IL CIRCUITO OBBIETTIVO DELLA PROGRAMMAZIONE . ALLENARE ALLA PRESTAZIONE CON OBBIETTIVI POSSIBILI E MISURABILI
Introdurre un circuito durante lo svolgimento della unità operativa, l'allenamento, rappresenta un metodo più idoneo, sia per lo sviluppo e la formazione delle capacità condizionali (come la forza resistente e la resistenza alla forza), che permette di mantenere un livello aerobico massimale;e sia per le capacità coordinative e cognitive.Tutti questi aspetti aiutano al miglioramento della prestazione, cioè della partita, e quindi favoriscono l'aumento della prestazione stessa, considerando che può essere eseguito anche con la palla.
Il carico fisico nei circuiti dipende essenzialmente dalla attenta gradualità di alcuni fattori come: rapporto fra intensità-recupero, volume e ripetizione degli esercizi nelle varie stazioni e gradualità dello sforzo fisico. Anche il perimetro cioè il rapporto spazio e tempo influiscono sul carico fisico. L'attività, o meglio gli esercizi,sono organizzati con due obbiettivi diversi: quello intensivo o specifico con più stazioni che ha come scopo lo sviluppo delle capacità condizionali con pecularietà anaerobiche alattacite (con velocità di esecuzione al 50% della max velocità con picchi al 75% sempre della max velocità); oppure estensivo o generale dando maggior spazio al recupero dopo le varie stazioni mantenedo comunque la capacità aerobica a livelli massimali, con una velocità di esecuzione degli esercizi e della corsa che non deve superara il 50% della velocità massima (o meglio mantenere lo sforzo aerobico al 25/35 della max velocità). Lavorando così si sviluppano prevalentemente le capacità coordinative, favorendo la tacnica di conduzione della palla, all'interno delle varie stazioni. A mio parere ci sarebbe un terzo metodo per creare un circuito, ovvero quello misto. Ciò dà la possibilità di creare stazioni sia con esercizi intensi che estensivi (cioè generali o per meglio dire tecnici) con la palla. Il tutto richiede, fra un esercizio e l'altro, un recupero completo. E' del mister la responsabilità di programmare i tre circuiti con accuratezza e il giusto valore di carico fisico, tenendo presente nella programmazione la gradualità dello stesso.
Anche psicologicamente il circuito ha un obbiettivo ben preciso, costringe a mantenere un livello di attenzione alta, un addattamento allo sforzo e, di conseguenza, una obbligata convivenza con il sacrificio e la fatica fisica e un adattamento immediato al nuovo. Il percorso risulta essere una sommatoria di esercizi sia specifici che generali (multiraterali) molto allenanti, che sviluppano e incrementano il livello della così detta "super conpensazione" dell'organismo. Il giocatore viene sottoposto a un carico fisico esterno che altera l'equilibrio fisiologico, creando stress e dispendio energetico. In questa situazione di alterazione psico-fisica si scatena una reazione interna (carico interno) che deve ristabilire l'equilibrio, dando una risposta altrettanto efficacie, che riporta e restituisce all'organismo l'equilibrio, a scapito del potenziale energetico speso, producendo di più rispetto alle condizione iniziale. Scatta, quindi, una risposta addattiva superiore a quella iniziale,che permette e prepara l'organismo al succesivo carico fisico favorendo e alzando il livello della super compensazione.
Circuito
FISIOLOGICI:
IL CIRCUITO A SECONDA DEGLI OBBIETTIVI E DEL CARICO FISICO SI PUO' INSERIRE SIA ALL'INIZIO, SIA NELLA PARTE CENTRALE CHE A FINE ALLENAMENTO.
Il carico fisico nei circuiti dipende essenzialmente dalla attenta gradualità di alcuni fattori come: rapporto fra intensità-recupero, volume e ripetizione degli esercizi nelle varie stazioni e gradualità dello sforzo fisico. Anche il perimetro cioè il rapporto spazio e tempo influiscono sul carico fisico. L'attività, o meglio gli esercizi,sono organizzati con due obbiettivi diversi: quello intensivo o specifico con più stazioni che ha come scopo lo sviluppo delle capacità condizionali con pecularietà anaerobiche alattacite (con velocità di esecuzione al 50% della max velocità con picchi al 75% sempre della max velocità); oppure estensivo o generale dando maggior spazio al recupero dopo le varie stazioni mantenedo comunque la capacità aerobica a livelli massimali, con una velocità di esecuzione degli esercizi e della corsa che non deve superara il 50% della velocità massima (o meglio mantenere lo sforzo aerobico al 25/35 della max velocità). Lavorando così si sviluppano prevalentemente le capacità coordinative, favorendo la tacnica di conduzione della palla, all'interno delle varie stazioni. A mio parere ci sarebbe un terzo metodo per creare un circuito, ovvero quello misto. Ciò dà la possibilità di creare stazioni sia con esercizi intensi che estensivi (cioè generali o per meglio dire tecnici) con la palla. Il tutto richiede, fra un esercizio e l'altro, un recupero completo. E' del mister la responsabilità di programmare i tre circuiti con accuratezza e il giusto valore di carico fisico, tenendo presente nella programmazione la gradualità dello stesso.
Anche psicologicamente il circuito ha un obbiettivo ben preciso, costringe a mantenere un livello di attenzione alta, un addattamento allo sforzo e, di conseguenza, una obbligata convivenza con il sacrificio e la fatica fisica e un adattamento immediato al nuovo. Il percorso risulta essere una sommatoria di esercizi sia specifici che generali (multiraterali) molto allenanti, che sviluppano e incrementano il livello della così detta "super conpensazione" dell'organismo. Il giocatore viene sottoposto a un carico fisico esterno che altera l'equilibrio fisiologico, creando stress e dispendio energetico. In questa situazione di alterazione psico-fisica si scatena una reazione interna (carico interno) che deve ristabilire l'equilibrio, dando una risposta altrettanto efficacie, che riporta e restituisce all'organismo l'equilibrio, a scapito del potenziale energetico speso, producendo di più rispetto alle condizione iniziale. Scatta, quindi, una risposta addattiva superiore a quella iniziale,che permette e prepara l'organismo al succesivo carico fisico favorendo e alzando il livello della super compensazione.
Circuito
- OBBIETTIVI:
- PSICOLOGICO- ABITUDINE AL NUOVO E ADDATTAMENTO ALLO STRESS FISICO, ABITUDINE ALLA FATICA
- RESISTENZA ALLA FATICA, AUMENTA LO SPIRITO DI SACRIFICIO
- ALLENA ALLA PRESTAZIONE
- CARICO GRADUALE
- ALMENO 4 STAZIONI
- GRUPPO DI MAX 8 GIOCATORI (PER EVITARE FILE INUTILI)
- ESERCIZI DEL TIPO GENERALE O SPECIFICO, CON O SENZA PALLA
FISIOLOGICI:
- SVILUPPO DELLA CAPACITA' AEROBICA A LIVELLI MASSIMALI
- SVILUPPO DELLE CAPACITA' CONDIZIONALI (RESISTENZA..FORZA..ecc.)
- SVILUPPO DELLE CAPACITA' COORDINATIVE
- ALZA IL LIVELLO DELLA SUPERCONPENSAZIONE
IL CIRCUITO A SECONDA DEGLI OBBIETTIVI E DEL CARICO FISICO SI PUO' INSERIRE SIA ALL'INIZIO, SIA NELLA PARTE CENTRALE CHE A FINE ALLENAMENTO.