INCONTRO CON I MISTER del settore giovanile DEI PONTE PER UNA FILOSOFIA COMUNE

Data 10/09/2019
Incontro con i mister del settore giovanile dei Ponte dei Nori per una filosofia e metodo comune e condivisibile.


 PIU' CONOSCENZA PIU' COMPETENZA



Metodo :ALLENARE LA PRESTAZIONE 





L'ALLENAMENTO  FORMATIVO  , FILOSOFIA CONDIVISA DAL SETTORE GIOVANILE CALCISTICO DEI  PONTE DEI NORI 



Tutto è nato da una domanda insistente :
"MISTER....POSSO GIOCARE .......ANCORA?"





Il gioco  (e il gioco  è una attività biologica finalizzata) il poter   e  il voler  giocare sono  componenti essenziali necessari per forgiare il programma nei settori giovanili. E' utile, il gioco, muoversi la corsa ,  per ripristinare  dinamicamente l'equilibrio psicologico. Mediante lo scarico motorio,  permette di liberare e abbassare il SUR PLUSS, il più , energetico di tensione di STRESS ristabilendolo al un livello di guardia , ottimale attivazione nervosa. Il gioco e il  poter giocare è un salvagente per il giovane giocatore. Il  mister  deve equilibrare e calibrare la sfida, la competizione, il giocatore si prepara a vincere ma accetta anche la sconfitta.


IL GIOCO, 
IL VOLER E POTER GIOCARE SONO  UN DIRITTO
DI TUTTI I GIOVANI GIOCATORI






LA  NOSTRA FILOSOFIA  VINCENTE DELL'ALLENAMENTO  E' FONDATA SI  ISPIRA  DA:

-FAR GIOCARE TUTTI ,  INSEGNARE 

-FAVORIRE IL GIOCO

-ALLENARE CON INTENZIONE EDUCATIVE


  
COME? 
Il CONTENITORE ALBERO: L'ALLENAMENTO
I RAMI : GLI INGREDIENTI






GLI INGREDIENTI:
- ALLENARE E INSEGNARE IL GIOCO DEL CALCIO ATTRAVERSO  LA PRESTAZIONE , LA PARTITA, O SITUAZIONI DI GIOCO
ANCHE SENZA UNA DIREZIONE DI GIOCO, CON POSSESSI PALLA SEMPRE CON  L'AVVERSARIO SEMPRE PRESENTE  
- ALLENARE CON INTENZIONI EDUCATIVE, POCHE REGOLE E COERENTI


I DUE CRITERI , I METODI PER ALLENARE (vedi figura)

1. ALLENARE PER OBBIETTIVO LA VITTORIA

2. ALLENARE E INSEGNARE  ALLA FORMAZIONE DEL GIOCATORE 








NOI DEI PONTE DEI NORI E OGNI MISTER ,
SCEGLIAMO CON CORAGGIO  LA  n° 2 , NOSTRA FILOSOFIA E ORIENTIAMO LA SCELTA VERSO LA FORMAZIONE  DEL GIOCATORE




          LA FILOSOFIA  DEI PONTE DEI NORI
I "5" CINQUE PUNTI NECESSARI , BASILARI,  ORIENTATI NELLA DIREZIONE PER OTTENERE  UN ALLENAMENTO EFFICACE ,   FORMATIVO 

  1. IL RAGAZZO - GIOCATORE -LA SUA UNICITA'
  2. IL SUO VOLER E POTER  GIOCARE A CALCIO                  IMPARARE  A GIOCARE 
  3.   ALLENAMENTO FORMATIVO   
  4. LA  PARTITA - PRESTAZIONE SITUAZIONALE      
  5. LA CONOSCENZA COMPETENZA DEL MISTER 



                                                       
 IL CENTRO DEL PROGETTO:
                                                        E' FAVORIRE IL GIOCO 



CONDIZIONE PRINCIPALE:
Ogni  giovane giocatore,  è da considerare come una unità , una  persona  che CRESCE  che ha il SUO individuale, proprio modo di esprimersi , di comportarsi e di mettersi in relazione con gli altri  in base alla propria maturita' e di crescita. Da rispettare riconoscere  e non umiliare

L'ALLENAMENTO FORMATIVO
ALBERO E' L'ALLENAMENTO GLI  INGREDIENTI I  RAMI


DEFINIZIONE DEL GIOCO DEL CALCIO  E DELL'ALLENAMENTO: 
"L'ALLENAMENTO  E' UN GIOCO  
IMPREVEDIBILE, APERIODICO ,  IRREGOLARE , CONFUSIONARIO E INASPETTATO , CREATIVO , INTERMITTENTE, DI MOVIMENTO, DI SCELTE VELOCI, COLLABORATIVO E FORTEMENTE SITUAZIONALE ."


COME DEVE ESSERE L' ALLENAMENTO  PER IL MISTER FORMATIVO?
QUALI INGREDIENTI ???

 SITUAZIONALE – INTENZIONI EDUCATIVE  CONDUZIONE  MOTORIA –  NOI DEL GRUPPO – CONTROLLO PALLONE PRESENTE – VISIBILA' – REGOLE-  ....per aggiungere ingredienti___SCRIVI A lorenziezio@alice.it . GRAZIE
CURIOSITA'  E CONSIDERAZIONI SPICCIOLE :
L'allenamento formativo favorisce il gioco , l'azione  parte dal basso , dal portiere che favorisce  l'insegnamento e lo sviluppo del gioco e a imparare a giocare a calcio. Modello ispiratore nella composizione dell'allenamento  è "allenare la prestazione " 
E' l'obbiettivo che regola il movimento. 
La parte predominante dell'allenamento deve essere fortemente  SITUAZIONALE
La  continua presenza dell'avversario e palla, crea uno stress tattico formativo. 
L'allenamento è in funzione della prestazione , della partita. 
Il modello dell'allenamento deve imitare ispirarsi dal modello della partita
Imparo a giocare giocando.
DEVE PREDOMINARE , PREVALERE LA SITUAZIONALITA' DURANTE L'ALLENAMENTO,  LA PARTITA CON TUTTE LE SUE VARIABILI ARRICHISCE E MIGLIORA IL POTENZIALE COGNITIVO
PIU' GIOCO E MENO ESERCIZI. 
DARE CONTINUITA' AL  GIOCARE. IMPORTANTE E'  LA PARTITA , LE PARTITE A RANGHI E SPAZI RIDOTTI 
ISTRUTTORE PILOTA E' IL 3 X 3




LA PARTITA E' L'AUTENTICO:
ISTRUTTORE
AGGIUSTATORE
ACCOMPAGNATORE
E' UN ACCELERATORE DI APPRENDIMENTO
E' IL PRIMO MATTONE OCCORRENTE PER COSTRUIRE IL GIOCO FORMARE IL GIOCATORE E LA PERSONA.
LE PARTITE A RANGHI E SPAZI RIDOTTI SONO  LA MASSIMA ESPRESSIONE FORMATIVA PER IMPARARE E INSEGNARE A GIOCARE.
L'IDEAZIONE, LA PROGETTAZIONE   LA CREAZIONE DI UN ALLENAMENTO DIPENDE :
- DALLA SITUAZIONE,  E' IL MEZZO PRINCIPALE  (avversario sempre presente) 
IL MODELLO DELL'ALLENAMENTO  FORMATIVO SI ISPIRA IMITA SI ORIENTA AL MODELLO DELLA PARTITA E DAL -CONCETTO DI ZATTERA




L'allenamento formativo favorisce il gioco , gira in torno ad un punto:
                                       NON GIOCARE A CASO




COMPONENTI DA ALLENARE
GESTI  E ABILITA' DI TECNICA INDIVIDUALE:
RICEZIONE 
CONDUZIONE – DRIBBLING
PASSAGGIO SCARICO
ECC...

GESTI E ABILITA' COLLETTIVI: 
GRUPPO – SQUADRA
PIU' MARCO E MENO COPRO  -  ATTACCO O DIFENDO PORTA 
POSSESSO E NON POSSESSO PALLA – MOVIMENTO CON E SENZA PALLA
LA ZATTERA
EC..

L'ALLENAMENTO DEVE ESSERE IL PIU' POSSIBILE IN SITUAZIONE ,  FAVORENDO LA  PARTITA ,IN PRESENZA CONTINUA  DELL'AVVERSARIO.


                                                        
E' IMPORTANTE CHE NELL' ALLENAMENTO FORMATIVO
CI SIANO DEI PUNTI NECESSARI :

  1. MICRO GRUPPI (rotazione ogni 15 minuti)
  2. LIMITARE I TEMPI MORTI (cerchio dell'autorevolezza, momento di non gioco
  3. ALTA INTENSITA'
  4. PIU' GIOCO  SITUAZIONALE (presenza dell'avversario) E MENO ESERCIZI 
  5.        (a secco) 
  6. OCCHIOMETRO, OSSRVAZIONE (linguaggio DEL MISTER è  contagioso) 



LE TRE FASI: dell'Allenamento Formativo

PRIMA FASE : ACCOGLIENZA - RISCALDAMENTO – ATTIVAZIONE
(CERCHIO DELLA AUTOREVOLEZZA, MOMENTO DELL'ALLENAMENTO DI NON GIOCO) 
VEDI FIGURA SOTTO




SECONDA FASE : CARICO SITUAZIONALE EMOTIVO:MICRO GRUPPI + STAZIONI

TERZA FASE: PARTITA LIBERA O TORNEO

Durante l'incontro ho condiviso  molte altre considerazioni e dimostrazioni  pratiche in campo come la Conduzione palla:


CHE COMPRENDE :

  1. Ricezione palla , possesso palla, preceduto da movimento senza palla.....
  2. Conduzione palla con l'esterno del piede
  3. Esecuzione del gesto tecnico
Gesti  tecnici eseguiti:
  • Cambi di senso , dietro front
  • Cambi direzioni
  • Dribbling
  • Combinate ad esempio dribbling con finta "Rivelino" con doppio passo di Ronaldo ecc...
In tre composizioni:
  1. Analitica 
  2. Con sponda
  3. Con avversario, marcatore , pressione,Situazione reale che prediligo








Grazie
misterEzio

Post popolari in questo blog

L'appoggio'espressione più nobile del movimento senza palla.... gesto tecnico fondamentale.....per la costruzione del gioco, importantissimo

i Pulcini.. futuri esordienti...I primi insegnamenti tattici di base. Si può fare...

Lettera aperta di un mister coraggioso...GRAZIEEEEE

L'allenamento con carico situazionale in 3 micro gruppi . Categoria Esordienti

Introduzione .......Mi presento......mi chiamo ...MISTEREZIO

Attività di base - Esordienti

tipico allenamento x pulcini e esordienti di mister ezio

12°alle namento incentrato nel mio metodo ''allenare i giovani alla partita'' E' l'obbiettivo che regola il comportamento e il movimento''

Titolo: " Le partite a spazi e ranghi VARIABILI." Una metodologia moderna per allenare efficacemente.

Modalita' pratiche per creare un allenamento basato sul principio ''allenare la prestazione''