In questo post descrivo un altro allenamento supplementare con un micro gruppo di 8 o 10 giocatori della categoria esordienti.
Anticipo che in questo post salto e non descrivo la prima fase di attivazione dell'allenamento, in quanto è comune a tutti i miei allenamenti, ed è situazionale. L'attivazione sostituisce il classico riscaldamento e ha lo scopo di agevolare lo scarico motorio ai presenti. Consiste giocare due partite con 4 squadre, con ritmi bassi e medi di intensità, senza vincoli particolari, con regole normali di gioco. Nel post che segue prendo in esame direttamente la parte centrale dell'allenamento. In sommi capi è divisa in tre fasi, in tre parti.
Inizio con il far svolgere, in micro gruppi, alcune esercitazioni analitiche , senza avversario. In questo caso osservo e correggo i tempi e modi delle giocate e dei movimenti senza e con palla di ogni giocatore. Successivamente le stesse esercitazioni diventano attività situazionale con l'avversario sempre presente. Infine nell' ultima fase presento alcune partite a spazi e ranghi variabili con regole e vincoli diversi, hanno come obiettivo di alzare il livello l'intensità e creare le condizioni di gioco continuo. E' innegabile che svolgere un allenamento situazionale di più di un'ora con solo 8 atleti è altamente formativo. Il ritmo e l'intensità sono molto alti così pure l'apprendimento tecnico e anche fisico condizionale.
Svolgimento delle fase della unità di base
2. FASE ESERCIZI "ANALITICI"
SENZA AVVERSARIO
ATTIVITA' GESTUALE:
APPOGGIO LUNGO E CORTO
IN VARIE FIGURE GEOMETRICHE
Svolgimento di 4 Esercizi analitici i, senza presenza dell'avversario
1°Esercizio analitico combinato2°Esercizio analitico combinato
3°Esercizio analitico combinato 4°Esercizio analitico combinato
La progressione
Le due esercitazioni con i due vincoli:
Gli esercizi e le situazioni
che descrivo obbligano consapevolmente o inconsapevolmente, una maggiore
attenzione al movimento senza palla, a random con finte e cambi direzioni, per
poter passare la palla. Devono smarcarsi, e nei lati, avvicinarsi al possessore pallaper eseguire uno scambio di palla e a piacere del mister, eventualmente anche di posizione . Solo così gli appoggi riescono
a creare linee di passaggi vantaggiosi e senza interferenze. Nelle combinazioni
e nelle situazioni che ho presentato, il giocatore difensore, cioè il marcatore
che si trova al centro, può nella prima parte della situazione solo
intercettare palla, sull'errore di traiettoria. Di conseguenza viene stimolato
a svolgere un movimento, conseguente ad un ragionamento, che possa anticipare la giocata del possessore palla. Deve
riuscire a leggere in anticipo lo sviluppo dell’azione. Successivamente oltre
ad intercettare palla può anche attaccare il possessore palla in pressing con
regole normali di gioco.
3. Fase situazionale:
- SITUAZIONI
- PARTITE A RANGHI E SPAZI VARIABILI
Con avversario presente & direzione di gioco
Il gioco del calcio è prima di tutto situazionale. Ogni esercizio, che non
prevede la presenza dell'avversario, per capire la sua funzionalità e utilità
deve portare dei miglioramenti nella partita reale. Deve essere collegato e non
disgiunto dalle variabili presenti nella prestazione. Il primo step situazionale è una partita
a ranghi e spazi variabili con marcatura passiva cioè è possibile solo eseguire una "pressione" sul portatore palla
avversario. L'avversario senza palla deve mantenere una ragionevole distanza
dal possessore palla e senza il possibile contatto fisico e senza poter
attaccare il possessore palla avversario. Questa partita con solo pressione
agevola la fluidità del gioco e il movimento senza palla.
Lo step successivo prevede
la marcatura attiva in pressing e con regole normali di gioco. In questo
caso si può attaccare il possessore palla con la massima libertà di scegliere i
tempi e i modi più opportuni. Le prime due partite a ranghi e spazi variabili
hanno una regola comune, cioè' è sempre prevista la presenza del mister. Se il pallone esce dal rettangolo di gioco, è lo stesso mister che rimette in
gioco un nuovo pallone. Inoltre il mister, segue la partita e incoraggia, a
tono, tutti giocatori, rimarcando le buone giocate le azioni efficaci e il
giusto comportamento. Cioè partecipa svolgendo quella che definisco la
"COMUNICAZIONE IN MOVIMENTO". Questo comportamento è utile sia negli
esercizi analitici che nelle situazioni. Così facendo diventa un parametro che
aiuta ad aumentare il movimento senza palla a vantaggio della intensità di
gioco.
1° situazione
Inserire l'avversario nella esercitazione cambia tutti i parametri e gli adattamenti di tutti i partecipanti, sia del difensore ,sia del possessore palla e sia degli appoggi. L'avversario è una interferenza, un guastatore dei movimenti che complica le scelte, rendendo lo sviluppo delle azioni imprevedibili.
2° Situazione
SITUAZIONI con "AVVERSARIO"
APPOGGIO LUNGO E CORTO 1-2
Situazione con avversario
E' il movimento senza palla che stimola finte e
cambi di direzione per riuscire a divincolarsi dal marcatore e permettere il
passaggio ai giocatore posti nei vertici.
L'uno due, lo scambio è sempre verificato in difficoltà tattica, a causa
della presenza dell’avversario. L’avversario regola, imprevedibilmente, lo
sviluppo dell'azione che richiede, da
parte di ciascun giocatore un continuo
adattamento. È la presenza dell'avversario che destabilizza lo sviluppo della
situazione. In realtà in queste situazioni si raggiunge il massimo
dell'apprendimento e miglioramento delle capacità e abilità tecniche e fisiche.
3° Situazione
RIASSUNTO DELLE VARIE FIGURE GEOMETRICHE
ES. DI SITUAZIONI
AVVERSARIO PRESENTE
CON PIU' FORME GEOMETRICHE
PARTITE A RANGHI E SPAZI VARIABILI
Le tre partite, le tre
situazioni che ora vado a descrivere, sono tre partite a ranghi e spazi
variabili con vincoli e regole diverse. Hanno il compito principale di agevolare il "gioco continuo" e potenziare,
migliorare l’alta e altissima intensità.
LE PARTITE A SPAZI E RANGHI VARIABILI
-Presenza dell'avversario
- Direzione di gioco
PRIMA PARTITA A SPAZI E RANGHI VARIABILI
SECONDA PARTITA A SPAZI E RANGHI VARIABILI
TERZA PARTITA A SPAZI E RANGHI VARIABILI
The end
ARGOMENTI TATTICI PER IL MISTER
(da ribadire e comunicare a tono alla squadra)
IL MISTER E' UN CREATORE DI SITUAZIONI
MISTEREZIO