Creare , iniziare l'azione offensiva dal basso
"ALLENARE LA PRESTAZIONE"
TATTICA COLLETTIVA CONDIVISA
Creare , iniziare l'azione offensiva dal basso
La tattica è la collaborazione di più giocatori che vogliono mettere in campo una strategia comune, espressione di un movimento collettivo, una conoscenza che coinvolge tutta la squadra. Desidero prendere in esame l'inizio della azione offensiva: cioè il calcio "dal fondo" , cioè la rimessa dal fondo da parte del portiere. Tattica di squadra che coinvolge il portiere, il primo regista. protagonista della azione di gioco. Spetta lui impostare la nuova azione offensiva. Da pochi anni è stata introdotta anche la regola che nessun avversario può intervenire e entrare all'interno dell'area "grande". Il portiere calcia in tutta libertà, senza essere marcato. E' permesso ai compagni di ricevere il passaggio dal proprio portiere , indisturbati, all'interno dell'area . Una similitudine della regola già presente, da parecchi anni, nelle partite nella categoria degli esordienti (categoria che alleno) in cui il primo passaggio del portiere è "libero" e non può essere intercettato dagli avversari che non possono aggredire l'appoggio. La trovo un ottima regola che conferma la direzione di non calciare mai a caso il pallone.
Le possibilità di scarico della palla da parte del portiere sono molteplici, che ho definito:
"A VENTAGLIO".
Noto con rammarico che capita che l'errore sia causato principalmente da una sbagliata scelta di tempo del passaggio o un fraintendimento fra il difensore e il portiere. Può aiutare a diminuire gli errori provando in allenamento, il giro palla difensivo con la presenza dell'avversario, che contrasti il gioco del portiere. In partita reale è una altra cosa, l'avversario crea una ulteriore situazione di incertezza. Dobbiamo riportare in allenamento la situazione più reale possibile , solo così aumenta la sicurezza in partita. IL portiere può avere sempre almeno 6 possibili appoggi, destinerà il passaggio al compagno che vede più libero che si abbassa con un movimento senza palla per ricevere palla. La squadra ricevente deve marcare il campo a mezza luna e mai deve disporsi in linea.
Un modo di allenare la difesa e il portiere a giocare con i piedi e il movimento del centrocampo e fasce sono appunto le partite a ranghi e spazi variabili ,oppure con superiorità numerica ecc... chiaramente con la presenza dei portieri e degli e avversari,
La situazione a "ventaglio" agevola i giocatori senza palla a compiere un movimento, libero da pressioni e da marcature , per poter ricevere palla. Utile è introdurre la regola di eseguire un contro movimento prima di ricevere palla ,questo movimento può ingannare l'avversario .
Vorrei descrivere e analizzare una tattica che si è dimostrata naturale e sicuramente è la dimostrazione conseguente di una grande complicità fra una squadra meravigliosa ,compatta . Analizzo quello che accadde alla finale della nazionale Italiana del 1982 vincitrice del campionato del mondo, contro la Germania .Ebbene spesso Zoff, durante la partita, senza mai calciare a caso, cerca con un passaggio o con le mani o con i piedi il grande Scirea, che a sua volta una volta ricevuta palla imposta l'azione d'attacco. In realtà l'intelligenza calcistica dei nostri campioni hanno anticipato....Tattiche moderne.E' la dimostrazione che rinviare a caso. luingo, è poco utile per la squadra in possesso palla. Finale della coppa del mondo: Italia - Germania. I primi 10, probabili rinvii , Zoff, dal "calcio terzino" preferisce il passaggio cercando Scirea e delega a lui lo sviluppo successivo della azione , un passaggio è destinato ad Oriali e uno anche a Collovati. Mai un pallone rinviato a caso, lungo ,con i piedi da parte del mitico Zoff. Stessa strategia la attua il portiere tedesco che ad ogni occasione , non calcia a caso, lungo, ma sempre cerca un compagno laterale. Il primo rinvio di Zoff capita dopo 35 minuti di gioco!! e stiamo parlando del 1982!! Spesso chi parla e si lamenta che il gioco dal basso è negativo, forse dovrebbe avere delle giuste cause , prove pratiche ,reali, Questa che ho analizzato è una finale, non una partita qualunque, di un campionato del mondo . In cui gli attaccanti rientravano e facevano anche la fase difensiva e toccava alla difesa lo sviluppo della azione. Inoltre si è assistito ad un numero incredibile di partecipazione da parte dei difensori ,anche centrali, che si sganciavano spesso. La letteratura passata spesso non considerata, in realtà per me insegna molto, e forse ispira il calcio d'oggi. La storia insegna.
Desidero ringraziare il mitico Mister Bearzot che senza clamore ha anticipato la figura del giocatore moderno e personalmente mi ha profondamente contagiato. Un grande mister, forse il più GRANDE ma sicuramente il più sottovalutato.
GRAZIE
MISTEREZIO
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