Campionato esordienti provinciali
ALLENARE LA PRESTAZIONE
Sabato 30/11, le due nostre due squadre di esordienti (10/12 anni) si sono incontrate nell'ultima partita di campionato. La squadra Grigia e squadra Rossa ,due squadre iscritte e create equilibrate non squadra A o B , non una squadra composta con i ragazzi più bravi e l'altra con i meno bravi. Le squadre le abbiamo composte in maniera equilibrate fra loro , andando anche contro molte volontà di altri adulti e genitori che avrebbero voluto di spaccare in due tronconi il gruppo squadra : i bravie i più scarsi!!!!!! invece abbiamo agito contro l'idea che manifesta il calcio odierno, retorico, bugiardo, arrogante e fallimentare in cui il risultato e magari a tutti i costi è l'unico obbiettivo e non rispettando la volontà del giovane giocatore. Il giovane giocatore chiede in anzitutto di poter giocare e di imparare partecipando al gioco e non lasciandolo in disparte . Ormai il non voler fare giocare il giocatore ha prodotto il "droop aut" l'abbandono precoce da parte del giocatore!. Vincere diventa così , per molti settori giovanili, il centro di ogni obbiettivo, il vero e unico scopo , facendo giocare sempre gli stessi. Questa idea di calcio , esprime una gestione di un calcio giovanile fallimentare fondata erroneamente da due principi egoistici: vincere a tutti i costi e ricercare il nuovo campione.
Noi abbiamo scelto di fare due squadre volutamente equilibrate e rispettare tutti facendo giocare tutti. Una nostra scelta coraggiosa che và in contro tendenza. Qualcuno però mi deve spiegare come mai abbiamo 44 giocatori esordienti e con una presenza ad ogni allenamento che supera i 40 ragazzi e con una costante continua. L'autentico sovrano e istruttore è il gioco e il poter sentirsi importante e visibile agli occhi del mister , semplicemente giocando.
Molti mister e dirigenti mi ritengono un mister masochista, un folle sognatore....un allenatore da oratorio.
Rispondo semplicemente che ho rimesso al centro della mia metodologia il ragazzo e il suo voler giocare senza sottovalutare l'insegnamento al gioco del calcio
Ho rinunciato a qualche trofeo ,che potrei aver vinto se facevo una selezione dei ragazzi, se facevo giocare assieme i migliori.
Ho preferito e preferisco dare a loro, ai giovani giocatori , la possibilità di trovare piacere di giocare a calcio . Lo sport migliora il ragazzo , lo centra e lo aiuta a crescere . IL calcio, lo sport è portatore sano di valori e di regole come impegno, rispetto , divertimento e permette di fare parte di un gruppo , mettendosi in gioco in un salutare confronto con gli altri e con se stessi.
Rispetto il loro livello di maturità e li accompagno a migliorarsi in tutti i sensi: sia come calciatore che come persona, come? semplicemente dando a loro l'occasione di giocare a calcio il più possibile.
Le due squadre erano talmente equilibrate che in campo la partita e finita in pareggio.Spesso creo imbarazzo anche a molti adulti e spesso pensano: ' quell' mister (sarei io) non capisce niente di calcio , fa giocare tutti!'' Non capiscono il messaggio che il gioco è formativo per i ragazzi e aiuta loro a crescere ma senza esasperazioni. Mi trovo spesso in contrasto anche con dirigenti e allenatori anche della mia società e di altri addetti ai lavori di altre realtà, che inseguono egoisticamente il loro risultato , senza rispettare le reali volontà di giocare del giovane giocatore.
Sabato i ragazzi hanno messo in campo una prestazione di grande agonismo,di qualità e con un grande impegno e con altrettanto rispetto del risultato, ma non con parole incoerente , a parole, ma con i fatti e con grande spirito di competizione. Tutti si sono ,con entusiasmo , preparati a vincere , pronti alla sfida, ma non vissuta come spesso accade in molti campi, ma vissuto confronto con gli altri, ma in una sfida senza esagerazioni.
Siamo noi adulti che trasmettiamo a loro ansie ed esasperazioni.
Io dico facciamoli giocare! , senza prenderli in giro, promettendo a loro e ai genitori mari e monti , ma semplicemente rispettiamo il loro momentaneo valore della loro crescita facendoli GIOCARE , e avremo persone future migliori! INVERTIAMO LA ROTTA
Lascio ad altri di scimmiottare il mondo calcistico professionistico, che non ha nulla a che fare con il nostro calcio giovanile provinciale
Sabato , alla partita , erano presenti 37 ragazzi in due squadre e hanno giocato con il massimo impegno. Gli altri ragazzi ,assenti erano giustificati, malattie o per leggeri infortuni. Risultato finale è stata una ottima prestazione, molta combattuta agonisticamente, La sfida è finita con un bel Pareggio.
Sempre sabato sugli spalti presenti molti genitori che hanno partecipato divertiti. Dimenticavo di aggiungere che il tutto è avvenuto in un clima disteso, compreso di un bellissimo e ricco terzo tempo.
Credetemi , non è facile tutto questo , ma è possibile! ed io ci credo! Forse e un cambio di rotta inevitabile, per dare un futuro migliore al calcio giovanile
Molti mister e dirigenti mi ritengono un mister masochista, un folle sognatore....un allenatore da oratorio.
Rispondo semplicemente che ho rimesso al centro della mia metodologia il ragazzo e il suo voler giocare senza sottovalutare l'insegnamento al gioco del calcio
Ho rinunciato a qualche trofeo ,che potrei aver vinto se facevo una selezione dei ragazzi, se facevo giocare assieme i migliori.
Ho preferito e preferisco dare a loro, ai giovani giocatori , la possibilità di trovare piacere di giocare a calcio . Lo sport migliora il ragazzo , lo centra e lo aiuta a crescere . IL calcio, lo sport è portatore sano di valori e di regole come impegno, rispetto , divertimento e permette di fare parte di un gruppo , mettendosi in gioco in un salutare confronto con gli altri e con se stessi.
Rispetto il loro livello di maturità e li accompagno a migliorarsi in tutti i sensi: sia come calciatore che come persona, come? semplicemente dando a loro l'occasione di giocare a calcio il più possibile.
Le due squadre erano talmente equilibrate che in campo la partita e finita in pareggio.Spesso creo imbarazzo anche a molti adulti e spesso pensano: ' quell' mister (sarei io) non capisce niente di calcio , fa giocare tutti!'' Non capiscono il messaggio che il gioco è formativo per i ragazzi e aiuta loro a crescere ma senza esasperazioni. Mi trovo spesso in contrasto anche con dirigenti e allenatori anche della mia società e di altri addetti ai lavori di altre realtà, che inseguono egoisticamente il loro risultato , senza rispettare le reali volontà di giocare del giovane giocatore.
Sabato i ragazzi hanno messo in campo una prestazione di grande agonismo,di qualità e con un grande impegno e con altrettanto rispetto del risultato, ma non con parole incoerente , a parole, ma con i fatti e con grande spirito di competizione. Tutti si sono ,con entusiasmo , preparati a vincere , pronti alla sfida, ma non vissuta come spesso accade in molti campi, ma vissuto confronto con gli altri, ma in una sfida senza esagerazioni.
Siamo noi adulti che trasmettiamo a loro ansie ed esasperazioni.
Io dico facciamoli giocare! , senza prenderli in giro, promettendo a loro e ai genitori mari e monti , ma semplicemente rispettiamo il loro momentaneo valore della loro crescita facendoli GIOCARE , e avremo persone future migliori! INVERTIAMO LA ROTTA
Lascio ad altri di scimmiottare il mondo calcistico professionistico, che non ha nulla a che fare con il nostro calcio giovanile provinciale
Sabato , alla partita , erano presenti 37 ragazzi in due squadre e hanno giocato con il massimo impegno. Gli altri ragazzi ,assenti erano giustificati, malattie o per leggeri infortuni. Risultato finale è stata una ottima prestazione, molta combattuta agonisticamente, La sfida è finita con un bel Pareggio.
Sempre sabato sugli spalti presenti molti genitori che hanno partecipato divertiti. Dimenticavo di aggiungere che il tutto è avvenuto in un clima disteso, compreso di un bellissimo e ricco terzo tempo.
Credetemi , non è facile tutto questo , ma è possibile! ed io ci credo! Forse e un cambio di rotta inevitabile, per dare un futuro migliore al calcio giovanile
misterEzio