In questo post vorrei descrivere quanto influisce e quanto spazio dobbiamo dedicare alla attività SITUAZIONALE nella stesura degli allenamenti.
COROLLARIO:
INDICE degli argomenti:1. PREFAZIONE
2. ALLENAMENTO IN PERCENTUALE
3. ALLENAMENTO IN MINUTI
4. CONCLUSIONI
1. PREFAZIONE
Le
attività situazionali devono essere sempre presente negli allenamenti, anche per evitare di fare attività poco utili e che
spesso rischiano di allontanarsi troppo da quello che la prestazione, la
partita richiede. E' mia intenzione fare notare come cambia, come varia, la percentuale della pratica situazionale negli allenamenti a seconda della categoria. E' il mezzo più importante ed efficacie nell'ottica di un allenamento formativo. La situazione, il gioco allena e vengono potenziati tutti gli elementi, tutte le capacità presenti nella partita reale: sia quelle tecniche che .tattiche, motorie e fisico condizionali. Vengono sollecitate proporzionatamente al variare del grado di crescita e sviluppo fisico e di maturità del giocatore. In base alla fisiologia corrispondente e dalla categoria di appartenenza, si figura in allenamento una diversa percentuale situazionale, comunque sempre presente.
Desidero fare una precisazione che ritengo importante e imprescindibile che è l'origine delle mie riflessioni:
"La letteratura scientifica calcistica afferma che allenare in situazione, con l'avversario sempre presente, come ad esempio con partite a ranghi e spazi variabili si ottiene la stessa soglia di allenamento, lo stessa efficacia, alla pari che allenare tramite gli esercizi con il metodo INTERVAL -TRAINING." a secco
Inoltre l'allenamento situazionale migliora la potenza aerobica. L'utilizzo delle situazioni è per il giocatore efficace, coinvolgente e senza ombra di dubbio formativo. Le situazioni prevedono la presenza dell'avversario e una direzione di gioco. In tutte le categorie è il mezzo più allenante e che più garantisce il mantenimento della "Forma". Avvalersi, durante gli allenamenti, delle situazioni con costanza e con una precisa programmazione permette una maggiore e naturale memorizzazione di tutti gli elementi di tutti le i componenti, di tutte le abilità che sono presenti e richiesti nella partita reale. Tutte le conoscenze che vengono fissate nella mente del giocatore; memorizzate in situazione sono facilmente trasferibili in partita reale, nella prestazione reale. Per questo la situazione, con l'avversario sempre presente, è bene che sia sempre inserita in tutti gli allenamenti in qualsiasi categoria.
Da mister prima di programmare gli allenamenti mi nasce sempre una domanda spontanea:"Ma quanto tempo devo dedicare alle situazioni durante l'allenamento?"Inserire situazioni durante gli allenamenti è garanzia di svolgere un progetto formativo e deve coinvolgere tutte le categorie e deve essere presente in tutti gli allenamenti.
2. ALLENAMENTO IN PERCENTUALE
ANALISI e suddivisione in % di un allenamento ispirato alla mio metodo: "ALLENARE LA PRESTAZIONE "
Durata allenamento è di 120 Minuti - 2 ore circa
Divido le categorie, le squadre in due tronconi, in due gruppi in base alla fisiologia e crescita, sviluppo fisico motoria dei giocatori.
SVOLGIMENTO ALLENAMENTO IN PERCENTUALE%
1° GRUPPO
Primi calci - Pulcini - Esordienti -Giovanissimi
figura/grafico 1.
2° GRUPPO
Allievi - Juniores - Prima squadra
Figura/Grafico 2
Dai grafici rappresentati dalle figure 1 & 2 si intuisce che giocatore a seconda della categoria di appartenenza sarà coinvolto da una percentuale diverse di situazioni. Questo dipende dalla età e la propria maturità fisiologica, espressa dalla categoria di appartenenza e di quanto la crescita biologica, fisica si avvicina alla età cronologica. Più si sale di categoria più aumentano ( ma non troppo) gli esercizi specifici a scapito delle situazioni. Varia perchè dagli allievi e nelle altre categorie subentra, nell'allenamento, il riscaldamento che prevede un preciso minutaggio e molta attenzione e fatto con la giusta dose (senza palla) previene infortuni e prepara il fisico per la parte centrale di carico, dell'allenamento. La figura 1, interessa prevalentemente le squadre della attività di base, in questo caso il riscaldamento è situazionale e prevede subito gioco, mentre nelle categorie delle figura 2 il riscaldamento deve essere eseguito seguendo imitando la tipologia proposta UEFA +11 , quindi senza palla. Anche la durata del riscaldamento deve variare da un minimo di 20°minuti ad un massimo di 30°minuti a seconda della temperatura esterna. Il riscaldamento deve seguire il principio della "progressività" della gradualità dello sforzo fisico atletico , così facendo si prevengono infortuni muscolari di non contatto. Alla fine del riscaldamento il giocatore è pronto per affrontare la fase centrale dell'allenamento stesso, con carichi più importanti. Sempre, tutti gli allenamenti settimanali devono comprendere le situazioni di gioco, con direzione di gioco, oppure partite a ranghi e spazi variabili con regole e vincoli particolari. Ritengo superato creare allenamenti solo alla ricerca specifica del miglioramento fisico condizionale e solo con esercizi a secco. E' la letteratura scientifica calcistica che ci indica altre direzioni. Una di queste è la situazionale.
3. ALLENAMENTO IN MINUTI
Ora espongo il valore delle percentuali in minuti:
ANALISI in minuti di un allenamento di durata di
120 Minuti- 2 ore
Primi calci - Pulcini - Esordienti -Giovanissimi
Allievi - Juniores - Prima squadra
I minuti inseriti nei due grafici sono approssimativi, possono variare di qualche decina di minuti in più o in meno, dipende dalle soste e dai recuperi.
Svolgimento dei 48/50 minuti
Ora Presento in maniera random alcuni esempi di carico fisico condizionale:
ESEMPI DELLA FASE DI CARICO FISICO CONDIZIONALEES. n°1 S.P. (senza palla a secco)
ES. n°2 S. P.
ES. n°3 S. P.
Svolgimento SITUAZIONALE dei 72/75 minuti
Ora Presento in maniera random alcuni esempi di carico SITUAZIONALE:
Es. di partite a ranghi e spazi variabili
SITUAZIONI DI BASE:
4vs 4 Con due campi
Progressione delle partita a ranghi e spazi variabili .
Ora presento, la progressione didattica DELLA PARTITA A RANGHI E SPAZI RIDOTTI orientata alla ricerca dell'alta e altissima intensità tramite la situazione pilota 4 vs 4
Es. N° 1
5° minuti di gioco
Regole normali di gioco*
Es. N° 2
2 TEMPI DA 5° minuti di gioco
BASSA E MEDIA INTENSITA'
Regole normali di gioco*
Es. N° 3
2 TEMPI DA 5° minuti di gioco
ALTA E MEDIA INTENSITA'
Regole normali di gioco*
Es. N° 4
2 TEMPI DA 5° minuti di gioco
ALTA INTENSITA'
Senza regole di gioco*
Es. N° 5
2 TEMPI DA 5° minuti di gioco
Es. N° 6
2 TEMPI DA 5° minuti di gioco
Spiegazione di svolgimento*:
CON regole di gioco = con rimesse laterale, dal fondo, con calci d'angolo. Gioco intermittente creazione di bassa e media intensità e con momenti di gioco di alta intensità
SENZA regole di gioco = senza rimesse laterali, dal fondo, senza calci d'angolo. Gioco continuo creazione di alta intensità con fasi di altissima intensità
4. CONCLUSIONI
Come ho affermato precedentemente c'è il riconoscimento dalla letteratura scientifica calcistica, dei molteplici benefici produce l'allenamento situazionale prestativo. Le esercitazioni opportunamente modificate e con regole e vincoli diversi e particolari e con la presenza continua dell'avversario permettono un miglioramenti sia sotto l'aspetto della condizione fisica - condizionale - che degli aspetti tecnici- tattici. E' un mezzo globale che allena lo specifico.
Vorrei elencare cosa migliorano, allenano, sollecitano le situazioni
Le situazioni che hanno maggiore efficacia e sono più incisive nell'apprendimento e miglioramento delle dinamiche del gioco, sono le partite a ranghi e spazi variabili. Sia delle abilità tecniche che fisiche in misura sufficiente richieste dalla partita reale.
Le partite a ranghi e spazi variabili sono Situazioni di base della tattica collettiva più piccola numericamente. Racchiudono tutti gli elementi le abilità calcistiche. Seguono l'applicazione dei principi della tattica collettiva e individuale che agevola la costruzione , lo sviluppo dell'azione di gioco.
MISTEREZIO