ALLENAMENTO SITUAZIONALE CATEGORIA ATTIVITA' DI BASE GIOVANISSIMI/ ALLIEVI /1° Sq. ecc... altro ... Fase centrale dell'allenamento


In questo post descrivo una attività situazionale da svolgere nella  Fase centrale dell'allenamento. Il carico che presento  è SITUAZIONALE CON UN MICRO GRUPPO, ispirato al mio metodo intitolato "ALLENARE LA PRESTAZIONE". Fase centrale estrapolata da un allenamento supplementare con 8 giocatori. L’allenamento ideato è situazionale ed è , impostato in cinque  diverse SESSIONI, in cinque   forme di  PARTITE A RANGHI E SPAZI VARIABILI con regole e vincoli diverse  e intensità alta.

Presento la fase centrale dell'allenamento partite a ranghi e spazi variabili


Desidero prima di iniziare, fare una premessa importante che completa le informazioni  riferite alla attività SITUAZIONALE che presenterò in seguito.


RICHIESTE FUNZIONALI DELLA SITUAZIONE,LA PARTITA ARANGHI E SPAZI VARIABILI           
  • Dimensioni del campo
  • Numero dei giocatori con o senza portieri
  • Con o senza le Regole e vincoli  di gioco, di svolgimento
  • Tono e incoraggiamento del mister
  • Gioco intermittente o continuo
  • Ripetizioni o pressioni temporali
  • Direzione di gioco
  • Non calciare mai il pallone a caso


OBIETTIVI & PRINCIPI TATTICI DI GIOCO
  • PIU' MARCO E MENO COPRO E VICEVERSA
  • CONQUISTA DELLA PALLA, PRESSING , MARCATURA 
  • DIFESA DELLA PORTA, RIENTRO DIFENSIVO,COPERTURA 
  • TRANSIZIONI, attacco e difesa, possesso e non possesso palla
  • MOVIMENTO SENZA PALLA
  • AEROBICA E ANAEROBICA
  • ALTA INTENSITA'

I Regolatore, modulatore del gioco e dell'ALTA intensità nelle partite a ranghi e spazi variabili è: 

IL MOVIMENTO SENZA PALLA 

I MOVIMENTI di gioco:

  • Movimento per la Conquista della palla - togliere spazio e tempo - marcatura
  • Movimento per la Conquista dello spazio:  copertura 
  • Movimento per Ricevere palla -  corsa a distanza di gioco
  • Movimento per attaccare la porta - finalizzazione
  • Movimento per Non giocare a caso  - Possesso palla - campo aperto
  • Movimento inconsapevole , istintivo
Tutti movimenti sono rivolti, indirizzati ad alzare l'intensità, al ritmo partita.

Il MOVIMENTO del giocatore  in partita  segue il principio:

"E' L'OBIETTIVO CHE  REGOLA IL MOVIMENTO"

Nelle partite a portine a ranghi e spazi variabili  e nelle situazioni in genere, il mister deve essere attivo coinvolgente . Il suo contributo con interventi verbali,  con tono deciso, sono  mirati ad alzare la soglia della intensità e devono essere sempre positivi e propositivi.
L'obiettivo del mio metodo è di immergere, durante gli allenamenti,  il giocatore nel  suo ambiente ideale cioè il gioco. La partita contiene troppe incertezze per non entrare nei particolari e tentare di dare delle risposte alle difficoltà tattiche. L'apprendimento da memorizzare  è troppo vasto per trascurarlo con lavori specifici. Il giocatore deve essere sempre  attivo, presente, mentalmente. Durante l'azione di gioco  deve seguire, con la massima attenzione, e valutare cosa sta per accadere, durante e dopo. Per lo sviluppo del gioco lo deve  fare in anticipo, raccogliere più informazioni possibili, elaborarle, e alla fine decidere. Il tutto velocemente in poco tempo. Più  si avvicina ed è coinvolto  all'azione, deve anche adattarsi alla successiva. Il giocatore deve resettare il pensiero e dare nuove risposte alle nuove attività. In poche parole durante le partite l'abilità maggiore, per il giocatore , la più richiesta, è di riuscire ad  anticipare l'intenzione dell'avversario e quindi  decidere la migliore soluzione e farlo in breve tempo. I movimenti, gli spostamenti del corpo,  corrispondono a ragionamenti e  sono guidati da rielaborazioni  continue. Si deduce  che il giocatore deve possedere un bagaglio cognitivo di continue nuove  esperienze e conoscenze del gioco. Solo le attività come le situazioni,  aiutano a potenziare la capacità del bagaglio cognitivo cioè  poter dare reazioni orientate all' adattamento. L'impegno, la concentrazione, la pressione e l'intensità devono  essere simili a quello della partita reale, alla gara.

SVOLGIMENTO:  Attività Situazionale 

FASE CENTRALE DELL'ALLENAMENTO  E' suddiviso in 5 sessioni ,in 5 differenti partite a ranghi e spazi variabili con vincoli e regole diverse. 

Descrizione di  5 situazioni con un micro gruppo di 8 giocatori.

La prima sessione: duello 1 vs 1 

GIOCATORI  partecipanti  n°8

REGOLE: Svolgimento in ogni campo si svolgono  N°2 Partite da 5/10 minuti. Tempi di recupero ristretti. 

vincoli: A scelta
L' "occhiometro" del mister osserva e se è necessario interviene per alzare il ritmo. Nel proporre le partite , il carico esterno, deve osservare la reazione del giocatore, il carico interno cioè come reagisce, il giocatore, allo sforzo fisico proposto. Nella prima partita vengono scelte le coppie a random in base alla fisiologia. Avvicinando il più possibili l'età biologica con l'età cronologica. Nella seconda le coppie  si affrontano in base al risultato ottenuto. Questa situazione solidifica l'apprendimento del gesto di tecnica individuale fondamentale come: 
IL DRIBBLING


La seconda  sessione: 2 vs 2 

GIOCATORI  partecipanti  n°8

REGOLE: :  Svolgimento di  N°2 Partite da 5/10 minuti. Tempi di recupero ristretti. 

vincoli: A scelta
La partita a ranghi e spazi variabili 2 vs 2, è da considerare la più piccola situazione della tattica collettiva. Il P.P. ha la possibilità di collaborare con un compagno, con l'obiettivo comune di far goal e di difendere la propria porta. La coppia di giocatori della stessa squadra sono costretti  ad essere  collaborativi e solidali fra loro, sia nella fase difensiva che nella  fase offensiva. In questa situazione si presentano tutti gli elementi le caratteristiche simili alla partita reale. Questa situazione  migliora tutte le abilità in maniera convincente, per merito della presenza dell'avversario. 


La terza sessione: 4 vs 4 
GIOCATORI  partecipanti  n°8
REGOLE: : Svolgimento di N°2 Partite da 5/10 minuti. Tempi di recupero ristretti. 
vincoli: A scelta
Questa situazione si avvicina molto a quello che viene richiesto nella partita reale. Il P.P. palla ha due possibilità di passaggio, di scarico palla come avviene nella prestazione reale. L'educare i giocatori di non calciare il pallone a caso diventa formativo. 

La quarta  sessione: 5 vs 3 


GIOCATORI  partecipanti  n°8
REGOLE: : Svolgimento di N°4 Partite da 5/10 minuti. Tempi di recupero ristretti. 
vincoli: A scelta

In questo caso viene creata una situazione di superiorità numerica. Le squadre, nelle partite successive  vengono scambiati i giocatori.
La quinta   sessione: 2 vs 2 con 4 squadre

GIOCATORI  partecipanti  n°8
REGOLE: : Svolgimento di  N°2 Partite da 5/10 minuti. Tempi di recupero ristretti. Le coppie si cambiano ad ogni goal subito. La coppia che segna rimane in campo.
vincoli: A scelta
I tempi di  recupero dei giocatori, fra una partita e l'altra è una decisione che spetta al mister, seguendo con buon senso il suo "Occhiometro " esperienza e conoscenze.

I vincoli e le  regole del gioco, sono scelti dal mister. Sono  regole, i vincoli e le condizioni necessarie orientate ad aumentare la creazione della intensità e del ritmo partita reale.
Totale della durata della  attività situazionale è stata di  60 minuti circa, comprese le eventuali soste o recuperi.
L'attività situazionale proposta, con un micro gruppo di 8 giocatori, risulta essere  molto formativa ed efficacie.


misterEzio

































 

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