LA PARTE INIZIALE DELL'ALLENAMENTO ispirato al metodo "ALLENARE LA PRESTAZIONE": Il riscaldamento - Accoglienza

"ALLENARE LA PRESTAZIONE"



ACCOGLIENZA:
IL  RISCALDAMENTO - CONDIZIONALE 



L' unità di base, l' allenamento,    ha come obbiettivo  migliorare sotto tutti gli aspetti la qualità della prestazione del giocatore.
Il riscaldamento situazionale, sia nel prepartita di campionato, di gara, che nella unità di base  è  il primo mattone per lå formazione del giocatori.
 '' Il riscaldamento tipo non esiste , ma esiste l'allenamento tipo per la propria  squadra .''
Spesso il riscaldamento è poco considerato perchè  scontato e sottovalutato, noioso.
Il riscaldamento rappresenta una piattaforma polivalente.
Deve essere  composto da situazioni e di gioco il cui l' obbiettivo iniziale è di accendere il cervello e sollecitare tutti le condizioni per prepararsi al meglio al carico successivo.
La prima vertenza che deve eseguire il mister è curare l'accoglienza singolarmente dei suoi giocatori.
E' provato che  il clima sereno ci sono molte più possibilità che l' allenamento riesca con maggiore efficacia
Accogliere i giocatori significa dare a loro visibilità e quindi un valore. Un bravo mister con un saluto, con uno sguardo o scambiando  semplicemente una battuta, capisce lo stato d' animo di ogni giocatore.
Già da subito il clima deve essere sereno e altrettanto motivato.


Il primo  momento, o fase del riscaldamento comprende : 
L' ACCOGLIENZA

L'accoglienza consiste nel creare due campi con portine, che successivamente vengono sostituite con porte e portieri. Due campi due  si svolgono due partite con 4 squadre. Le partite seguono l'ordine di arrivo dei giocatori. inizia con un 1x 1 poi 2x 1 , 2x 2 , 3 x 2 , 3x 3....ecc...I due campi sono piuttosto piccoli e con densità alta  dei giocatori, per favorire un  ritmo delle partite di intensità : bassa o media. Nella parte iniziale il mister rimane in disparte ad osservare e lascia giocare .
L'Accoglienza sostituisce il classico riscaldamento... a secco. 
Il riscaldamento è una fase delicata  di avviamento e di preparazione a  carichi successivi.  Devono creare  uno 'stress ' di tipo graduale.
Interrompe , rompe l' equilibrio fisiologico in cui si trova  il giocatore, appena arrivato. 
Deve creare  un cambiamento esterno crescente, con l'aumento graduale della intensità,  psico fisico e motorio.
Deve essere  eseguito in maniera GRADUALE , con intensità progressiva, modulando con  buon senso gli stimoli che predispongono gli organi e apparati gradualmente a carichi successivi. Le partite inizialmente hanno il vincolo di sola pressione, previlegiando il movimento senza palla. Nella fase finale, della Accoglienza, si introduce il pressing , nelle partite  con regole normale di gioco. I campi vanno gradualmente ingranditi. L'accoglienza permette di iniziare a compiere, nella imprevedibilità del gioco, movimenti intermittenti ,imprevedibili , caratteristiche. Garantendo,  un carico e ritmo di gioco graduale, che mette in sicurezza il giocatore da eventuali infortuni. 
In realtà se il riscaldamento viene svolto con buon senso e con una certa programmazione e gradualità  aiuta a  prevenire gli  infortuni cosi detti di 'non intervento o di non  contatto ' come  stiramenti , strappi muscolari ,contratture ecc.


 'La fase del  riscaldamento - Accoglienza , Situazionale" , in maniera semplicistica, rappresenta  l' avvio del  movimento, della corsa e della  intensità, però in situazione. Questo  permette
 l'alterazione dello stato di omeostasi, di riposo, al successivo,  di cambiamento di intensità: da bassa e media al successivo di alta intensità.
Prepara il fisico al corretto movimento anche in maniera tecnica,  attivando i muscoli , le leve ossee, l'ossigenazione, la frequenza cardiaca, riducendo i rischi di traumi ai muscoli , ai tendini, ai legamenti e alle articolazioni .
Il riscaldamento, Accoglienza, non deve portare al giocatore nello stato  di fatica,  ma deve essere svolto con  tempi e ritmi graduali con la giusta progressività.
Rappresenta l' attivazione iniziale  psico fisica.
E' il primo stimolo dopo l'uscita dallo spogliatoio.
Il riscaldamento situazionale, nella parte iniziale , inoltre permette al giocatore in così detto  scarico motorio che permette di liberare lo stress accumulato  psico-fisico di una giornata sedentaria o di una giornata di lavoro o di scuola . La mia scelta è di sostituire l'allenamento classico con un riscaldamento composto da  più  situazioni. Con più partite a ranghi e spazi variabili. Eseguite con vincoli e regole che assicurano la progressività dello sforzo.
Il riscaldamento  sotto l' aspetto analitico deve essere funzionale al passaggio successivo per  affrontare successivi e specifici contenuti di carico di lavoro, sempre in situazione. Lo scopo è  ottenere, da subito,  di  migliorare   la qualità della prestazione sia singola che di gruppo.


Nel riscaldamento - Accoglienza,  l' atleta riesce a comprendere l' importanza e la dimensione collettiva in cui prevale lo stare assieme in gruppo. La situazione , inoltre, stimola e  permette, un confronto con gli altri, il senso di sfida che ha la capacità di innalzare l'intensità.
La gradualità della intensità, durante il riscaldamento, le situazione, , se non è ponderata è predominante per le possibili  ripercussioni è che si potrebbero determinare sulla attività muscolare in maniera  negativa. La gradualità della intensità la si può ottenere anche in situazione.
E' fondamentale che il riscaldamento prepari l'atleta ai successivi carichi di alta intensità.
A  parer mio il riscaldamento, va svolto con le situazioni di prestazione o  "play reduced spaces", con  ad esempio un 6x6  prima senza portieri e poi con i portieri.
Secondo me, il riscaldamento classico, con fondo e esercizi ec.. non è utile. Solitamente un allenamento dura circa un ora e mezza o due di cui nelle metodologie classiche la prima ora e mezza , circa è dedicato al riscaldamento per circa 20/25 minuti e alla fase centrale solitamente con esercizi  con o senza palla e possessi palla ecc. solo nella parte finale si gioca a calcio. Veramente poco.   
Il modello di allenamento rispecchia, imita e si ispira al modello della partita. La situazione è il mezzo principale. L'unico vero ISTRUTTORE

GRAZIE DA 
MISTEREZIO































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