Giocare con il portiere, sviluppo dell'azione
ALLENARE LA PRESTAZIONE
Io credo, anzi ne sono convinto, che l'azione e il suo sviluppo, sin dal inizio, deve coinvolgere il portiere sempre , il più possibile . Molto importante sono i tocchi che devono essere pochi , veloci con stop orientati veloci per permettere un cambio di gioco e sorprendere l'assetto della squadra avversaria. Lo sviluppo del gioco è importante che sia il portiere il primo mattone del gioco è importante non solo per ricercare un gioco uno sviluppo dell'azione più moderna più elastica ma è un fattore psicologico, positivo e propositivo, che impedisce a tutti a capire quanto importante sia non calciare a caso.
L'azione di gioco si sviluppa dal portiere , giocatore aggiunto,
Matematicamente è provato che il primo passaggio del portiere ad un compagno è possibile, se la difesa e il centrocampo sono ben disposti, gli avversari non possono chiudere tutti gli spazi perchè si sbilancerebbero in avanti troppo .....vedi figure
Innegabile è il vantaggio numerico, che esprime anche una superiorità numerica in campo, dell'assetto di squadra che aspetta di entrare in possesso palla dal portiere.
Partenza dello sviluppo da dietro, dal portiere con i piedi o con le mani
Il portiere è sempre libero e se impara fin da giovane ad accorciare con la squadra e parlare con la stessa è un giocatore da fare affidamento anche nella costruzione del gioco.E' neccessario di rinforzare la fiducia sia del portiere che ai suoi compagni , sta ancora una volta ai giocatori trovare le giuste soluzioni.
Incitandoli nche in caso di errore stimolando il coinvolgendo tutti i giocatori e rimacando a loro dell'importanza della modalità proposta e dell'importanza che l'azione parta da dietro e dall'ultimo baluardo della squadra , il portiere. Questo atteggiamento fa parte del percorso di crescita dell'intera squadra,
Accompagnando così l'ultimo difensore , e partecipando al gioco , è certo che solo allora la squadra avrà un giocatore aggiunto, e importante, IL PORTIERE:
Il ruolo del portiere , negli anni , ha avuto una ben precisa evoluzione:
-Inizialmente parava e rinviava con i piedi a caso, successivamente gli è stato chiesto di uscire dalla propria porta e aggiungersi come ultimo difensore.
Ora gli viene chiesto di iniziare l' azione , e far parte integralmente dello sviluppo del gioco e iniziarlo senza calciarlo a caso e usare sempre piu' spesso le mani e i piedi
Ora desidero descrivo alcune azioni che partono dal portiere ,con un passaggio ben mirato ad un proprio compagno di squadra:
1^ es. di gioco che parte e si sviluppa dal portiere;
In questo caso il portire inizia a giocare e appoggia ,con le mani al compagno di fascia n°3 , quest'ultimo esegue uno stop orientato e guidando la palla , la trasmette ,leggermente indietro al n° 5 , Che a sua volta con un passaggio orientrato la conduce e la trasmette al n°4 che a sua volta la trasmette al n°7 ,che si era proposto con un movimento senza palla ,verso il N°4. A questo punto è il N° 4 che va occupare lo spazio che ha liberato il n°7 chiamando palla......... potrà scaricare o lanciare il n° 2 o il n° 8........................................
Piu' semplice ancora è il semplice giro palla con possesso sempre dal portiere
2^ es.
Molto piu' semplice e' il 2^ es. in cui partendo dal portiere che esegue un passaggio con le mani al N°3 poi conduzione e scarico al n° 5 e poi al N°4 e infine scarico al n°2
Ancora più semplice è l'esercizio n°3 ,per me considerto un " giro palla 2 fra i difensori importante, come è importante posizionarsi a "mezza luna" e in posizione ,con i piedi "antero - psturale":
es. n° 3
Al ruolo del portiere oltre l'acrobacità , il coraggio , la forza esposiva, prontezza di riflessi ecc. gli viene chiesto la lettura ,veloce, del gioco e deve riuscire in più ruoli.
Gli viene chiesto di fare più compiti più cose , come usare oltre che le mani anche i piedi .
Gli viene chiesto di acquisìre una tecnica indiividuale ulteriore e una ottima visione del gioco. Inoltre noto con piacere che un bravo portiere deve avere anche il coraggio di parare fuori dai pali, dalla propria porta, leggendo bene le traiettorie dei palloni,come nei calci d'angoli o traversoni e cross
Al portiere , prima di tutto gli viene chiesto massima attenzione e concentrazione, può rimanere inoperoso a lungo. Specialmente gli viene chiesto un grande equilibrio e capacità ,in caso di goal subito, di ripartire subito senza scoraggiarsi e
" Non smettere di giocare"
Per puro caso mi è capitato per le mani un vecchio libro per la didattica e l'allenamento del portiere, testo semplice ma ancora interessante:
I personaggi che si notano lella figura sono nisterBersellini e il portiere Bordon
Ecco un paragrafo in cui si specifica che sono stati costretti a scriverlo su insistenza di altri, probabilmente di alcuni addetti ai lavori. Per molto tempo il portiere non aveva il proprio preparatore.
DIETRO............................. |
Difficilmente un portiere viene ricordato per le parate eseguite, ma viene classificato per i goal subiti, mai di più sbagliato. Deve comunque essere prima di tutto una persona forte , matura e forse inconscente , ma un bravo e " pazzo" portiere.
misterEzio
"invertiamo la rotta"