Allineamento del mister
METODO "ALLENARE LA PRESTAZIONE"
Da mister , penso che non sia vero che non vincere una partita significhi essere scarsi e enadeguati. I mass media, la televisione e aggiungo un certo tipo di adulti, sono colpevoli e ci bombardano messaggi inquinati , devianti , in cui vogliono far credere che è facile vincere e ogni risultato è possibile a tutti , anche senza impegno e sacrificio.
Per me allenare è prima di ogni cosa un momento educativo, di regole e di impegno, dove è importante giocare, imparare a giocare , divertirsi con sacrificio, appassionarsi e stare bene ,anzi sentirsi bene. Giocatori, mister, genitori. Quando si condividono regole , obbiettivi, la condivisione di un insuccesso o successo viene vissuto senza nutrire rabbia e creare false ambizioni o messaggi inquinati .
Noi mister dobbiamo prima di tutto umanizzare il calcio, allineandosi su percorsi educativi e formativi e non solo con obbiettivi di risultato.
Il gioco del calcio , gioco collettivo e di gruppo, di squadra è un momento di aggregazione eccezionale per tutti ma l'inadeguatezza di certi mister e figure adulte è imbarazzante e impedisce la crescita serena del ragazzo. Un bravo mister, specialmente nell'attività di base deve accompagnare, il giovane giocatore , e aiutarlo a diventare una identità positiva ed equilibrata.
E' assurdo che si continui a puntare negli allenamenti e partita , solo sul risultato, inteso come vittoria numerico.
così facendo si alimentano, e aumentando le umiliazioni e i sensi di colpa ai ragazzi.
Molti allenatori hasnno molti mezzi come internet e you tube e imparano a conoscere le tattiche come le transizioni , lo scaglionamento e molti altri termini tattici e tecnici , ma purtoppo non sanno rapportarsi con i ragazzi e i giocatori e a maggior ragione con il risultato, esasperando l'agonismo e la competizione .
questo giusto ed equilibrato comportamento non lo trovi in internet e .....
I principali bisogni che ha l’adolescente, il giovane giocatore nel momento in cui staa costruendo la propria identità,autentica odissea di emozioni fra loro contrastanti chiede di essere accettato nel mondo degli adulti.Il mister deve essere in grado di costruire qualcosa di buono e formativo ed educatati nei confronti del ragazzo . L'obbiettivo è dare al ragazzo la possibilità di poter decidere e scegliere e provare autonomamente, Aumentando auto stima ed essere, così, contento della propria persona e quindi poter esprimere sentimenti e emozioni senza paura di venir giudicato pur non bravo, al momento, a giocare a calcio.
Il mister d.eve rispettare ogni livello di maturità del giovane calciatore.
Manca, a noi mister , saper gestire l'aspetto comportamentale , di atteggiamento, forse psicologico, nei confronti dei giocatori e viceversa.
Vivere l'attività calcistica non deve essere vissuto come momento di angoscia di sofferenza.
Il gioco del calcio deve essere vissuto come occasione di confronto con se stessi e con gli altri e di divertimento e di gioco.
Spesso i mister e certe figure adulte ,creano un sistema selettivo e di pressione agonistica spropositato con mancanza assoluta di pazienza che dimostra una incapacità di programmare .
invertiamo la rotta
MisterEzio