TRE X TRE LA SITUAZIONE CONSAPEVOLE_L' ESPERIENZA ESSENZIALE
"ALLENARE LA PRESTAZIONE"
In questo post intendo descrivere la situazione, a ranghi e spazi ridotti, 3 x 3, elemento necessario per creare un allenamento formativo.
Presento e descrivo una serie di Situazioni, partite a spazi e ranghi variabili, con regole di gioco diversi, e con vincoli e obbiettivi diversi. Le serie di partite a ranghi e spazi ridotti, che propongo , seguono la logica del gioco continuo e del carico progressivo e rispecchiano i principi del mio metodo che si intitola "Allenare l prestazione"
Il fattore principale di queste situazioni è la presenza costante dell'avversario. Autentico SABOTATORE, GUASTATORE dello sviluppo del gioco.
Vengono amplificate le due fasi ; possesso palla e non possesso palla, fase difensiva e fase offensiva.
La durata di ciascuna partita è di 5 minuti. La stessa, in ogni step, viene ripetuta dalle due alle tre volte, dipende dalla riuscita della stessa. Le capacità interventiste incoraggianti e l'occhiometro del mister fanno la differenza e guidano e modulano il ritmo e l'intensità che deve essere mantenuta ALTA.
Come spesso ho affermato , le partite a ranghi e spazi variabili hanno il principale obbiettivo di creare alta intensità e allenare la massima velocità aerobica da mantenerle più a lungo possibile.
Non penso che sia il due contro due oppure la situazione due contro uno, le situazione per eccellenza le più formative. Penso che sia la situazione tre contro tre la più efficace . Al contrario delle due situazioni appena citate, il 3 x3 ha due possibilità di appoggi, rispecchiando la partita reale .
Il 3 x 3 è la situazione PILOTA e la più efficace coinvolgente e partecipativa sotto tutti i punti di vista.
Questa situazione in maniera reale riesce ad allenare sia le capacità condizionale, motorie coordinative che le abilità tecniche, sperimentando tattiche diverse. Tutte le caratteristiche e abilità che richiede la partita ufficiale, reale.
Accelerano, in maniera inconsapevole , l'apprendimento in quanto il giocatore è immerso ,DURANTE L'AZIONE DI GIOCO, da continue difficoltà tattiche e stress emotivo. E' sottoposto, il giocatore, a continui cambiamenti, problemi tattici imprevedibili, ,tecnici..ecc. sempre diversi. Continui problemi da risolvere e deve trovare soluzioni efficaci e nel tempo più breve possibile.
Sviluppo progressivo della situazione:
I DUE STEP, due partite
PRINCIPIO DI GIOCO:
NON CALCIARE MAI A CASO IL PALLONE........
1' STEP
PRIMA PARTITA DURATA 5 MINUTI
PRIMI TRE MINUTI DI GIOCO
REGOLE:
. Si gioca solo in "pressione" senza andare in contatto con
l' avversario. Si ottiene il P.P. solo su intercettazione del pallone, o su errore della squadra avversaria.
. Si gioca con le braccia dietro la schiena , atteggiamento che rallenta il ritmo e il movimento aumentano anche le difficoltà motorie di movimento.
. Se il pallone esce dal rettangolo di gioco ,il recupero spetta allo stesso giocatore che ha causato l' uscita della palla dal campo .Il gioco riprende dal punto in cui è uscita la palla. .
. Si gioca con regole normali con rimesse laterali ecc...
SUCCESSIVI 2 MINUTI DI GIOCO
REGOLE:
. Si gioca sempre con "Pressione" senza attaccare il P.P. senza contatto, il possesso palla è ottenuto solo per intercettazione come un passaggio errato degli avversari.
.Si gioca con regole normali e con braccia libere
. Si gioca ancora obbligando il giocatore di recuperare palla se esce dal rettangolo di gioco.....
. E' il mister che garantisce il gioco continuo, rimettendo continuamente in gioco il pallone
2' STEP
2' PARTITA DURATA 5'
SVOLGIMENTO PRIMI 3 MIN. DI GIOCO
REGOLE:
. Si gioca con pressing cioè è permesso l' attacco al possessore palla. Togliendo spazio e tempo al P.P.
. Si gioca senza imessa laterali e calci d'angolo,
. Il gioco è continuo, garantito dal mister. Se il pallone esce dal rettangolo di gioco è il mister che rimette il pallone in gioco. Mentre il giocatore va a recuperare il pallone uscito dal campo di gioco....nel frattempo si crea, in partita, una situazione di superiorità numerica.....Condizione di disparità numerica che si ristabilisce quando il giocatore conduce il pallone ,uscito, dal mister e così può rientrare in gioco.
fig. 2 sotto
2 MINUTI DI GIOCO
Inizio della partita avviene con il pallone 1 . Al richiamo del mister (fischio o altro) il pallone deve essere consegnato ,o con un aveloce conduzione o con un passaggio al mister .Il misterl frattempo ha già messo in gioco un secondo pallone 2, il pallone 2 .Entrambe le squadre lasciano il pallone 1 , riprendono la partita orientandosi verso il pallone 2.IL SECONDO PALLONE PUO' ESSERE MESSO IN GIOCO DAL UN ALTRO ALLENATORE ,POSTO ALL'ESTERNO DEL CAMPO. Il mister può anche chiamare la squadra che entra in P.P.
Nelle situazioni le squadre partecipanti saranno fortemente incentivate a stare attente e pronte mentalmente allo sviluppo del gioco .In questo ultimo step (in verità anche negli altri) i componenti delle squadre dovranno seguire un atteggiamento è riassunto con queste parole chiavi:
- ATTENZIONE
- COMUNICAZIONE
- COLLABORAZIONE
- AGGRESSIVITA'
- MARCATURA
- INTENSITA'
Nel caso la squadra avesse appena perso il P.P. e quindi in fase di NON P.P. nelle situazioni di gioco , chi deve attaccare palla? Lo fara' chi si trova più vicino al P.P. gli altri compagni o raddoppiano (con il rischio di lasciare libero qualche avversario ma con lo scopo di impedire il passaggio successivo...) o vanno in marcatura o in copertura degli altri avversari , accoppiandosi, allentando le marcature.
Queste diverse decisioni implicano una comunicazione efficace fra giocatori. Le situazioni presentano spazi ristretti di gioco. E' necessario parlare fra compagni per capire le intenzioni, le scelte, decisioni che si vogliono prendere: "più marco e meno copro o viceversa"
Io prediligo l'aggressività , anche a palla appena persa. Vivere una transizione NEGATIVA (PERSO IL P.P.) in maniera attiva , apparentemente a scapito alla difesa della propria porta, con qualche rischio è la scelta migliore. La squadra che ha perso palla deve immediatamente metabolizzare questo aspetto e non sedersi mentalmente ma al contrario controbattere e aggredire il P.P. Leggere e capire lo svolgimento del gioco.Quindi è importante allenare il giocatore a farlo ...attraverso le SITUAZIONI..
Persa palla "Dobbiamo chiudere finestre e porte e non lasciare entrare nessuno"
Per evitare tutto ciò dobbiamo allenare la nostra squadra al possesso palla e al dominio della stessa, in maniera efficace e formativo.
Allenarsi in SITUAZIONE è l'ambiente ideale per apprendere.
I minuti di partita negli step eseguiti non sono rigidi.
Le misure dei campi a portine misurano circa larghezza 25 metri x lunghezza 35.....
La parte finale situazionale è di recupero è una partita tre contro tre con regole normali , con porte regolari e con i portieri.
In questo caso le partite si vincono appena segnato un goal. Ogni vittoria vale un punto.
Vince la squadra che arriva prima a 5 vittorie.
In conclusione:
LA SITUAZIONE :
In questa situazione , viene stimolata la capacità di di
passare nel minor tempo possibile da una condizione di possesso
palla ad una di recupero difensivo. Sollecita la conquista della palla,
attaccare in modo efficiente ed equilibrato. Viene rinforzata la capacità in caso di palla persa
di svolgere subito un conseguente recupero dell’attacco.
grazie
MisterEzio