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Allenamento Allievi - Yuniores -Prima squadra

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  In questo post presento un allenamento ispirato al mio metodo intitolato "ALLENARE LA PRESTAZIONE". E' rivolto a squadre in cui gli atleti hanno una fisiologicamente una crescita e sviluppo  completo maturo.  

NON STUDI?? NIENTE CALCIO!! Nella attività di base è la scelta più congeniale??

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  Perchè per prima cosa... noi adulti, genitori per punizione minacciamo di togliere lo sport ai giovani????:  "Se non studi non vai più al calcio".... Siamo proprio sicuri che sia la presa di posizione giusta? Non so se sia la scelta giusta!!...ho dei dubbi!!.. In anzi tutto togliendo la possibilità di venire agli allenamenti si rallenta il percorso di formazione del giovane giocatore. Bruscamente si interrompe al giovane giocatore, la possibilità di incontrarsi e di confrontarsi con i compagni. Lo sport il gioco risulta essere uno sano depositario di aggregazione e di condivisione e facilita i rapporti  di amicizia di relazionarsi con i propri pari. Ad ogni azione punitiva c'è sempre una reazione da parte del giovane giocatore e non è sempre quella che noi genitori ci auguriamo che auspichiamo... vietare di venire al campo può avere delle contro indicazioni. Ritengo molto più giusto  ed educativo insegnare loro, ai ragazzi, l'autonomia  come ad esempio prepar

Allenamento attività di base E NON SOLO

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  Questo allenamento è ispirato al mio metodo:

L'avversario la "CELLULA IMPAZZITA DEL GIOCO"

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Per capire compiutamente il mio metodo  che ho intitolato “Allenare la Prestazione” dobbiamo ampliare  la visuale e analizzare gli elementi presenti  nel gioco, guardare cosa è importante e cosa influisce   l'evolversi della partita, della prestazione. Leggere la partita   da un altra angolazione da un punto di vista diverso.  Inizio il mio ragionamento da un presupposto fondamentale: la partita è influenzata principalmente dall'aspetto situazionale . Sostengo che la partita un ambiente  con una predominante struttura SITUAZIONALE  con l'avversario sempre presente . In partita lo svolgimento e sviluppo  di ogni azione,  con o senza palla,  mettono alla prova   la capacità  decisionale di ogni giocatore. Il giocatore in difficoltà tattica e anche lontano dalla azione, in ogni momento  deve continuamente riflettere pensare ragionare e compire il "movimento giusto" la scelta più efficace per lo sviluppo del gioco e per essere il più possibile protagonista. Deve allar

L'attività situazionale negli allenamenti

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In questo post vorrei descrivere  quanto influisce e quanto spazio dobbiamo dedicare alla attività   SITUAZIONALE  nella stesura degli allenamenti.  COROLLARIO:   INDICE  degli argomenti: 1. PREFAZIONE 2. ALLENAMENTO IN PERCENTUALE 3. ALLENAMENTO IN MINUTI 4. CONCLUSIONI       

ALLENAMENTO ALLIEVI & JUNIORES E PRIMA SQUADRA

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LE TRE FASI DELL'ALLENAMENTO: DURATA ALLENAMENTO TOTALE 2 ORE  GIOCATORI N° 16/18 0. ATTIVAZIONE - ACCOGLIENZA:  TORELLO DI SQUADRA 1.  FASE RISCALDAMENTO         T= 20° 2. FASE  CENTRALE: - DUE PARTITE IN PARALLELO SITUAZIONAlI 4 VS 4 O 5 VS 5     T=25° - VAM  - Esercizio fisico condizionale a secco-    T =10° - CERCHIO TECNICO        T=20° 3. FASE:  PARTITA A TEMA - sviluppo del gioco sulle fasce-       T=45°

ESERCIZIO o SITUAZIONE??????

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  Da sempre, da quando alleno mi faccio regolarmente la seguente domanda: “ Durante l'allenamento quale è il mezzo lo strumento più formativo ed efficace   fra Esercizio e  Situazione ? ” Incide nell'apprendimento più un esercizio con o senza palla, senza contatto dell'avversario oppure una situazione come la partita a ranghi e spazi variabili con l'avversario sempre presente e frequentemente a contatto.  L'esercizio serve per comprendere e sviluppare le basi della tecnica della tattica e l'attività motoria.  Nell'esercizio il movimento risulta essere,  dopo due e o tre ripetizioni, meccanico ripetitivo e uguale e spesso  prevedibile lineare e alla lunga scontato, monotono. Dopo poche ripetizione si attenua l' attenzione e la concentrazione e l'esercizio perde di efficacia. Spesso non esprime la variabilità l'imprevedibilità degli elementi presenti in partita. L'esercizio per essere efficace e formativo deve essere breve chiaro

AVVERSARIO : "La cellula impazzita"

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  Per capire compiutamente il mio metodo che  metto in pratica negli allenamenti che si intitola  “Allenare la Prestazione”, dobbiamo comprendere e osservare la prestazione (la partita) e le azioni di gioco  da un altra angolazione, da un altro punto di vista. In anzitutto parto con una definizione che è concetto approvato dalla letteratura calcistica:   "  Il  gioco del calcio è a prevalenza SITUAZIONALE".  Il termine Situazionale  prevede la presenza continua dell'avversario. Nel caso del mio metodo sono le situazioni definite  "Partite a ranghi e spazi variabili". L'avversario deve essere accettato come componente inevitabile del ogni azione di gioco.   Il punto di partenza della creazione del mio metodo. E' un gioco fortemente imprevedibile e con uno sviluppo incerto. Si evolve in un ambiente complesso . E' la parte situazionale che lo rende instabile nella creazione e nello svolgimento. Le azioni di gioco difficilmente prevedibili non sono  mai