la zattera

"ALLENARE LA PRESTAZIONE " 










LA ZATTERA

Leggendo  il giornale "il notiziario del settore tecnico " sono casualmente imbattuto su un articolo intitolato  " la zattera".
Consiste  in un gioco di apprendimento del concetto di "spazio" nel campo di gioco .Il campo di gioco, con forma geometrica rettangolare,  rappresenta una zattera e  deve essere tenuta in equilibrio dinamico dai giocatori sull'acqua evitando il rovesciamento. L'equilibrio della zattera  è mantenuto solo se i giocatori riescono occupare il campo in maniera uniforme, libera. Devono evitare che si crei una  densità fra loro, non possono avvicinarsi fra loro. Si distribuiscono ,in campo, in modo da mantenere le distanze sia che siano  con o senza palla. Si mantengono a distanza di gioco nell'intero campo delineando uno scaglionamento uniforme . Se si rovescia la zattera  c gli i sono squali nel mare, attorno al campo ... 😊  
La zattera affina e migliora la tattica collettiva. E' una applicazione che contribuisce a ristrutturare l'equilibrio dinamico, tramite l'occupazione di trovare  campo aperto , di porzioni di campo liberi. Migliora anche le relazioni fra compagni, la collaborazione . L'occupazione di nuovi spazi costringe il giocatore  di assumere ruoli diversi sempre a favore di mantenimento dell' equilibrio della zattera. Nell'interesse comune di tutti i giocatori, della squadra.
La copertura degli spazi diventa automatica, inconsapevole tramite  la memoria associativa, l'obbiettivo da raggiungere  migliorando  il pensiero  tattico del giocatore la capacità di adattamento. Si muove  con logica e sceglie la miglior posizione sempre nel tempo più veloce possibile.



                      

                  
             Esempi in progressione di  come svolgere la zattera



                           zattera dinamica  tutti con palla




    zattera dinamica con due palloni: uno in mano e l'altro ai piedi


                      


                           zattera dinamica  con tre palloni

E' un esercizio - gioco,   molto utile  che mostra  alla squadra quali  sono i movimenti  per occupare e creare uno scaglionamento equilibrato sia in fase di  possesso e non possesso palla. 
"Costruire marcare, aggredire o liberare  " lo spazio in maniera creativa  dinamica con l'obbiettivo di tenere la zattera  in equilibrio  durante la partita.
Spesso noi allenatori,   della attività di base, risulta essere complicato insegnare e far comprendere ai ragazzi la gestione  degli spazi e del movimento senza palla. Infatti  la parola spazio per i giovani giocatori rimane astratta non sempre comprensibile . Questa applicazione aiuta a capire meglio il significato di spazio, da applicare  sia durante gli allenamenti che in partita  di campionato.
Permette una lettura comportamentale degli spazi liberi del campo di gioco, con un  atteggiamento che aiuta  ad equilibrare con movimento  dinamico, la corsa e attenzione  del gruppo - squadra. Il ragazzo viene spinto e prende l'iniziativa , verso una nuova lettura dello spazio cioè creare spazio e entrare ad occupare altro spazio . Il movimento successivo  degli altri compagni di squadra avviene a domino a cascata, con grande capacità di adattamento...
Favorisce la comprensione  dello scaglionamento difensivo e offensivo. Stimola la collaborazione e la comunicazione , verbale e non verbale. La  collaborazione, avviene naturalmente, al fine di ottenere sia una maggiore coesione di gruppo e una migliore ottimizzazione della copertura o marcatura degli spazi. Si occupa  delle porzioni di campo libere , aperte e in continuo cambiamento.
Eseguendo spesso questo esercizio i giovani  giocatori imparano  ad ottimizzare la copertura degli spazi senza palla,  legato  al  principio : "libero spazio" e "occupo spazio" e più  Copro,  meno Marco e viceversa.
E' un lavoro sostanzialmente di autodisciplina tattica collettiva , in quanto ogni giocatore oltre alla  palla e avversario  deve regolare il proprio movimento  in base all'altro compagno. Impara, inoltre,  a comunicare  con i compagni, quando e dove deve orientare il proprio movimento, in maniera continua, in  attenzione e movimento continuo .
Non si  deve mai  presentare, durante la partita,  la combinazione  con due o piu' giocatori vicini fra loro.  La  densitá di giocatori   provoca  il rovesciamento della zattera.
 Con la zattera  l'apprendimento è  accelerato in partita. L'apprendimento avviene in maniera inconsapevole , naturale , spontanea , automatica, in quanto è l'obbiettivo che regola il movimento . 
La ricerca di spazi liberi diventa un atteggiamento di confronto, di complicità  con l'altro , seguendo questa semplice metafora "siamo tutti nella stessa Barca".
La zattera rimane a galla se c'è un uniforme (condivisa) collaborazione con i compagni.Viene stimolato con ragionamento logico  lo smarcamento in zona luce, togliendosi dall'ombra causata dall'avvicinamento del compagno.
Immaginiamo di eseguire una partita a ranghi e spazi  ridotti: 6x6 O 8X8  FINO A 11x11 con portine o porte   o con o senza portiere. 
La zattera è rappresentata dal campo di gioco, ( potrebbe essere  di diverse dimensioni e forme, cerchio ecc..) mentre l'esterno del campo rappresenta il mare  aperto con tanto di squali affamati😅
I giocatori si dispongono in ordine sparso, tendente all'ordine condiviso come in una  zattera, ricercando un bilanciamento statico attraverso  l ' occupazione di un proprio spazio che varierà a seconda dello sviluppo dell'azione, e dei movimenti dei compagni e avversari, evitando così  il rovesciamento  e la caduta in mare della zattera stessa
Ricevute queste indicazioni i giocatori, in partita, tutte e due le sq. con il loro movimento senza palla devono ricercare la stabilità della zattera,  e nel contempo giocare ,valutando e ricercando spazi utili al mantenimento dell'equilibrio della struttura, ricercando zone di campo libere, aperte.





Questa  regola determina un aumento del movimento senza  o con palla che dipende  della velocità mentale e di pensiero del giocatore , che  ricerca  nuovo spazio libero . Deve farlo  nel minor tempo possibile.
Favorisce a cascata lo spirito di  prendere iniziativa e l'autoregolazione,  in base anche dai movimenti di tutti gli altri compagni., aumentando lo spirito di collaborazione.
Un eventuale sbilanciamento del peso, causato da una maggiore densità di giocatori, comporterebbe il "rovesciamento".
Inoltre il mister , attraverso uno stimolo sonoro (fischio) determina uno stop sul posto di tutti, possessore palla compreso. Valuta se le condizioni sono di equilibrio o di rovesciamento.
Il gioco zattera presenta vari steep  progressivi di preparazione:

Progressione con vincoli tecnici :
  1. senza palla i giocatori ricercano  gli spazi camminando
  2. senza palla i giocatori ricercano gli spazi correndo
  3. con due palloni , in mano <<<e ai piedi 
  4. due o tre palloni   , in movimento, eseguendo passaggi fra loro,stop orientato ecc..
  5. un pallone per ogni giocatore e eseguire varie conduzioni interno ,esterno dx o sx....
  6. partita 4x4/6x6 mantenendo la zattera

Esempi:
                       Possesso palla in situazione zattera con avversari (guastatori )

                        


                     


Situazione- zattera, partita 5 x 5 a ranghi e spazi ridotti




                6x6 con Ampiezza con attenzione alla zattera


Risulterà essere una manovra corale con il fine comune di mantenere a galleggiare la zattera. Ogni giocatore deve ricoprire il "vuoto " lasciato da altri.
Il giocatore può anche scegliere di "attaccare" di marcare  lo spazio presieduto da  un altro compagno, che a questo punto sarà chiamato a ricercarsi un altro posizionamento,  un nuovo spazio :"libero spazio - occupo spazio", un nuovo spazio. Questo comportamento accresce la dinamicità,la corsa,  l'attenzione di ogni partecipante che a livello motorio si manifesta con cambi di direzione, di senso,accelerazioni(sprint) ,decelerazioni (frenate) ecc..con molteplici attività senza palla. Aumentando il ritmo di corsa , aumenta la velocità di decisione , di scelta.
E' inevitabile  promuovere il processo che porta il riconoscimento della presenza dell'altro, con la necessità comune  di mantenere a galla la "zattera", senza mai però perdere la visibilità della palla,  e dell'avversario.
Aiuta a sviluppare la visione periferica e la voglia di collaborare con i compagno , rinforzando lo spirito  del gruppo, con cui condivide gli obbiettivi.
La capacità di rimanere tutti  a galla, in equilibrio sulla  "zattera"   struttura nei partecipanti una forza di coesione importante ( si riesce insieme a scampare il pericolo del rovesciamento in mare!) e agevola l' ottimizzazione  e  la consapevolezza degli spazi.
Ultimo step è riportare tutto  il comportamento in partita.




E' una situazione  con la presenza continua dell'avversario. 
E' adatto  a tutte le categorie.

Grazie

misterEzio












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