Progetto di calcio della ATTIVITA' DI BASE. 1° INCONTRO CON I MISTER - TITOLO: PRINCIPI DEL METODO

 In questo post presento il progetto di calcio della attività di base della società a  cui svolgo l'incarico di responsabile tecnico della attività di base. Descrivo, in maniera generica,  il primo incontro che ho organizzato con i mister. 



Il progetto che presento è ispirato al "calcio di strada" che fra l'altro ho vissuto in prima persona. 

Da ragazzo, negli anni 1975 al 1982 circa  ho avuto la fortuna di vivere il calcio di strada. Giocavo a calcio ovunque, dove si poteva e praticamente tutti i giorni, questo   prima che partissi militare. In quegli anni ho giocato a calcio prima in strada; poi il traffico automobilistico è aumentato e mi sono trasferito per continuare a giocare  sotto i portici in prati trasformati in campo da calcio, nei giardini pubblici  e poi gli ultimi anni nel campo di calcio di asfalto dell'oratorio del mio paese. Giocavamo partite a portine con chi capitava, senza preoccuparsi dell'età dei giocatori. Si giocava  con portieri  partite composte da un minimo di  2vs2 al 15vs15 e più,  nessuno veniva privato di giocare, semplicemente si allungava il campo, il rettangolo di gioco. Non cera l'arbitro e si tentava di accettare l'auto arbitraggio. Il gioco veniva fermato solo su falli vistosi e pericolosi. Come narra la leggenda allora bastava portare un pallone e inventarsi i pali per le porte con giubbotti o legni o sassi e se non cerano portieri andava bene lo stesso. (piuttosto rari o andavano in porta  meno capaci a giocare, forse i meno appassionati). Si giocava con  porte improvvisate. Andava bene tutto, pur di giocare, le regole si facevano al momento e il numero dei partecipanti variava volta per volta, tutti giocavano e quasi sempre senza arbitro. Fare l'arbitro significava rischiare la propria incolumità fisica😀😂😂😂😂. Tornando a noi e all'argomento , il progetto che presento è ispirato al "gioco del calcio in strada" una attività molto diffusa ai mie tempi 😊. In quel periodo era in strada che si imparava a giocare a calcio e poi alla sera si andava a fare gli allenamenti nelle varie società. Spesso trovavo il mister che insisteva nella voler insegnare la tecnica ma noi eravamo  già "imparati" a forza di giocare durante il giorno. Al contrario delle nuove generazioni che  non hanno più posti di ritrovo per giocare e di conseguenza vengono agli allenamenti appositamente per giocare, per imparare. Di conseguenza senza preparazione calcistica che al contrario accadeva alla nostra generazione in cui  il calcio di strada aveva insegnato inconsapevolmente e consapevolmente con la libertà di  provare e riprovare  qualche gesto tecnico o altro  in maniera induttiva, senza paura di essere rimproverati. Penso, che  per le ultime generazioni  sono gli allenamenti i pochi momenti di gioco. E' proprio l'allenamento canonico che sostituisce il "calcio di strada" dei tempi passati . Tornando all'argomento ho organizzato 4 incontri con i seguenti argomenti:

Tutti principi e concetti pratici e teorici  che devono essere condivisi dai mister della attività di base. 4 incontri che svolgeremo durante la stagione. i Primi due a ridosso dall'inizio dei campionati e gli altri nella seconda parte della stagione. 

Ogni incontro è suddiviso  con la prima parte svolta in campo facendo vedere varie situazioni; con una squadra la categoria dei   nostri giovanissimi. Poi la parte finale all'interno in aula  con il computer e schermo (ben visibile) per le nozioni teoriche. 

PRIMO INCONTRO CON I MISTER. 

I mister PRESENTI : Primi calci & piccoli amici, pulcini, esordienti e giovanissimi

Il mio intento in questo post è di descrivere l'incontro in maniera generale. Chiaramente la possibilità di interagire e comunicare con i mister la serata è stato più coinvolgente.

PREMESSA: I metodi per allenare negli allenamenti, nella attività di base, sono sempre in evoluzione e non esiste un metodo certo assoluto che garantisca risultati immediati. 

SVOLGIMENTO: Il mio obiettivo è stato di creare un programma adatto alla nostra realtà e che sia il più possibile  aggiornato semplice  e fluido. Sono partito per essere chiaro di cosa intendo da una definizione del gioco del calcio.

Da questa definizione è deducibile  che il calcio è principalmente  SISTUAZIONALE e negli allenamenti il mezzo principale per ottenere una apprendimento efficace sono le le SITUAZIONI DI GIOCO. Ritengo che questa caratteristica sia il mezzo più allenante da svolgere  in tutti gli allenamenti.


La situazione di gioco prevede due fattori due punti imprescindibili fra loro.


1.
2.


La prima metà dell'incontro l'abbiamo svolta in campo con la gentile collaborazione della squadra dei giovanissimi, disponibili a ricreare le situazioni che ho presentato.

Le riassumo brevemente nella figura sotto. Le tre situazioni le presento anche praticamente in campo con la gentile concessione della nostra squadra dei giovanissimi.


Successivamente siamo tornati in aula e ho introdotto  un concetto che la letteratura neuro scientifica, necessario per strutturare l'allenamento.
Prima però una precisazione:









Da sotto in poi proseguo la descrizioni dell'incontro  con post che rappresentano una comunicazione e interazione verbale con i mister.

















INTENSITA' 

Il termine "successo" si intende tutti i miglioramenti tecnici, tattici, motori coordinativi e fisico condizionali che le situazioni 
insegnano in maniera consapevole o inconsapevole.
Vantaggi delle situazioni di gioco


Concludendo, l'obiettivo dell'allenamento situazionale, ha di formare il giocatore "PENSANTE":


Finisce dopo circa un ora il primo incontro con i mister della attività di base. La presentazione e molto approssimativa e generica. Chiaramente sul posto e interagendo con i mister ho introdotto molti altri concetti tattici collettivi come:







Il mister deve:


...........e altro........

MisterEzio







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