Metodo 'allenare alla prestazione'
METODO ALLENARE LA PRESTAZIONE
Da sempre ritengo che il gioco del calcio sia per antonomasia un gioco fortemente imprevedibile e fortemente situazionale.
Sia sotto l 'aspetto del risultato e specialmente, nelle attivitá , spesso ABILITÁ, che ogni giocatore svolge durante la partita, sempre complesse e acicliche e diverse fra loro.
Il giocatore prima di un proprio intervento, con la palla, o sulla palla, é convinto e consapevole di volerlo fare, di voler intervenire, di partecipare alla azione. Solo il coinvolgimento nel gioco, il giocare , aiuta a capire la complessità del gioco del calcio.
La grande incognita e i tanti altri inprevisti, non calcolati, durante quel momento, potrebbero subentrare, all' ultimo istante, cambiando e capovolgendo ogni scelta precedente.
Inoltre non può prevedere quale sia l 'attivitá successiva, al suo precedente intervento.
L' incertezza sotto l ' aspetto tecnico, tattico, motorio é continuo.
La grande incognita e i tanti altri inprevisti, non calcolati, durante quel momento, potrebbero subentrare, all' ultimo istante, cambiando e capovolgendo ogni scelta precedente.
Inoltre non può prevedere quale sia l 'attivitá successiva, al suo precedente intervento.
L' incertezza sotto l ' aspetto tecnico, tattico, motorio é continuo.
Le Azioni di gioco non si presentano mai alla stessa maniera e non sono mai uguali fra loro.
IL calcio é fortemente creativo é situazionale.
IL calcio é fortemente creativo é situazionale.
Se aggiungiamo la presenza dell avversario, l'autentico sabotatore , il disturbatore sempre presente in ogni azione di gioco.
L'avversario é la causa principale, che rende instabile, incerta, imprevedibile ogni azione e che influisce nella scelta in ogni attivitá del calciatore durante la partita.
La velocitá del pensiero e l' abitudine al nuovo sono determinanti per la lettura più appropriata dell' azione che permette la scelta, della attivitá , piú giusta e vincente.
Ne consegue che le azioni di gioco sono difficilmente codificabili e che si presentano sempre in maniera, apparentemente, disorganizzata.
Queste riflessioni e molte altre, giá dal lontano 1989, primo anno da allenatore, le partite a ranghi e spazi ridotti, le ''play reduced spaces.'' le inserivo in ogni traccia di allenamento.
A parer mio, queste situazioni di gioco, sono il principale Istruttore per imparare a giocare a calcio, per imparare la tecnica la tattica e migliorare la coordinazione in tempi brevi.
E' l' acceleratore che permette di memorizzare le abilità calcistiche nel più breve tempo è con la presenza continua dell avversario.
E' giocando la partita con la presenza dell'avversario e con tutte le variabili che esprime , che favorisce la memorizzazione della tecnica , tattica, e della coordinazione anche in maniera specifica ,
Le partite a spazi e ranghi ridotti sono il vero Istruttore per imparare a giocare a calcio.
Insegnano la tecnica , tattica in maniera ''disorganizzata'', in maniera aciclica, in maniera complessa nelle stesse condizioni della partita.
Le situazioni di prestazione, Le P. R. S. (Play reduced spaces) sono la massima espressione , in sintesi, del mio metodo per allenare ''ALLENARE ALLA PRESTAZIONE'' cioè il modello della partita , della prestazione è l ispiratore dei miei allenamenti.
Lo stress tattico che crea la presenza dell avversario, permette una memorizzazione della tecnica e della tattica in maniera spontanea e piú immediata.
Penso che la tecnica e la tattica vadano sempre allenate assieme.
Le P. R. S. creano al giocatore problemi tattici tecnici e coordinativi continui, da risolvere con fantasia e creatività, nel tempo più breve possibile ed é il giocatore che deve dare le risposte.
grazie
''invertiamo la rotta''
misterEzio
L'avversario é la causa principale, che rende instabile, incerta, imprevedibile ogni azione e che influisce nella scelta in ogni attivitá del calciatore durante la partita.
La velocitá del pensiero e l' abitudine al nuovo sono determinanti per la lettura più appropriata dell' azione che permette la scelta, della attivitá , piú giusta e vincente.
Ne consegue che le azioni di gioco sono difficilmente codificabili e che si presentano sempre in maniera, apparentemente, disorganizzata.
Queste riflessioni e molte altre, giá dal lontano 1989, primo anno da allenatore, le partite a ranghi e spazi ridotti, le ''play reduced spaces.'' le inserivo in ogni traccia di allenamento.
A parer mio, queste situazioni di gioco, sono il principale Istruttore per imparare a giocare a calcio, per imparare la tecnica la tattica e migliorare la coordinazione in tempi brevi.
E' l' acceleratore che permette di memorizzare le abilità calcistiche nel più breve tempo è con la presenza continua dell avversario.
E' giocando la partita con la presenza dell'avversario e con tutte le variabili che esprime , che favorisce la memorizzazione della tecnica , tattica, e della coordinazione anche in maniera specifica ,
Le partite a spazi e ranghi ridotti sono il vero Istruttore per imparare a giocare a calcio.
Insegnano la tecnica , tattica in maniera ''disorganizzata'', in maniera aciclica, in maniera complessa nelle stesse condizioni della partita.
Le situazioni di prestazione, Le P. R. S. (Play reduced spaces) sono la massima espressione , in sintesi, del mio metodo per allenare ''ALLENARE ALLA PRESTAZIONE'' cioè il modello della partita , della prestazione è l ispiratore dei miei allenamenti.
Lo stress tattico che crea la presenza dell avversario, permette una memorizzazione della tecnica e della tattica in maniera spontanea e piú immediata.
Penso che la tecnica e la tattica vadano sempre allenate assieme.
Le P. R. S. creano al giocatore problemi tattici tecnici e coordinativi continui, da risolvere con fantasia e creatività, nel tempo più breve possibile ed é il giocatore che deve dare le risposte.
grazie
''invertiamo la rotta''
misterEzio