Odissea adolescenziale di un giovane sportivo e le capacità del mister

Ai nostri tempi  moderni , per un adulto - mister non  è piu' sufficiente allenare per il gusto di farlo o per propria passione, specialmente se si allena nel settore giovanile. Io insisto che il mister deve essere preparato, e non solo sotto l'aspetto tecnico tattico ma deve capire chi sta allenando . Le nuove generazioni hanno ,rispetto ad altre un infinità di distrazioni e di altre attività , inoltre nei nostri giovani sono molte più diffuse le motivazioni ESTRINSICHE influenzate dalla televisione, dai social, dai media, e da una comunicazione cosidetta tecnologica ,  dove tutto è possibile e facile da raggiungere. .Rinforzi esterni poco consistenti e poco automotivanti. Nasce così una motivazione di giocare a calcio poco convincente con basso senso di autoefficacia, aggravata dal fatto che molti mister allenano alla vecchia maniera, molto superficialmente. Se il mister non è informato, preparato e attento provoca , al giovane giocatore la sensazione di non potercela fare e la motivazione di fare sport di squadra ,come il calcio ,viene meno e risulta debole e crolla e abbandona alle prime difficoltà. Questo avviene specialmente nella attività di base. Accade il famoso abbandono precoce. Spesso l'esasperazione di vincere una partita, o l'agonismo esagerato  o eseguire allenamenti mirati solo all'obbiettivo di vincere , capita ai banbini, ragazzi di andare in difficoltà perche prendono troppo e terribilmente sul serio e si considerano mini  campioni , creandi in essi esagerata tensione che provoca addirittura paura di gareggiare. e spesso più avanti smettono di giocare perchè poco motivati e non trovano più divertimento a giocare a calcio, a dimostrazione della propria fragilità. Il famoso DROPP- AUT abbandono precoce.
Il mister e gli adulti devono capire che al bambino- ragazzo non piace perdere ma se gioca e quando gioca ed è partecipe attivo , può perdere o vincere o pareggiare ma il suo FINE è appunto il suo  poter GIOCARE e partecipare ed essere accettato dal mister e dai pari. 
Il gioco è da sempre una attività necessaria per tutti noi , ma deve mantenere un sano equilibrio se questo avviene ha anche effetto di ripristinare il giusto ,tramite lo scarico motorio , equilibrio ottimale.



E MOLTO DI PIU'

Di certo la passione e il piacere di stare bene e il divertimento di giocare a calcio fanno parte delle motivivazioni INTRINSICHE che ti rimangono dentro e che permettono al giovane calciatore di continuare a giocare a calcio nonostante le apparenti difficoltà.
Nulla il ragazzo fà,  o svolge ,  solo per vincere , ma tutto deve avvenire attraverso il poter giocare  attivamente e  quindi attraverso il gioco. Senza esagerazioni o esasperazioni.
Ai nostri giorni, a parer mio, si sta anche assistendo ad un cambiamento delle attività come il calcio, sport di gruppo . Cominciano  a sostituire , con molte responsabilità , altre attività che prima compensavano la crescita dell'adolescente. Basterebbe che ognuno facesse la sua parte, così noi misters
Non possiamo sottacere alle responsabilità dei mister e degli istruttori nei confronti dei nostri adolescenti. I ragazzi inoltre necessitano di regole, di condivisione e determinazione, di fiducia e collaborazione , di attenzioni , visibilità e di ascolto.Gli obiettivi principali sono: creare un ambiente caloroso, sereno,  motivato e rassicurante; prendere coscienza dei loro talenti, dei loro doni, delle loro forze ,rispettando la loro crescita, dei loro centri di interesse e del loro valore. "Prova e vedrai che ci riuscirai"
E' nostro compito conoscere a fondo chi alleniamo. Dobbiamo accompagnare la loro crescita, in questo loro periodo di passaggio dall'autocentrismo al socialcentrismo in maniera intelligente. Noi mister, della attività di base,  dobbiamo renderci conto che abbiamo l'onere di accompagnare ,indenne, il giovane giocatore nel passaggio dalla infanzia al diventare adulto. Fra l altro l'adolescente è alle prese della sua Pubertà e cambiamenti fisici e altro. 
Noi mister a questo ed altro, nei confronti dei nostri giocatori,  dobbiamo essere preparati e mai superficiali.
"invertiamo la rotta"

misterezio


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