Partite a ranghi e spazi variabili

 Il mio modo di allenare e quindi in mio metodo, ha come titolo  "ALLENARE LA PRESTAZIONE". E' un modo diverso di preparare gli allenamenti. La mia riflessione  parte  da un altro punto di osservazione da un presupposto diverso, una diversa prospettiva che si  differenzia dai  metodi classici e  dagli  allenamenti di oggi. L'analisi e ricerca del metodo influisce radicalmente  la composizione   degli allenamenti.  Il mio metodo per prima cosa  riconosce che è  L'AVVERSARIO  la principale protagonista che  causa e provoca incertezza , confusione al gioco   durante  partita. Influisce ogni movimento e pensiero, ragionamento del giocatore. E' l'ago della bilancia sia dello sviluppo del gioco  nel regolare i movimenti e comportamenti di ogni giocatore che partecipa alla partita. L'avversario in partita è l'unico vero disturbatore, guastatore del gioco ma è anche in contemporanea l'unico vero ISTRUTTORE  per apprendere e comprendere ogni abilità e scoprire tutti i componenti presenti durante lo svolgimento della partita. Non c'è nessuna esercitazione ed esercizio che riproduce è non esprime  ciò che il giocatore viene coinvolto  in partita . Il consolidamento delle abilità del giocatori prevede la presenza dell'avversario. I particolari, utili in partita reale,  vengono migliorati solo con l'avversario presente. Lo strumento che  utilizzo  durante i miei allenamenti sono le partite a ranghi e spazi variabili o situazioni in cui è sempre presente l'avversario. Questi mezzi sono sezioni più piccole della partita reale. Il giocatore viene immerso nel ambiente ideale di gioco e sono espressione di   tutte le conoscenze presenti in partita reale. Tutto ciò che viene memorizzato dal giocatore  in situazione è facilmente trasferibile nella partita reale.

Ci sono tre tipologie di partite a ranghi e spazi variabili :

1IL primo tipo sono le partite con carico situazionale alto che creano alta e altissima intensità. Come ad esempio una partita a portine 3vs3 o 4vs4 con la regola della "conquista della palla" eseguendo un pressing continuo. L'apprendimento viene memorizzato in velocità in situazione tattica di difficoltà.


In questo caso si gioca  senza  le regole normali  di gioco e se   il pallone  esce  dal rettangolo di gioco viene ignorato dai giocatori. È il mister che rimette in gioco un nuovo pallone e la partita riprende dal punto in cui il pallone è stato giocato dal mister.   Non ci sono soste ma "gioco continuo",  vedi figura sotto

In queste situazioni il giocatore viene immerso nel gioco e nello sforzo fisico  e l'avversario contribuisce a dettare il ritmo e intensità , creando  altissima intensità. Tutto è accelerato, il gioco è continuo senza soste. La regola di " non calciare a caso " responsabilizza e  stimola  i giocatori ad un maggiore corsa  e movimento senza palla.  L'apprendimento sotto tutti i punti di vista è inconsapevole ,immediato è più convincente e sicuro. Quando il giocatore si trova in difficoltà tattica a causa della presenza dell'avversario deve trovare la giusta soluzione nel tempo più beve possibile.  E' una palestra che stimola  l'arricchimento e favorisce il  miglioramento del proprio  carico cioè il bagaglio cognitivo di ogni giocatore. Immersi nel gioco memorizza  tantissime esperienze. A continue domande che il gioco richiede continuamente  e con la presenza dell'avversario il giocatore deve trovare le risposte più adeguate, le più efficaci nel tempo più breve. A livello fisico condizionale lo sforzo è massimale e si potenzia  e si migliora la resistenza la potenza  e la velocità. Il miglioramento tecnico tattico motorio coordinativo è assicurato. Il tutto viene assorbito dal giocatore  partecipando con divertimento e attenzione massimale. Quando riusciamo durante gli allenamenti creale un clima di interesse e di divertimento  otteniamo il massimo apprendimento sotto tutti i punti di vista calcistici.
2. Il secondo tipo di partite a ranghi e spazi variabili sono le partite  "Formative". Sono  sempre partite a ranghi e spazi variabili 3vs 3 o 4 vs4. Hanno regole e vincoli, temi particolari. In queste situazioni vengono insegnate le abilità di base i gesti di  tecnica la  tattica, individuale e collettiva.






Atro vincolo tecnico che si può inserire nella situazione è l'obbligo di ricevere palla solo con stop  a muro sul posto o orientato.. Oppure eseguire passaggi colpendo  la palla solo con l'interno del piede o l'sterno. oppure ancora l'obbligo di eseguire la conduzione solo d'esterno. Ancora marcatura del proprio diretto avversario ,oppure con l 'obbligo di tenere la palla per 4 secondi. Altro vincolo potrebbe essere giocare con solo pressione (IL possesso palla vale solo intercettazione del passaggio errato dell'avversario) ricercando le linee di pasaggio.Il giocatore si deve continuamente chiedere a se stesso: " dove mi deve mettere (posizionare) rispetto al P.P. per ricevere palla?".  La più intrigante regola di gioco  è obbligare che ogni passaggio lo riceva solo il compagno  marcato. In pratica riporto queste situazioni l'insegnamento dei  gesti tecnici, di tecnica individuale.  Nei metodi classici per ottenere gli stessi risultati si svolgono una infinità di  esercizi analitici spesso noiosi e ripetitivi. Memorizzare i gesti tecnici in partita è molto più formativo e reale con la presenza dell'avversario. Il  giocatore impara impara e memorizza e lo trasferisce in  partita reale. Queste partite a ranghi e spazi ridotti diventano una palestra di insegnamento delle abilità e di scoperta del gioco. Attraverso il gioco tutto viene memorizzato anche inconsapevolmente , ma  in maniera più ampia e reale migliorando le  capacità motorie e coordinative. In queste situazioni si crea media intensità con alcuni momenti di alta intensità.
3. Il terzo tipo di partite a ranghi e spazi variabili prevedono una densità di giocatori più alta. A partire da  un numero di partecipanti di 5vs5 6vs6 7vs7  ecc...  Principalmente hanno l'obiettivo di Recupero. Recupero dopo aver svolto una serie di partite 3vs3 con sforzo e intensità altissima. E' un recupero attivo sono presenti pause causate in maniera naturale dal gioco. In questo caso si crea media e bassa intensità, il gioco risulta essere intermittente, discontinuo.



Mettendo assieme le tre tipologie di partite a ranghi e spazi variabili 
si ottiene l'obiettivo del "gioco continuo". Risultano essere le fondamenta per creare un allenamento a prevalenza situazionale. Formative  per l'apprendimento di tutti gli elementi presenti nella partita reale. L'allenamento in situazione è un allenamento INTEGRALE - COMPLETO che permette il gioco continuo.

grazie 
MisterEzio







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