"Oggi dobbiamo vincere" ....I falsi proclami.....
ALLENARE NELLA ATTIVITA' DI BASE
Quante volte ho sentito la seguente frase: "la ricerca del risultato non deve prevalere sull'obiettivo didattico formativo" frase proclamata da presidenti o dal Mister di turno, frase rivolta al movimento del settore giovanile, alle squadre della propria attivita' di base.
Penso che siano pochi i presidenti o allenatori che dimostrano coerenza con quello che affermano...è una "Frase fatta". E' comodo in realtà fare o dire puntualmente dopo poco, il contrario che è la dimostrazione palese di incapacità (mancanza di conoscenze) o di convenienza. Non è così semplice capire le reali loro intenzioni. Spesso assisto in deformazioni comunicative in cui viene messo in pratica in campo, in partita, sempre il contrario del proclama appena dichiarato. Molti addetti pensano che i giovani giocatori devono, per stare bene, vincere, strizzando l'occhio al risultato, magari ottenuto a tutti i costi. Cosa non vera, niente di più falso. Certamente vincere è importante, gratificante ma è il gioco e poter giocare il vero fine del del giovane giocatore, "Provare per credere"😀. Vedo E' un comportamento abituale vedere il mister che durante la partita esagera esaltando l'agonismo con frasi anche aggressive....Il mister eccessivamente competitivo lo trasmette in campo alla squadra , così come l'allenatore esageratamente nervoso o ansioso.
Se il risultato diventa una priorità nelle squadre della attività di base ecco cosa accade, nella figura sotto ho rappresentato alcune conseguenze:
Solitamente la gestione della squadra del mister in questo caso è autoritaria.
Il fatale effetto negativo che crea è il DROP AUT l'abbandono precoce prematuro dallo sport e dal calcio del giovane.
Se invece con coerenza avviene il contrario cioè prediligendo la "FORMAZIONE" allora la gestione del settore giovanile è più consapevole e ragionevole tutto a vantaggio della crescita più equilibrata del giovane giocatore. Gli effetti positivi sono molteplici e tutti a vantaggio per una crescita calcistica e personale del giovane giocatore più serena. E' la dimostrazione di una programmazione ben definita. Nella figura successiva ne ho elencato qualcuno:
Sono molto più vistosi gli inni alla vittoria. Vittoria che apparentemente sembra sempre alla portata di tutti. convinti che sia l'unico bene per il giovane giocatore e stimolo per continuare a giocare a lungo. Non è così. Sono stanco di sentire falsi proclami in cui si giudica un giocatore, una squadra un mister in base quanto vince. Nella attività non deve essere e non è così. In tutto il percorso il giovane giocatore deve imparare a "PREPARARSI A VINCERE" significa impegno, continuità, partecipazione e coinvolgimento senza stress aggiuntivi provocati dall'ambiente , dal mister e dalla società e dalle troppe aspettative.
Giocare nella attività di base per un giovane può diventare un occasione di prevenzione e di miglioramento della personalità. Questo accade se esiste un progetto educativo se il mister allena con "Intenzioni educative"
MISTEREZIO