Prontuario spicciolo del mister ...linee guida per allenare.....
Io sono un mister , ai più, atipico. Con coraggio mi allontano da metodologie classiche in cui predomina la convinzione che tutto deve gravitare attorno alla vittoria e che l''insegnamento, per essere efficace, deve essere carico di esercizi anche senza palla ,a secco, ..... che spesso poco hanno a fare con il gioco del calcio. Alleno seguendo un mio metodo personale intitolato "allenare la prestazione" . Metodo di semplice comprensione ma di difficile attuazione. E' un cambiamenti gestionale degli allenamenti, e rappresenta una inversione di rotta. Si discosta da ogni metodo tradizionale di allenamento va contro a concetti di metodologia ormai superati e retorici. Nel mio metodo capovolgo, la maniera di insegnare e capire il calcio. La formazione del giocatore, in rapporto con il gioco reale, sia una priorità. Spesso mi imbatto in Mister che pur di raccogliere punti , anche nella attività di base , non si rendono conto che il loro metodo , principalmente orientato al risultato, di essere insofferenti e indifferenti di creare un nuovo fenomeno ,fallimentare , social sportivo come il DROOP AUT, cioè l'abbandono precoce. da parte del giovane allo sport.
Spesso causato dal principio errato "GIOCANO SEMPRE GLI STESSI " trascurando le volontà di giocare del giocatore, ma non gioca perchè in quel momento è più immaturo o incerto rispetto ad altri. Una visione distorta che considero poco utile . Perdere anche una partita con i primi calci o giovanissimi provinciali a questi (meccanici del calcio) pseudo mister , "brucia". A loro conviene, pur di raggiungere il massimo dei risultato, far giocare sempre gli stessi . Purtroppo, lasciando marcire in panchina sempre gli stessi giocatori..... questi pseudi mister son semplicemente dei freddi calcolatori. Per allenare nel 2020, specialmente nella attività di base ci vogliono molti anni di apprendistato e di studio e di applicazione. Sono sincero ma mister come i vari Pirlo e altri mi fanno tristezza. Ma non voglio dilungarmi molto in tematiche complesse. E' mio desiderio presentare un vademecum ,una sorta di indicazioni spicciole da portare in campo per aiutare chi decidesse iniziare ad allenare , senza fare danni....o limitarli.
Per me Il CENTRO DEL PROGETTO E' "IL GIOCATORE " e anche il suo poter e voler "GIOCARE " seguendo una metodologia di FORMAZIONE e non solo senza esasperare e porsi come unico obbiettivo .....il risultato.
INDICAZIONI di massima per il mister: Descrivo il progetto
IL VADEMECUM , IL PRONTUARIO TASCABILE SPICCIOLO DEL MISTER
LE LINEE GUIDA PER ALLENARE IN MANIERA FORMATIVA LA CATEGORIA DELLE SQUADRE DELLA ATTIVITA' DI BASE E OLTRE..
ECCO DI COSA PARLIAMO:
DEFINIZIONE DEL GIOCO DEL CALCIO
FASI DELLA UNITA' DI BASE ( la seduta dell'ALLENAMENTO)
DRIBBLING
CERCHIO DELLA AUTOREVOLEZZA (MOMENTO DI NON GIOCO)
APPROFONDIMENTI METODO “ALLENARE LA PRESTAZIONE
CONDIZIONI PER CREARE ALTA INTENSITA'DURANTE
REGOLE SPICCIOLE PER IL GIOCATORE
REGOLE ,VOLTI DEL MISTER FORMATIVO
IL MISTER ... COSA ALLENA IN CAMPO
RIFLESSIONI FINALI
PARTIAMO DA UNA DEFINIZIONE DEL GIOCO DEL CALCIO ,COSA RAPPRESENTA, COSA C'E' ,DENTRO UNA AZIONE DI GIOCO:
IL GIOCO DEL CALCIO E' ...... UNA DEFINIZIONE...: VEDI FIG. SOTTO
IL GIOCO DEL CALCIO E' UN GIOCO.....DI SQUADRA ,QUINDI COLLETTIVO ,COLLABORATIVO, FINALIZZATO, FORTEMENTE SITUAZIONALE (AVVERSARIO SEMPRE PRESENTE) IMPREVEDIBILE, INTERMITTENTE ,INCERTO A MOMENTI CAOTICO, CON SPOSTAMENTI BREVI DIAMICI DI CORSA CON ACCELERAZIONI, CON FRENATA DECELERAZIONI CON RIPARTENZE E DECISIONI IMPROVVISI, CREATIVO, ACICLICO, DI DIFFICILE INTERPETRAZIONE , IN FASE DI P.P. E NON P.P.,CON CONTINUE TRANSIZIONI ELASTICHE
L'ALLENAMENTO ,L'UNITA' DI FASE- la seduta dell'allenamento
ALLENAMENTO COME OCCASIONE DI EDUCAZIONE E GIOCO
“Fondamento principale: allenare la prestazione e non al solo risultato”
LE TRE FASI DELL'ALLENAMENTO:
FASE: ACCCOGLIENZA (RISCALDAMENTO IN SITUAZIONE) lo scarico motorio
FASE : CARICO SITUAZIONALE avversario sempre presente
FASE :PARTITA LIBERA
FASE ACCOGLIENZA ,SCARICO MOTORIO, DOPPIA ARTITA CHE RISPETTA L'ORDINE D'ARRIVO):
2. SECONDA FASE: PARTE CENTRALE : CON CARICO A PREVALENZA SITUAZIONALE "NON CALCIARE A CASO IL PALLONE " NON SCOTTA
SUDDIVISIONE IN GRUPPI 2 /3 ( IDEALE 12 GOCATORI PER GRUPPO ) SUCCESSIVI ALTRO SOTTO MICRO GRUPPO CON SITUAZIONE DI TRE X TRE) anche CON AUTOGESTIONE.
In questa fase si svolgono prevalentemente situazioni con la presenza continua dell'avversario , partite a ranghi e spazi variabili e altre situazioni.
L'istruttore principale che facilita e accelera l'apprendimento è la situazione 3x3.Il principi che influenzano la parte centrale della seduta dell'allenamento sono in anzitutto per primo di volgere meno esercizi e più situazioni. Il secondo è che le partite a ranghi e spazi variabili sostituiscono con la stessa efficacia il miglioramento anche delle capacità condizionali, fisiche senza dover ricorrere e a svolgere esercizi a secco. Le situazioni di gioco raggiungono il medesimo risultato, obbiettivo di miglioramento delle capacità condizionali. Esprimono un allenamento intensivo prima aerobico e successivamente anaerobico, a seconda della intensità e durata della situazione .
LE SITUAZIONI CONSENTONO UNA ACCELERAZIONE DELL'APPRENDIMENTO CALCISTICO NELLA MANIERA PIU' COMPLETOE DEFINITIVO. SI MIGLIOARNO LE ATTIVITA' MOTORIE COORDINATIVE, COSI' COME L'ASPETTO CONDIZIONALE FISICO, MAGGIORE PPRENDIMENTO TATTICO E TECNICO COGNITIVO SIA INDIVIDUALE CHE COLLETTIVO. SI FAVORISCE LO SVILUPPO DEL GIOCO. IL GIOCATORE ASSIMILA, IN SITUAZIONE REALE, PIU' NOZIONI CHE GLI PERMETTONO ,IN DIFFICOLTA' TATTICA , DI ELABORARE RISPOSTE PIU' ADEGUATE NEL PIU' BREVE TEMPO, POSSIBILE
SI ABITUA A TROVARE LE SOLUZIONI PIU PER SE E PER LA SQUADRA. MIGLIORA LA CAPACITA' DI ADATTAMENTO. L'AVVERSARIO DETTA I TEMPI E I MODI DELLA REAZIONE E DELL'ADATTAMENTO DEL GIOCATORE .E' LA PARTITA IL VERO ISTRUTTORE E' L'AGGIUSTATORE IL CENTRATORE PER L'APPRENDIMENTO E LA CONOSCENZA DELLE VARIALI IMPREVEDIBILI DELLO SVILUPPO DEL GIOCO .
SI IMPARA A GIOCARE A CALCIO IN SITUAZIONE REALE , DI STRESS TATTICO, IN DIFFICOLTA'. ” E' L'OBBIETTIVO CHE REGOLA IL MOVIMENTO CHE FAVORISCE LA SCELTA,LA SOLUZIONE LA RISPOSTA PIU' ADEGUATA ” E' L'AVVERSARIO L'AUTENTICO MOTORE ISTRUTTORE PER CONOSCERE E COMPRENDERE IL GIOCO NELLA SUA COMPLESSITA'. L'AVVERSARIO E' IL SABOTATORE , IL GUASTATORE, DELLO SVILUPPO DEL GIOCO A CUI IL GIOCATORE E IL GIOCATORE DEVE FAMILIARSI , ABITUARSI ALLA SUA PRESENZA
Situazione pilota è la partita a ranghi e spazi VARIABILI come 3x3 autentico ISTRUTTORE. Unico Motore dell'apprendimento e crea alta intensità.
3. FASE FINALE: DUE O TRE PARTITE a partire da un MINIMO 5X5 O TORNEO
DEVE ESSERE PRESENTE IL VINCOLO TECNICO "NON CALCIARE A CASO"
FAVORIRE L'ALLENAMENTO E L'INSEGNAMENTO FORMATIVO E IL GIOCO
APPUNTI SPICCIOLI E CONSIDERAZIONI: IL DRIBBLING:
IL DRIBBLIG VA' INSEGNATO E RINFORZATO SIN DAI PRIMI ANNI DI CALCIO.TROPPO SPESSO SOTTOVALUTATO O SOFFOCATO DL MISTER
NON E' UN ATTO DI FORZA, OBBLIGATO ED ESEGUITO SOLO NEI MOMENTI DI DIFFICOLTA', MA DEVE ESSERE CERCATO E PROVATO. E' UN GESTO DI TECNICA INDIVIDUALE , DI POSSESSO PALLA ESSENZIALE
IL DRIBBLING E' UN ATTO DI ABILITA', DI CREATIVITA'E' UNA COMPETENZA DEL SAPER FARE DEL GIOCATORE LA CAPACITA' DI NASCONDERE IL PALLONE DI SORPRENDERE IL DIRETTO AVVERSARIO
IL DOMINIO DELLA PALLA AUMENTA L'AUTOSTIMA DEL GIOCATORE.
E' UNO STRUMENTO , IN GIOCO REALE, CHE AIUTA IL MIGLIORAMENTO DELLA TECNICA E TATTICA INDIVIDUALE.
E' LA MASSIMA ESPRESSIONE DELL'ESALTAZIONE DELL' AGONISMO E LA DIMOSTRAZIONE DELLA VOGLIA DI MISURARSI CON SE STESSO E CON L'AVVERSARIO E' UNA DIMOSTRAZIONE ,SE NON SOFFOCATO DAL MISTER ,DEL CORAGGIO DI PRENDERE INIZIATIVA DI PROVARE.IL MISTER DEVE AGEVOLARE IL DRIBBLIG.
MOMENTO DI NON GIOCO:
CERCHIO DELLA AUTOREVOLEZZA
AUTODISCIPLINA DEL GRUPPO
Da perseguire sia durante gli allenamenti, nei momenti di non gioco sia durante i fine tempo della partita di campionato Esordienti, pulcini ec..)
CERCHIO DELL'AUTOREVOLEZZA
METODOLOGIA “ALLENARE LA PRESTAZIONE
IL MODELLO ISPIRATORE
L'APPRENDIMENTO , DURANTE IL GIOCO REALE, LE SITUAZIONI, LA MEMORIZZAZIONE DELLA TECNICA E TATTICA COLLETTIVA E INDIVIDUEALE, DELLE CAPACITA MOTORIE COORDINATIVE , DELLE CAPACITA' FISICHE E DELLE VARIABILI IMPREVEDIBILI DELLE AZIONI DI GIOCO VENGONO MEMORIZATE IN MANIERA PIU' DISTINTA, EVIDENTE, MARCATA E DEFINITIVA .IL MEZZO , L'ISTRUTTORE PILOTA SONO LE PARTITE A RANGHI E SPAZI VARIABILI O ALTRE SITUAZIONI CON L'AVVERSARIO SEMPRE PRESENTE.MOLTI ESERCIZI SI POSSONO TRAMUTARE IN SITUAZIONI. GLI ESERCIZI NON HANNO NESSUNA CONNESSIONE CON IL GIOCO REALE,NON HANNO UNA DIREZIONE DI GIOCO, E NON AIUTANO IL GIOCATORE A COMPRENDERE LA COMPLESSITA' DEL GIOCO E IL SUO SVILUPPO...SEMPLICEMENTE INTRODUCENDO L'AVVERSARIO DURANTE GLI ALLENAMENTI , IL MARCATORE .IN SITUAZIONE DI TATTICA SI CREA DIFFICOLTA', COSI' L'APPRENDIMENTO E' ACCELERATO, MAGGIORMAMENTE APPRESO IN MANIERA DEFINITIVA E REALE. L'APPRENDIMENTO AVVIENE IN MANIERA INCONSAPEVOLE E ACCENTUATO..IL MODELLO DELL'ALLENAMENTO SI ISPIRA AL MODELLO DELLA PARTITA. SEZIONARE LE VARIABILI DELLA AZIONE DI GIOCO CON LA SITUAZIONE, LE PARTITE A RANGHI E SPAZI VARIABILIL'OBBIETTIVO DI QUESTO METODO E' ORGANIZZARE IL PIU' POSSIBILE SITUAZIONI CON OCCASIONI DI GIOCO CONTINUO SUGGERISCO ANCHE UN TERZO ALLENAMENTO SUPPLEMENTARE. NELLE SITUAZIONI I GIOCATORI MIGLIORANANO E VELOCIZZANO IL PENSIERO TATTICO. LA SITUAZIONALITA' DEL GIOCO METTE IN CRISI,STRESS TATTICO, IL GIOCTORE CHE E' COSTRETTO DI CAMBIARE LO STATO ,L'EVOLUZIONE DELLA AZIONE E ADDATTARSI CON NUOVE SCELTE SOLUZIONI, MIGLIORA LA CAPACITA' DELLA RICERCA DI UN NUOVO RIEQUILIBRIO ,STIMOLA L'ABITUDINE AL NUOVO.
DURANTE IL GIOCO IL GIOCATORE DEVE: IL PENSIERO TATTICO
OSSERVARE CON ATTENZIONE (ARRIVO DATI)
CAPIRE ,COMPRENDERE (ELABORAZIONE) .”LETTURA DEL GIOCO IN ANTICIPO”
SCEGLIERE (CREARE LA RISPOSTA) LA SOLUZIONE PIU' VANTAGGIOSA PER SE E PER LA SQUADRA
PRINCIPI DI GIOCO DEL METODO "ALLENARE LA PRESTAZIONE:
NON CALCIARE A CASO IL PALLONE (FISCHIARE RIGORE...A SFAVORE SE.... ) IL POSSESSO PALLA E LA SCELTA DI NON "SPAZZARE "VIA IL PALLONE A CASO, DEVE ESSERE VISSUTA COME UN ATTEGGIAMENTO , GESTO, DI RESPONSABILITA' E COSì LA GIOCATA SUCCESSIVA ESPRESSIONE DI CREATIVITA' DI PROPRIA INIZIATIVA.
AZIONE CHE SI SVILUPPA DAL BASSO,DAL PORTIERE (POSSIBILITA DI TRE APPOGGI, DUE LATERALI E DUE CENTRALI MAI NELLA STESSA LINEA) POSIZIONI.
ARMONIA DI MOVIMENTO .DIRETTAMENTE PROPORZIONALE' FRA IL MOVIMENTO SENZA PALLA(APPOGGIO ANTICIPATO) E IL MOVIMENTO DEL P.P., DURANTE LA CHIUSURA DEL GESTO TECNICO DEL PASSAGGIO
CREAZIONE DI ALTA INTENSITA'
POCHE PAUSE E NIENTE FILE LUNGHE-.SPIEGAZIONI VELOCI -,NON FARE GIRI ATTORNO AL CAMPO,OCCUPARE LE CORSIE LE ZONE CENTRALI DEL CAMPO DI GIOCO.
ALLENAMENTI CON PREVALENZA SITUAZIONALE , AVVERSARIO PRESENTE “ E' L'OBBIETTIVO CHE REGOLA IL MOVIMENTO”
STIMOLARE IL DRIBBLING ,IL POSSESSO PALLA E IL PASSAGGIO, LO SCARICO...RISPETTARE I TEMPI DI MATURAZIONE DI CIASCUN GIOCATORE
REGOLE SPICCIOLE DI BASE DELL'ALLENAMENTO FORMATIVO
GIOCARE IN SILENZIO,AIUTA ALLA ATTENZIONE E AD ALZARE IL RITMO
MANTENERE DURANTE LE SITUAZIONI SOLLECITARE LA CORSA, MANTENERE IL MOTORE ACCESO.LA PALLA MAI FERMA
PROVARE ,METTERSI ALLA PROVA , UN DIRITTO DEL GIOVANE GIOCATORE
MISTER INTERVENTISTA - OCCHIOMETRO - SENSASIOMENTRO
CLIMA DELL'ALLENAMENTO DISTESO, SERENO,APPASSIONATO
VALORIZZARE IL GRUPPO, E IL SINGOLO : AVERE UN COMPORTAMENTO SUBORDINATO ALLE ESIGENZE DELLA SQUADRA .RISPETTARE L' ATTRAVERSAMENTO DI MATURITA' : DAL DRIBBLING (ESPRESSIONE NATURALE DI EGOISMO DA NON IMPEDIRE, VOLTO AD AUMENTARE L'AUTOSTIMA ) A L SUCCESSIVO: IL PASSAGGIO (FIDUCIA E VISIBILITA' DELL'ALTRO ,DEL COMPAGNO) NELLA CREAZIONE DELL'ALLENAMENTO PREDILIGERE LE SITUAZIONI E NON ESERCIZI (PIU' SITUAZIONI E MENO ESERCIZI) INSISTO: NON GIOCARE IL PALLONE A CASO!!!! MAI!!!!!
ALTA INTENSITA' ELEMENTO IMPRENSCIDIBILE DEL RITMO PARTITA
DURANTE L'ALLENAMENTO SITUAZIONALE DEVE ESSERE CERCATA E CREATA ALTA INTENSITA', ECCO SOTTO ELENCATE ALCUNE CONDIZIONI, LE VARIABILI CHE INFLUISCONO AD ALZARLO:
NUMERO DI GIOCATORI RIDOTTO, IN PARTITE A RANGHI E SPAZI VARIABILI ES. 1X1- 2X2 -3X3- 4X4 CON PORTINE
CAMPO DI GRANDI DIMENSIONE E CON GIOCO CONTINUO
CON PORTINE, SENZA PORTIERI
NUMERO DI TOCCHI LIMITATO (CONSIGLIO INIZIRE CON TRE TOCCHI E GRADUALMETE DIMINUIRLI)
INCORAGGIAMENTO POSITIVO DELLO STAFF TECNICO
PARTITA LIBERA PROGRESSIVAMENTE INTRODURRE PARTICOLARI VINCOLI TECNICI)
REGOLE COMPORTAMENTALI DEI RAGAZZI :
OSSERVANZA DELLA REGOLA DEL RICHIAMO ,ATTENZIONE, CON CONTEGGIO FINO A 5 A BASSA VOCE DA PARTE DEL MISTER , AUTOREGOLA LA DISCIPLINA, SINGOLA , DI GRUPPO – SQUADRA – RICHIAMO DEL CERCHIO DELL'AUTOREVOLEZZA, MOMENTO DI NON GIOCO
TRE CARTELLINI, EVIDENZIARE IL CARTELLINO VERDE , PREMIO DELLA “BELLA GIOCATA E DEL LEALE COMPORTAMENTO”
RISPETTO DEL COMPAGNO E DEL MISTER E DEGLI ORARI
INDOSSARE L'ABIGLIAMENTO ADEGUATO
ORGANIZZARSI CON I COMPITI SCOLASTICI
IMPEGNO E COLLABORAZIONE , DISPONIBILTA' E CAPACITA' DI ADATTAMENTO AL NUOVO
ATTENZIONE E RESPONSABILITA'
DEV CAPIRE CHE LA COMPATEZZA DEL GRUPPO E' L'ANTICAMERA DI OGNI RISULTATO
“MAI SMETTERE DI GIOCARE”
REGOLE DI BASE COMUNICATIVE DEL MISTER
“IL MISTER E' UN MODELLO PER I RAGAZZI”
E' LO SPECCHIO DEL MOVIMENTO, DELLA SOCIETA'
I PUNTI FORMATIVI DELLA IMMAGINE, DEI RUOLI DEL MISTER FORMATIVO:
- NIENTE PESSIMISMO COSMICO EVITARE LA TENDENZA DI FARE SEMPRE VALUTAZIONI NEGATIVE
MISTER INTERVENTISTA attivo, presente POSITIVO.COMUNICAZIONE EFFICACE
NON GRIDARE – SEVERO SI ! MA NON AUTORITARIO - MISTER INCORAGGIA PREMIA E NON SOFFOCA NON UMILIA , NIENTE SARCASMO
NO AL MISTER STRUZZO COERENZA,CORAGGIO. FARE EMERGERE ….NON SOFFOCARE
ATTEGGIAMENTO VERBALE INTERVENTISTA POSITIVO, MAI INTERVENTI VERBALI GENENERALIZZATI MA DIRETTI .MAI ALZARE LA VOCE PER RICHIAMARE L'ATTENZIONE, EDUCARE ALLA ....AUTODISCIPLINA DEL GRUPPO
ALLENARE LA “RESILIENZA E ” L'IMPEGNO “MAI SMETTERE DI GIOCARE”
DEVE RICONOSCERE CHE IL GIOCATORE E' UNA PERSONA CHE STA MARCIANDO VERSO LA RICERCA DELL PROPRIA MATURITA'.CON IL PROPRIO MODO DI COMPORTARSI, DI RELAZIONARSI, MUOVERSI APPRENDERE,REAGIRE IN BASE AL GRADO DI CRESCITA PERSONALE E DI MATURITA' FINO A ORA ACQUISITA.RISPETTARE E RICONOSCERE I GIUSTI TEMPI E MODI.
IDEE E STRATEGIE PER COINVOLGERE I RAGAZZI E NON PER ISOLARE IL SINGOLO .PARTECIPAZIONE E VISIBILITA' DI TUTTI.
IL MISTER DEVE ESSERE UN PONTE E DEVE ACCOMPAGNARE LA CRESCITA CALCISTICA E UMANA DEL GIOVANE GIOCATORE, IL MISTER E' UN PONTE DELLA MARCIA DI MATURAZIONE DEL GIOVANE GIOCATORE
PUNIZIONI RIMPROVERI IMPERSONALI RIVOLTE AL COMPORTAMENTO SBAGLIATO, NON ALLA PERSONA – RAGAZZO. (DARE UNA SECONDA POSSIBILITA') NON COLPEVOLIZZARE)
DARE VISIBILITA' A TUTTI, NO ALLE PREFERENZE
FARE GIOCARE TUTTI IN PARTITA ALMENO UN TEMPO
EDUCARE AL SANO AGONISMO
- VALUTARE L'ERRORE SENZA ESASPERAZIONE, SENZA COLPEVOLIZARE , SOLO COSI SI PUO' TRAMUTARE IN MIGLIORAMENTO. LA QUALITA' DELL'INTERVENTO DEL MISTER FAVORISCE AUTOMOTIVAZIONE DEL GIOCATORE “COMPRENDO E RIPROVO”
SUGGERIRE TATTICAMENTE UNA SECONDA SOLUZIONE , SENZA BLOCCARE L'INIZIATIVA. IL MISTER DEVE FAVORIRE E STIMOLARE LA CAPACITA' DECISIONALE DEL GIOCATORE
GUARDARE IL , GIOCATORE SENZA PREGIUDIZI MA CON STUPORE, DA UN TERZO PUNTO DI VISTA ,RISPETTANDO I TEMPI DI MATURITA' ...
NON CONSIDERARE IL GIOCATORE COME UN MICRO GIOCATORE ADULTO, MA UNA PERSONA IN CRESCITA SOTTO TUTTI GLI ASPETTI, DA CENTRARE E ACCOMPAGNARE.
CREDERE NELLA UTILITA' DELLE SITUAZIONI DI GIOCO
IL MISTER COINVOLGE IL GIOCATORE DI VIVERE IL GRUPPO E CONDIVIDE GLI OBBIETTIVI
IL MISTER DEVE CALARSI NELLA MENTALITA' DEL GIOVANE GIOCATORE, IMMEDESIMARSI E DARE A LORO REGOLE SEMPLICI E CHIARE
ALLENARE CON INTENZIONI EDUCATIVE. CON PAZIENZA.AVERE UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO E DARE VISIBILITA' A TUTTI
EVITARE IL PENSIERO RETORICO DEL MISTER : MA QUANDO GIOCAVO IO....
IL MISTER DEVE ESSERE AFFAMATO DI CONOSCENZA , SPERIMENTANDO CON COMPETENZA
MAI AVERE ATTEGGIAMENTI CON ESAGERAZIONI ESASPERAZIONI - PAZIENZA-OSSERVAZIONE
I MISTER IN CAMPO NON DEVONO MAI CONTRADIRSI O SOVRAPPORSI VERBALMENTE AGLI OCCHI DEI RAGAZZI, MA RINFORZARE LA FILOSOFIA DEL GRUPPO MISTER
STUPORE E SENSIBILITA' “OCCHIOMETRO”DEL MISTER
CREARE LE CONDIZIONI DI ALTA INTENSITA' DURANTE GLI ALLENAMENTI
LA CONSEGUENZA PIU' NEGATIVA ,CAUSATA DAL COMPORTAMENTO NON CENTRATO,NEGATIVO DA PARTE MISTER E' IL DROOP AUT ,L'ABBANDONO PRECOCE DA PARTE DEL GIOVANE GIOCATORE A CAUSA DI UNA ESAGERATA ESASPERAZIONE E LA RICERCA DELLA VITTORIA A TUTTI I I COSTI......
I DUE VOLTI DEL MISTER:
Riassunto
Il mister non deve farsi abbandonare al "PESSIMISMO COSMICO"
MISTER FORMATIVO E I SUOI RUOLI MOLTEPLICI
COSA
ALLENARE COSA INSEGNARE , IN CAMPO, AI GIOVANI GIOCATORI, ALCUNE
IDEE :
NON CALCIARE A CASO LA PALLA
STOP ORIENTATO – STOP SUL POSTO
DRIBBLING - PASSAGGIO
CONDUZIONE PALLA IN SITUAZIONE: TIRI IN PORTA EC...
TECNICA INDIVIDUALE IN SITUAZIONALE
LE TRANSIZIONI , POSITIVA E NEGATIVA
FASI DI POSSESSO E NON POSSESSO PALLA
FASE DIFENSIVA E OFFENSIVA, PRESSIONE E PRESING
MARCATURA E COPERTURA, PIU' COPRO E MENO MARCO
ATTACCO AL POSSESSORE PALLA ,CONQUISTA DELLA SFERA
DIFESA DELLA PORTA- MARCATURA DEL CAMPO
GIOCO DOVE VEDO
NON CALCIARE A CASO
SCARICO AL SOSTEGNO
PARTITE A RANGHI E SPAZI VARIABILI
RIMESSE LATERALI MARCATURA DEGLI APPOGGI AVVERSARI
ZATTERA MARCATURA DEL CAMPO (DOVE C'E' ARIA)
CAMPO APERTO - CAMPO CHIUSO SIA IN P.P. CHE IN NON IN P.P.
TIRO IN SITUAZIONE
ALTA INTENSITA' RESILIENZA
…..........................E ALTRO......
RIASSUNTO:
Il successo della comunicazione efficace si riassume in questi due regole :
“ANCHE SE NON SONO DEL TUTTO D'ACCORDO CON LE IDEE DEL MISTER SONO PRONTO A DARE TUTTO ME STESSO PER PORTARLE A COMPIMENTO”
"UNO PER TUTTI TUTTI PER UNO"
AL GIOCATORE NON PIACE PERDERE, MA VINCERE O PERDERE NON E' IL SUO REALE FINE CHE LO PORTA A VENIRE A GIOCARE.IL FINE DEL SUO GIOCARE E' PARTECIPARE ATTIVAMENTE ,QUINDI ESSERE ACCETTATO DAL MISTERE DAI COMPAGNI E CONTRIBUIRE ED ESSERE PARTECIPE GIOCANDO.
IO SONO SEMPRE STATO CONVINTO CHE L'EFFICACIA DEL COLLETTIVO, DEL GRUPPO SQUADRA , DELLA SUA FORTE COESIONE E' DECISAMENTE QUALCOSA DI PIU' DELLA SOMMA DELLE EFFICACIE INDIVIDUALE .LA FORZA DEL GRUPPO E' L'UNICA FONTE PER VINCERE E LUNGO TERMINE.
RIFLESSIONI FINALI
Ho descritto nelle pagine precedenti le ,indicazioni generali di base che un mister della attività di base (settore giovanile e non solo) che dovrebbe far proprie. E' la formazione del giovane giocatore in tutti gli aspetti, il centro del programma In allenamenti con prevalenza SITUAZIONALI in tutte le sue variabili e modalità con vincoli tecnici e tattici ,pressioni temporali , psicologiche e con la preparazione competente del mister meno personale e improvvisata possibile
Per queste nuove generazioni il calcio e' un autentico SALVAGENTE
Il DROPP AUT
Significa l'abbandono precoce alla attività sportiva è causata nel 2020 anche da questi motivi
Allenamenti troppo scientifici, spesso a secco e poco divertenti e coinvolgenti, il mister è poco competente
Scarsa visibilita' e attenzione da parte del mister nei confronti del giocatore.
“Non vengo piu' perche' NON GIOCO e giocano sempre gli stessi” A CAUSA DELL' ECCESSO DI ASPETTATIVE DI VITTORIA DEL MISTER
Ho pochi amici
IL MISTER E LA PARTITA , IL POTER GIOCARE LO SPORT , IL CALCIO AIUTANO AL GIOVANE GIOCATORE AD ORIENTARSI E A NON SMARRIRSI.SE IL MISTER RIESCE A CREARE UN CLIMA DISTESO, MOTIVATO E DI DIVERTIMENTO , OTTIENE IL MASSIMO DELL 'APPRRENDIMENTO.
LE SITUAZIONI SONO UN COLLANTE PER RAGGIUNGERE QUESTI OBBIETTIVI , UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA....DEL GIOCO
"Quello che ho scritto in queste pagine rappresentano e rispecchiano quello che sono io in campo. La mia non è arroganza ma semplicemente la voglia di condividere la mia esperienza, di oltre 30 anni da Mister."
grazie
MisterEzio
