IL PRIGIONIERO
TORELLO IN SITUAZIONE 😀
SVOLGIMENTO:
I GIOCATORI ESTERNI ESEGUONO UN GIRO PALLA FRA LORO GIOCANDO CON IL COMPAGNO CHE VEDONO PIU' SMARCATO, ANCHE CON "CAMBIO GIOCO", CON LANCIO. ALL'INTERNO DEL CERCHIO C'E' UN GIOCATORE "PRIGIONIERO" CHE E' CONDANNATO A GIRARE (CORRERE) NELLE VICINANZA DEL PALLONE CHE PERO' NON PUO' TOCCARE E AGGREDIRE IL p.p.. PUO' INTERCETTARE PALLA SOLO SU ERRORE DELL'AVVERSARIO. E' ANCHE MARCATO STRETTO DALLA GUARDIA ,IL MARCATORE, IL DIFENSORE, CHE NON LO MOLLA UN ATTIMO E GLI RESTA PIU' VICINO POSSIBILE. AD UN CERTO PUNTO IL MISTER CHIAMA UN NUMERO ( O UN NOME) DEI GIOCATORI ESTERNI. AL NOME CHIAMATO DEVE ARRIVARE LA PALLA , AL PIU' PRESTO. IL PRIGIONIERO ESEGUE UN UNO DUE CON IL GIOCATORE ESTERNO CHIAMATO IL 9, MA DEVE ATTENDERE E FACILITARE CHE IL PALLONE ARRIVI AL GIOCATORE CHIAMATO. DEVE CON CON FINTE E CON CAMBI DI DIREZIONE INGANNARE IL DIRETTO MARCATORE.
VARIANTI:
IL giocatore chiamato dal mister è casuale è a discrezione sua. Il giro palla dei giocatori può essere limitato con i tocchi oppure libero. O ancora con un passaggio corto e uno lungo. Si può anche inserire il vincolo tecnico che obbliga il calciatore esterno di eseguire una ricezione con stop orientato ecc...Le variabili da inserire sono libere a in base alla creatività del mister e dell' obiettivo prefissato. Una cosa è certa che questo torello ha una direzione di gioco. I tre giocatori offensivi sono composti oltre all'esecutore del uno-due -uno anche dai giocatori alla sua dx e sx. I difensori diventano i due giocatori che prima erano al centro. Esecuzione di questo gioco- situazione richiede molta attenzione e scelta della traiettoria e di tempo giusta , deve essere ben calibrata. L'intensità creata e media , a momenti anche alta e con soglie di altissima intensità. E' determinante l'incoraggiamento del mister.
IL TORELLO SEGUENDO I PRINCIPI DEL MIO METODO "ALLENARE LA PRESTAZIONE" SI TRASFORMA IN SITUAZIONE E SI AVVICINA MOLTISSIMO ALLA PARTITA REALE.
GRAZIE
MisterEzio