Esercizio del "Cerchio" trasformato in situazione, con avversario presente.
Nuova situazione di gioco
Ennesima dimostrazione da parte mia, di come trasformare un esercizio in SITUAZIONE. Situazione che diventa decisamente molto più formativa.
L' Esercizio del "Cerchio" viene trasformato in situazione, con avversario presente. Ispirato al metodo "Allenare la prestazione"
SITUAZIONE DEL CERCHIO O DEL "GUASTATORE"
In questo post presento una situazione liberamente ispirata da un ESERCIZIO. La trasformazione, dell'esercizio, in situazione è giustificata dal inserimento nella attività di gioco dell'avversario.
La SITUAZIONE è un mezzo ideale per consolidare, in maniera stabile e duratura, le conoscenze e tutte le variabili che sono contenute all'interno della partita reale. Con le situazioni si ottimizzano allenamenti che contengono un alto margine di "Imprevisto" . Le situazioni aiutano e facilitano la formazione del giocatore gli consegnano una maggiore consapevolezza nei riguardi del gioco. Gli Allenamenti diventano così molto formativi ed efficaci.
Le situazioni sono sezioni più piccole di gioco reale. Sono un mezzo dell'allenamento che permettono di superare o convivere con le tensioni provocate dalla imprevedibilità della azione di gioco. Giocare e allenarsi con situazioni permette anche di dominare gli atteggiamenti ansiogeni che ad esempio il risultato spesso comporta. Si allena l'abitudine al NUOVO.
Buona lettura!
SVOLGIMENTO della situazione " il cerchio"
LA SITUAZIONE CONSISTE NELL'ESEGUIRE UNO SCAMBIO PALLA FRA GIOCATORE CENTRALE E IL GIOCATORE PERIFERICO, CON LA PRESENZA DELL'AVVERSARIO AUTENTICO DISTURBATORE
COROLLARI DELLA SITUAZIONE:
LEGENDA :
- GIOCATORI CENTRALI
- GIOCATORI PERIFERICI
I TRE COMPONENTI
- P.P.
- Guastatori, Disturbatori cioè i Marcatori
- Appoggi
LE DUE VARIABILI: Le due fasi sono definite dal possesso palla.
- P.P. è concesso ai giocatori centrali
- P.P è concesso ai giocatori periferici
1° VARIABILE
POSSESSO PALLA AI GIOCATORI CENTRALI
Presento una ulteriore dimostrazione di come trasformare un esercizio in SITUAZIONE. Inserendo la presenza dell'avversario. In questo caso i giocatori centrali N° 8 - 7 e 10 , disturbati dalla marcatura dei difensori 5-3 e 2 (anche essi centrali); devono eseguire un 1 -2(Uno - due, UN PASSAGGIO DI RITORNO - un "dai e vai") con i giocatori posizionati nella zona periferica del cerchio Come in figura ad esempio con il numero 2.
P.S.: Possono essere utilizzati contemporaneamente due o tre palloni a seconda del numero dei giocatori centrali,
-Con scambio posizione , (dal giocatore centrale con il periferico) dopo il passaggio o prima del passaggio, ----
Il numero dei palloni dipende anche dal ritmo e l'intensità che si vuole imporre alla situazione.
I giocatori posizionati nel perimetro (del cerchio) sono gli appoggi del P.P., piuttosto statici, devono eseguire comunque un movimento senza palla per ricevere palla e per avvantaggiare il P.P. centrale.
-Giocatori in cerchio posizionati, esternamente, nel perimetro del cerchio in basi formate ciascuna da due birilli NON in P.P.
-Tre o più Avversari al centro, GUASTATORI
-Tre o più giocatori posizionati all'interno del cerchio, in possesso palla, si muovono liberamente in tutto lo spazio di gioco e
scambiano palla con i compagni posizionati all'esterno .
-Il P.P. una volta di fronte ad una distanza di 2 metri, esegue la giocata, scaricando palla ad un giocatore del perimetro
-I giocatori esterni, periferici possono muoversi e facilitare lo scarico palla, con un movimento per facilitare il ricevimento palla
-Tre o più giocatori posizionati all'interno del cerchio, in possesso palla, si muovono liberamente in tutto lo spazio di gioco e
scambiano palla con i compagni posizionati all'esterno .
-Il P.P. una volta di fronte ad una distanza di 2 metri, esegue la giocata, scaricando palla ad un giocatore del perimetro
-I giocatori esterni, periferici possono muoversi e facilitare lo scarico palla, con un movimento per facilitare il ricevimento palla
- I giocatori al centro P.P. scambiano palla e sostituiscono i giocatori periferici. Prendendo il loro posto. Questa situazione rispecchia, è assimilabile al caso in cui in partita si effettua uno scarico palla, un passaggio del P.P. da marcati. La situazione richiede a due giocatori di scambiarsi Palla. Il gioco dà a loro un problema , un obbiettivo. Regolando e modulando il movimento devono trovare la soluzione ideale, la più efficace. Collaborando fra loro, fra P.P. e l'APPOGGIO. La situazione è l'unico autentico ISTRUTTORE. I GUASTATORI possono essere più di uno, a seconda del grado di difficoltà che intende mettere in campo il mister(occhiometro). Inoltre, i guastatori, possono avere un diverso atteggiamento o di marcatura verso il P.P.: o di attacco e conseguente conquista della palla, quindi attivo, di pressing, di marcatura. Oppure assumere un atteggiamento passivo o semi passivo cioè assume verso il P.P solo un atteggiamento di pressione, senza andare in contatto con il P.P. In questo caso, il guastatore, può arrivare al possesso palla solo per intercettazione, favorito da un errore di valutazione della traiettoria della palla del passaggio da parte del P.P. I giocatori posizionati nella periferia del cerchio, sono per offrire una soluzione di SOSTEGNO. La capacità e abilità dei giocatori centrali P.P. è nel mantenere il DOMINIO DELLA PALLA con conduzione sicura. L'incertezza la difficoltà (guida della palla in stress emotivo) è causata dalla presenza del marcatore. Il gesto di tecnica individuale come il dribbling diventa una ABILITA' necessaria. Inoltre facilita la capacità decisionale , la presa di posizione del giocatore.
TEMI & VINCOLI:
IL GIOCATORE CENTRALE ,IN P.P., DEVE ESEGUIRE DEGLI SCAMBI (1-2) con i giocatori periferici. il GUASTATORE, il marcatore lo deve impedire.
-Scarico palla con un 1-2 periferico
-A due tocchi
-Ricezione orientata, dopo il passaggio-Con scambio posizione , (dal giocatore centrale con il periferico) dopo il passaggio o prima del passaggio, ----
-Con sovrapposizione.
-Con appoggio corto
-Con appoggio lungo
-Con scarico, vai con cambio di direzione e torni per ricevere palla
Con appoggio doppio : Lungo e corto e scarico definitivo con cambio di posto.
-Appoggio con vari gesti tecnici: con l'interno , con l'esterno ecc..
-Scarico con il piede non dominante.
-Scarico palla e successiva PRESSIONE
-Scarico e ripresa con mantenimento del pallone , con ulteriore (doppio) passaggio 1 - 2 e cambio direzione.
-Con obbligo di eseguire un duello 1x 1 (dribbling)con il marcatore centrale e poi scarico palla al giocatore periferico.
-Scarico palla e scambio a scalare con il compagno posizionato o di dx o di sx
-Con appoggio corto
-Con appoggio lungo
-Con scarico, vai con cambio di direzione e torni per ricevere palla
Con appoggio doppio : Lungo e corto e scarico definitivo con cambio di posto.
-Appoggio con vari gesti tecnici: con l'interno , con l'esterno ecc..
-Scarico con il piede non dominante.
-Scarico palla e successiva PRESSIONE
-Scarico e ripresa con mantenimento del pallone , con ulteriore (doppio) passaggio 1 - 2 e cambio direzione.
-Con obbligo di eseguire un duello 1x 1 (dribbling)con il marcatore centrale e poi scarico palla al giocatore periferico.
-Scarico palla e scambio a scalare con il compagno posizionato o di dx o di sx
-Occupare dopo lo scarico, senza palla, altre postazione periferiche appositamente libere .
-Doppio passo prima dello scarico. Altri gesti tecnici
-Cambio di senso e rientro con rullatura (con balzo davanti palla o diretto) e scarico 1-2.Altri gesti tecnici ...finta ec..C.di D.
-Scarico doppio e cambio di direzione S.P., ritorno e ricezione successiva e --Scarico, con cambio di posto.
-Limitare i numero di tocchi, minimo a tre
-Scarico al giocatore con scambio di posto con il compagno con chi si esegue l'appoggio.
Ecc...
-Doppio passo prima dello scarico. Altri gesti tecnici
-Cambio di senso e rientro con rullatura (con balzo davanti palla o diretto) e scarico 1-2.Altri gesti tecnici ...finta ec..C.di D.
-Scarico doppio e cambio di direzione S.P., ritorno e ricezione successiva e --Scarico, con cambio di posto.
-Limitare i numero di tocchi, minimo a tre
-Scarico al giocatore con scambio di posto con il compagno con chi si esegue l'appoggio.
Ecc...
I medesimi vincoli si possono proporre indifferentemente a chi ha il possesso palla , sia che centrale che periferica.
2 °VARIABILE
POSSESSO PALLA AI GIOCATORI POSIZIONATI NEL PERIMETRO DEL CERCHIO
SVOLGIMENTO:
-IL GIOCATORE CENTRALE, NON IN POSSESSO PALLA, CERCA DI SVOLGERE L'1-2 UN PASSAGGIO , CON I GIOCATORI PERIFERICI, SONO IN POSSESSO PALLA. IL GUASTATORE DEVE IMPEDIRE CHE SI POSSA SVOLGERE.
-IL GIOCATORE CENTRALE, NON IN POSSESSO PALLA, CERCA DI SVOLGERE L'1-2 UN PASSAGGIO , CON I GIOCATORI PERIFERICI, SONO IN POSSESSO PALLA. IL GUASTATORE DEVE IMPEDIRE CHE SI POSSA SVOLGERE.
AZIONI:
- IL GIOCATORE CENTRALE SE NON ENTRA NEL CORRIDOIO DELLA VISUALE DEL PASSAGGIO, (GIOCO DOVE VEDO) I GIOCATORI PERIFERICI POSSONO ESEGUIRE UN GIRO PALLA CASUALE.(si scambiano palla perifericamente) CON PRESSING IL GIOCATORE CENTRALE OPPURE PUO' COPRIRE E FARE SOLO PRESSIONE SEMPRE AL GIOCATORE CENTRALE, TENTANDO DI INTERCETTARE PALLA IMPEDENDO SCAMBIO PALLA
- DOPO 1-2.- CAMBIO DI POSTO FRA GIOCATORE CENTRALE E PERIFERICO
-IL GIOCATORE CENTRALE CERCA CON MOVIMENTI D'AINGANNO O CAMBI DI DIREZIONE DI LIBERARSI , DI DIVINCOLARSI DALLA MARCATURA PER ESEGUIRE L'UNO DUE , LO SCAMBIO PALLA.
- ESEGUITO LO SCAMBIO ,CON IL GIOCATORE PERIFERICO IN P.P. DEVE LETTERALMENTE "SCAPPARE " E CERCARE UN ALTRO APPOGGIO.
- ECC...
FIG. CON IL POSSESSO PALLA AI GIOCATORI PERIFERICI
Le situazioni proposte facilitano l'apprendimento delle variabili calcistiche. Ho presentato un esercizio che ho trasformato in situazione. La presenza dell'avversario , rende la situazione più efficace, motivante e formativa. In quanto riescono ad allenare il giocatore in misura molto simile alle richieste della partita reale.
Le variabili che contraddistinguono la differenza fra esercizio e situazioni risultano essere causate dalla presenza di con uno o più GUASTATORI, SABOTATORI cioè dai MARCATORI presenti.
Creare allenamenti a prevalenza situazionale significa allenare il massimo consumo di ossigeno, la massima frequenza cardiaca. le situazioni hanno la stessa efficacia AEROBICA come ì lavori a secco, senza avversario e palla con interval - training. Le condizioni aerobiche massimali, espresse nelle situazioni sono le stesse dei lavori o esercizi particolarizzati . Le situazioni riescono allenare le capacità condizionali in misura similare alle richieste della partita ufficiale. Creare allenamenti SITUAZIONALI permette di ottimizzare il tempo a disposizione. L'utilizzo durante gli allenamenti delle SITUAZIONI, con la presenza continua dell'avversario hanno la stessa efficacia degli esercizi di Interval Training , con lavori a secco fisici motori specifici.
Con il vantaggio che nelle situazione, L'avversario è sempre presente, il cervello del giocatore è attivo a lungo, con grande coinvolgimento emotivo. La situazione aumenta la capacità di adattamento alla alta imprevedibilità che il gioco esprime.
ALLENAMENTI CON SITUAZIONI
GIOCO CONTINUO APPRENDIMENTO
ASSICURATO
La mia conclusione:
"Se riteniamo che i processi di apprendimento è fare eseguire al giocatore una attività più complessa possibile. Quindi si richiede una preparazione multilaterale più ampia possibile, ebbene le situazioni sono il mezzo ideale. In cui si migliora le abilità sia tecniche che fisiche e motorie coordinative, con la possibilità di aumentare il carico cognitivo del giocatore. Le situazioni facilitano le opportunità motorie imprevedibili , che risultano essere lo specchio della partita reale..."
GRAZIE DA
MisterEzio 😃
tel.3409203971
lorenziezio63@gmail.com
Sono disponibile ........Per chi volesse chiarire...... o approfondire......il mio modo di fare calcio nella attività di base e non solo....