del calciatore è poco organizzabile, è difficile da codificare, l'imprevedibilità del gioco e l' intermittenza dei movimenti la rende incerta e complessa..
E' un gioco IMPREVEDIBILE e obbliga il giocatore a valutar e risolvere, l imprevisto, nel minor tempo possibile.
Il calcio è anche un gioco COLLABORATIVO dove la coesione del gruppo è la fonte di ogni risultato a lungo termine,quindi conta anche l'aspetto psicologico.
Definita cosa è una partita ora definiamo cosa è un allenamento e andiamo a conoscere i componenti i fattori , gli strumenti , per la realizzazione della stesura di un allenamento.
In una delle tante definizione dell allenamento si puo' riassumere in:
" l allenamento può essere definito un processo , un insieme di ingredienti, che stimolano i movimenti:accelerazioni cioè sprint, decelerazioni cioè frenate,corse in linea ,contro movimenti , salti ,finte, cambi di senso (dietro front nella stessa retta) e cambi di direzioni con angolature diverse. Il tutto deve essere svolto e producendo alta intensità,con tempi di riposo e di recupero gradualmemte sempre minori.
L' attività fisica del calciatore è definita come AEROBICA - MASSIMALE VAM e ANAEROBICA- INTERMITTENTE, ovvero momenti di alta intensità e momenti di bassa intensità.
I carichi fisici, tecnico tattici e psicologici devono essere pianificati, modulati, progressivamente , con intensità graduale e crescente.I mezzi possono essere e semplici o complessi e devono centrare gli obbiettivi sia di formare il giocatore che di migliorare e rinforzare la qualità della prestazione del gruppo SQ."
Il numero degli allenamenti dovrebbero essere almeno tre, se sono due significherebbe fare otto allenamenti al mese, su trenta giorni! i tre allenamenti minimo, favorirebbero il cambiamento di stato da un livello di allenamento ad uno superiore, se c'è continuità, la programmazione avrebbe un significato.
Per la fgci l'allenamento è suddiviso in tre FASI
A. PRIMA FASE ACCOGLIENZA, RISCALDAMENTO ; riscaldamento,gioco libero,scarico psico- motorio
B. SECONDA FASE CENTRALE: svolgimento degli obbiettivi prefissati
C. TERZA FASE FINALE : partita a tema o libera. per mantenere l 'alta intensità si possono svolgere due partite in contemporanea con 4 S.Q.
Ora, per comporre un allenamento, c'è bisogno degli ingredienti , dei COMPONENTI che devono servire per raggiunge il nostro obbiettivo che ci siamo prefissati.
1. ESERCIZI: GIOCATORE /PALLA - A COPPIE O CON ALTRI COMPAGNI - GRUPPO- SENZA PRESENZA DEGLI AVVERSARI- ESERCIZI FISICO/MOTORI -TECNICA TATTICA INDIVIDUALE E COLLETTIVA - GIOCHI SFIDA A SQ.
2. POSSESSI PALLA: GIOCATORI/ PALLA- GRUPPO A SQ. A COPPIE- NON HANNO NE UNA DIREZIONE DI GIOCO, NE UNA CONTINUITA' DI GIOCO - MOMENTO DEFATICANTE - COLLABORATIVO-
3.SITUAZIONI DI PRESTAZIONE: GIOCATORI/PALLA/AVVERSARIO - - HANNO UNA DIREZIONE DI GIOCO ES: PARTITE A RANGHI E SPAZI VARIABILI , SITUAZIONI DI TIRO
4.PARTITA : LIBERA , CON VINCOLI TECNICO TATTICI, A TEMA
Infine elenco le CONDIZIONI affinchè un allenamento abbia efficacia:
- CLIMA SERENO
- NIENTE TEMPI MORTI E BREVI SOSTE
- ALLENARE IN PICCOLI GRUPPI
- INTENSITA' ALTA
- CORSA MOBILITA' MOVIMENTO
- ESEGUIRE ALMENO TRE TIPOLOGIE DI SITUAZIONI DI PRESTAZIONE DURANTE LO STESSO ALLENAMENTO.
- IL MODELLO DELL' ALLENAMENTO DEVE COPIARE IL MODELLO DELLA PARTITA
- CONTINUO INCORAGGIAMENTO DEL MISTER, RIVOLGENDOSI SIA AL SINGOLO CHE AL GRUPPO CON ATTEGGIAMENTI DI RINFORZO
A questo punto , dopo tutte queste considerazioni generali dobbiamo convincerci che per ideare il nostro allenamento basterà mettere assieme, con l ordine che riteniamo migliore gli ingredienti (COMPONENTI) e ordinarli , sistemargli come meglio pensiamo, per riuscire a raggiungere gli obbiettivi prefissati.
Es. DI ALLENAMENTO CON LA PARTECIPAZIONE DI 20 GIOCATORI 3 MISTER
SCHEMA DELL ALLENAMENTO:
A. 3 durata 20 °
B. 3-2-1-3 durata 50°
C. 4 durata 45° + 5° di defaticamento
tot. 120°
SVOLGIMENTO:
A. PRIMA FASE :ACCOGLIENZA & RISCALDAMENTO: SPIEGO COME INIZIAMO IL RISCALDAMENTO E PRESENTO LA SITUAZIONE CHE SVOLGEREMO. E CHE LA PALLA NON DEVE ESSERE MAI GIOCATA A CASO E LE FASI SUCCESSIVE CON L OBBIETTIVO PREFISSATO.
3 SITUAZIONE DI PRESTAZIONE CON PORTIERI: DIVIDO IL GRUPPO IN 4 , CON DUE CAMPI E 4 SQ , FACCIO ESEGUIRE UNA PARTITA 4X4, PER PARTE .
IL MISTER SI POSIZIONA FRA I DUE CAMPI CON UNA SACCA PIENA DI PALLONI, QUESTO E' UTILE PER RIMETTERE IMMEDIATAMENTE IN GIOCO UN PALLONE NUOVO NELLA EVENTUALITA' FOSSE USCITO DA CAMPO IL PALLONE DELLA PARTITA.
SOLO COSI IL GIOCO NON VIENE INTEROTTO E L INTENSITA' RIMANE ALTA.
INIZIO QUESTE PARTITE A RITMO BLANDO LASCIO GIOCARE SOLO PER PRESSIONE PER 5 MINUTI SENZA INTERVENIRE.
POI INTERVENGO INSERENDO A GIOCO FERMO QUALCHE ESERCIZIO FISICO GENERALE .
SUCCESSIVAMENTE INSERISCO IL PRESSING E GIOCO LIBERO, COSI AUMENTA IL RITMO E LA CORSA E AGONISMO. NEL FRATTEMPO RINPICIOLISCO DI QUALCHE METRO IL CAMPO . IL RITMO SALE ANCORA,FACCIO ESEGUIRE 3 STEPP DI PARTITA A 3 MINUTI PER TEMPO. ALLA TERZA PARTITA RIDUCO IL RECUPERO PRATICAMENTE A ZERO.
TEMA TATTICO : LA SQUADRA CHE NON POSSESSO PALLA, RIENTRANO IMMEDIATAMENTE A DIFESA DELLA PORTA, CURANDO L AMPIEZZA E LA CHIUSURA , SECONDO IL PRINCIPIO "PIU' COPRO E MENO MARCO" , ALLENTANDO LE MARCATURE E CURANDO LO SCAGLIONAMENTO DIFENSIVO.
FINE PRIMA FASE
B. SECONDA FASE: FASE CENTRALE: OBBIETTIVO SVILUPPO DEL GIOCO E GIRO PALLA FRA IL PORTIERE E LA DIFESA
3- SITUAZIONE DI PRESTAZIONE 3 X 3 SENZA PORTIERE CON PORTINE
-DUE STEPP DA TRE MINUTI CON RECUPERO FRA UN TEMPO E L ALTRO DI 2 MINUTI, PER SCENDERE A NESSUN RECUPERO ALLA TERZA PARTITA
2- POSSESSO PALLA DIVIDO IL GRUPPO IN DUE SQ. ESERCIZIO DI POSSESSO PALLA , VINCE LA SQUADRA CHE RIESCE A FARE NEL PIU' BREVE TEMPO (PRESSIONE TEMPORALE) 4 PASSAGGI DI SEGUITO SENZA MAI PASSARE ALLO STESSO COMPAGNO.
1-ESERCIZI: STAFFETTA: DIVIDO IL GRUPPO IN 4 SQ. AD OGNI GIRO MI DEVO TOGLIERE LA CASACCA E FARLA INDOSSARE AL COMPAGNO CHE DEVE RIPARTIRE
3- SITUAZIONE DI PRESTAZIONE: 5 X 5 CON PORTIERI.SEMPRE DUE CAMPI E 4 SQ. VINCOLO TATTICO: L AZIONE DEVE PARTIRE DA PORTIERE CHE DEVE ESEGUIRE UN GIRO PALLA CON I PROPRI DIFENSORI DI ALMENO TRE PASSAGGI. IL PRIMO PASSAGGIO E' LIBERO E LA PARTITA INIZIA DOPO AVER EFFETTUATO I PASSAGGI
FINE FASE CENTRALE
C. TERZA FASE: FINALE
4- PARTITA LIBERA:
A RANGHI COMPLETI
CON I PORTIERI CON LO STESSO VINCOLO TATTICO TECNICO. AGGIUNGO UN ULTERIORE VINCOLO TECNICO: AD OGNI PALLONE GIOCATO A CASO VIENE SANZIONATO CON UNA PUNIZIONE CONTRO LA SQ. CHE LO HA ESEGUITO.
SE L' INTENSITA' DIMINUISCE INSERISCO UN ULTERIORE VINCOLO TECNICO: FACCIO GIOCARE A DUE TOCCHI.
DOPO UN LEGGERO DEFATICAMENTO FINALE (RITORNO ALLA CALMA) , FACCIO 4 CHIACCHERE CON LA SQ. IN CERCHIO CON VERIFICA VELOCE DELL' ALLENAMENTO. LE MIE CONSIDERAZIONI SONO AIUTATE DA UNO STRUMENTO, CHE OGNI ALLENATORE E' IN POSSESSO "SENSAZIOMETRO" UN O STRUMENTO FRUTTO DELLA MIA ESPERIENZA CHE OGNI ALL' ALLENATORE E' IN POSSESSO ,AIUTA A FARE DELLE VALUTAZIONI E VERIFICHE A FREDDO SIA SUL SINGOLO CHE SUL GRUPPO, E GLI PERMETTE DI CONTROLLARE SE L'ALLENAMENTO E' STATO SUFFICENTEMENTE FORMATIVO....
Chiaramente la descrizione dell allenamento è descritta in maniera sobria e sommaria. E' il campo che coinvolgendomi emotivamente che mi permetterà di lavorare con maggiore proffesiaonalita e precisione.
Questo sistema di allenamento , questo metodo, è una proposta di un allenamento che non risulta e apparire essere rigida, anzi sarà ogni allenatore avere la facoltà di invertire , cambiare, incastonare le componenti 1, 2, 3, e 4 a proprio piacimento, così la composizione dell allenamento sarà un puzzle che rispecchierà il proprio metodo e il proprio modo di allenare e che dipenderà anche dagli obbiettivi e tematiche che il mister vuole raggiungere.
Lo svolgimento di questo mio allenamento prevede quasi per intero la presenza della palla. Questo però non deve far escludere al mister di lavorare anche a secco. Questo dipenderà dalle proprie convinzioni ed esperienza. Ribadisco che questa è una mia proposta.ed chiaramente influenzata dalla mia filosofia e dal mio metodo ''allenare la prestazione''frutto della mia esperienza.
misterEzio
ES. DI PARTITA A RANGHIE SPAZI RIDOTTI 3 X 3
grazie
misterEzio "allenare la prestazione"