Introduzione dei due principi di comunicazione indissolubili tesoro del mister per essere convincenti nell'insegnamento del gioco del calcio nella attività di base .PARTE 1°
In questo post intendo definire un concetto importante per la buona riuscita della comunicazione del mister alla squadra. Mi rivolgo principalmente ai mister della attività di base. Secondo il punto necessario prima di iniziare il programma didattico calcistico è di condividere con la squadra un regolamento di condotta che faciliti il successivo insegnamento.
E' utile a tutte e squadre della attività di base
Il principio che regola il movimento, il successo della comunicazione del mister alla squadra prescinde da due corollari:
cioè
primO PRINCIPIO:
SECONDO PRINCIPIO:
Come ho accennato pocanzi, prima di iniziare gli allenamenti, all'inizio stagione, il mister anticipa al gruppo una premessa importante in cui il regolamento di condotta deve essere condiviso da tutti. Il mister deve chiarire con il gruppo squadra due punti imprescindibili che gli permetteranno in futuro la riuscita degli allenamenti. L'errore più grossolano del mister è dare tutto per scontato. L'importanza di questi due componenti educare e insegnare sono regolatori comunicativi, è sono fondamentali per svolgere una stagione formativa in tutti gli aspetti . E' il primo segnale di comunicazione che esprime reciprocità e complicità fra il mister e i ragazzi. L'uno è consequenziale all'altro:
EDUCAZIONE & INSEGNAMENTO.
Sono i punti di partenza, l'origine, per riuscire in seguito, al mister ad essere autorevole, credibile convincente cioè di comunicare efficacemente alla squadra. Rappresentano uno schema mentale. Senza aver chiaro che sono indivisibili, senza la premessa cioè il regolamento di condotta, l'insegnamento diventa complicato, spesso impossibile. Anticiparlo, permette al mister di essere già dai primi allenamenti convincente e competente. Il linguaggio e il comportamento del mister è contagioso. Sono due principi legati fra loro , insolubili , indivisibili per il mister irrinunciabili che devono seguire l'ordine stabilito e sono:
Introduzione dei due principi guida:
1° EDUCAZIONE
2° INSEGNARE
Per rendere efficace l'intervento del mister nei confronti del gruppo sq. e per essere convincente deve seguire i due punti in successione . Prima ideare un intervento educativo con regole. Dunque partire con il definire il patto delle regole educative e comportamentale e proporzionale alla riuscita dell'insegnamento. Educare a prestare attenzione e alla base di un rapporto collettivo con la squadra . Ciò permette al mister, successivamente di poter svolgere con efficacia il secondo punto cioè l'insegnamento di tutte le variabili e componenti del gioco del calcio in maniera autorevole e credibile valido ed efficace. L'educazione è direttamente legata al funzionale insegnamento. Fare un intervento educativo chiaro prima di insegnare , significa proporre le regole comportamentali, guidare alla crescita morale che viene condiviso con tutto il gruppo squadra. Prima bisogna educare, cioè porre le regole e poi l'insegnamento diventa più agevole ed efficacie.
Il regolamento di condotta permette di ottenere il massimo ascolto e massima attenzione da parte del gruppo squadra quando il mister propone esercitazioni o altro. Spesso sento dire di mister che non riescono "tenere" il gruppo la propria squadra , non riescono farsi ascoltare...pulcini , primi calci o altro. La mia esperienza di tanti anni di campo mi dice che non ci sono ragazzi , bambini che non vogliono ascoltare ma ci sono mister incapaci di farsi ascoltare. Dall'inizio stagione il mister deve dettare regole condivise, poche, ma chiare. Altrimenti al momento di insegnare le difficoltà prendono il sopravento e la gestione della squadra diventa complicata e così l'insegnamento calcistico. E' più difficile educare che insegnare ma è tramite l'educazione che si ottiene il lascia passare per un insegnamento proficuo. Se le regole sono poche e molto chiare si ottiene il massimo ascolto e l'insegnamento al gioco del calcio è semplificato diventa funzionale. Il mister deve essere coerente, ingaggia con la squadra le regole e la fa' rispettare. E' come in un concerto se vengono sbagliate le prime note .... Il primo intervento comunicativo è quindi delicato e determinante per realizzare gli allenamenti formativi .Il mister diventa convincente. Educare è molto più difficile di insegnare. Educare è subalterno ad insegnare. Educare significa raggiungere l'ascolto, convincere il gruppo della propria competenza. Non è facile ne immediato.
Analizzo il primo punto necessario, condizione fondamentale per insegnare efficacemente :
La parola significa tirar fuori, tracciare e guidare ad un percorso personale il ragazzo che lo aiuti a sviluppare a propria personalità guidare alla crescita morale. L'esempio concreto sono le regole condivise dal mio gruppo-squadra, categoria esordienti , campionato provinciale:
REGOLE :
- All' all'arrivo e a fine allenamento salutare compagni e mister
- Non dire brutte parole. Non esagerare nel comportamento
- Rispettare i compagni , i mister e gli ambienti comuni.
- Osservare il silenzio quando il mister o il compagno deve dire qualcosa (cerchio dell' ascolto , momenti di non gioco)
- Partecipare e venire all'allenamento con entusiasmo
Durante l'allenamento perseguo con la massima attenzione il rispetto dei valori educativi e regole che tutti i giocatori devono rispettare. Sono pochi punti, valori educativi essenziali, semplici da capire e da realizzare. L'errore del mister, durante gli allenamenti, è dare per scontato o pensare che tutti siano rispettosi educati oppure peggio ancora di fare lo struzzo cioè di fare finta di non aver visto o sentito. Ma quando qualche giovane atleta trasgredisce un punto?? il mister cosa deve fare?? e come fa' l'allenatore richiamare il silenzio l'attenzione del gruppo nei momenti di non gioco?? Vorrei elencare alcune regole da seguire in caso di trasgressione da parte di un ragazzo. Ho suddiviso due tipi di richiami. Chiamarle punizioni mi sembra fuori tempo. Le chiamerei semplici reazioni ad azioni esagerate. Chiaramente mi rivolgo sempre al comportamento sbagliato esagerato e mi limito a questo e non attacco mai o umilio la persona.
Gli interventi da fare li ho suddiviso in due categorie:
- Interventi ordinari
- Interventi straordinario
Ogni mio intervento è anticipato dalla estrazione di un mio cartellino. Ne ho sempre tre li uso sempre per tutta la durata dell'allenamento :
- Rosso
- Giallo
- Verde
Regolamento del gruppo squadra
IL GIOCATORE DEVE:
Essere puntuale agli allenamenti e alle partite
Rispettare i componenti del gioco: Arbitro , avversari, dirigenti e avversari
Avere una presenza costante negli allenamenti
Avvisare tempestivamente in caso di assenza
Presentarsi agli allenamenti con il giusto completo
Presentarsi alle partite con la tuta di ordinanza
Rispettare e avere cura del materiale proprio e della societa' in uso ed egli spazi comuni
Non portare il cellulare in campo e negli spogliatoi deve essere rigorosamente spento
Impegnarsi nello studio, organizzarsi con i compiti per essere sempre presenti agli allenamenti e partite
Volere e avere la volontà di giocare ASSIEME ai compagni di sq.
A fine di ogni partita appendere la maglietta e i pantaloni della muta di gioco
Preparare da soli la borsa x gli allenamenti e per la partita
Rispettare i compagni e gli allenatori, non dire parolacce
Rispettare l'arbitro, gli avversari, i dirigenti, i compagni, i mister
Impegnarsi durante gli allenamenti e la partita ed essere a disposizione della squadra
Accettare le regole del gioco (sconfitte comprese)
Essere leali in campo e fuori , sempre!