In questo post metto in evidenza , nella parte centrale dell'allenamento, un circuito con cambi di verso.
Mi rivolgo alle categorie
in cui sia visibile una definitiva crescita fisica uniforme proporzionale
e completa dei giocatori e si avvicina alla crescita anagrafica. In cui il
carico fisico -situazionale non possa creare infortuni muscolari di non
contatto.
PRIMA FASE :
IL RISCALDAMENTO
Nel riscaldamento eseguo con intensità graduale,
esercizi muscolari e di mobilità motoria coordinativa, intervallati con allunghi
di corsa, eseguiti con differenti partenze e modalità Nella fase finale del riscaldamento sono previste due partite a portine in
parallelo. Consiste nello svolgere 4
ripetizioni da 5 /10 minuti per tempo,
con vincoli e regole diverse. L'obiettivo è allenare e migliorare la soglia
della VAM, capacità essenziale presente in partita reale che permette di innalzare l'intensità il ritmo di gioco.
Conoscenze spicciole a riguardo delle partite a ranghi e spazi variabili:
SVOLGIMENTO
Nella figure Fig. 1 & Fig. 2 sotto alcuni vincoli o regole diverse da inserire nelle partite a ranghi e spazi variabili.
L'obiettivo delle partite a
ranghi e spazi variabili e dell'allenamento stesso sono basati nella
creazione e nella ricerca, in maniera graduale, dell'alta intensità.
Durante l'allenamento pochissime solo le soste e i recuperi sono sempre
attivi. Il giocatore è costretto a recuperare nel gioco, in situazione di
stress, attivamente.
Seconda FASE :
Il CARICO
Fisico Condizionale
IL PRINCIPALE OBIETTIVO E' DI CREARE ALTA INTENSITA'
Nella fase centrale
dell'allenamento inserisco un circuito con cambi di verso. Potenzialmente e
fisicamente molto impegnativo. Al giocatore viene richiesto un dispendio
energetico aerobico e aneorobico. Viene messo alla prova la
capacità di "RESILIENZA " fisica e psicologica di ogni
giocatore. Cioè la capacità di mantenere la motivazione, la resistenza
il più possibile costante ed elevata, nonostante e le
difficoltà che la ESERCITAZIONE contiene. Ogni giocatore deve riuscire a
mantenere all'interno del gruppo un comportamento subordinato alle esigenze del
gruppo stesso, ossia di portare a termine quello che viene chiesto, senza
fermarsi. E' un bel test che mette alla
prova la resilienza psicologica. Ad un ritmo di corsa che deve essere
mantenuto costantemente al 50% del valore della massima velocità.
I tratti di corsa possono essere eseguiti con andata e ritorno allo stesso ritmo oppure al ritorno con un ritmo più basso, concentrandosi a tenere il ritmo sostenuto all'andata.In questo circuito è fondamentale l' OCCHIOMETRO" del mister che deve valutare la reazione (carico interno) di ogni singolo giocatore durante lo sforzo (carico esterno). Da queste considerazioni decidere di ripeterlo 3 a 5 volte con più ripetute.IL MISTER
Finito il lavoro fisico condizionale, il circuito che ho presentato, riprendo le due partite a RANGHI E SPAZI VARIABILI. Restringendo le misure dei rettangoli di gioco e con una densità di giocatori per sq. elevata. Con normali regole di gioco. E mia intenzione favorire il Gioco intermittente con media e bassa intensità valorizzando l'aspetto tecnico e non quello fisico - condizionale. Senza introdurre vincoli o regole particolari. L'obiettivo è di permettere un recupero allo sforzo fisico attivamente. Lascio giocare liberamente e in modo da previlegiare l'aspetto tecnico tattico e ludico.
Terza FASE :
Gioco Libero
O Partita a tema
MisterEzio