Allenare l'intensità ( seconda parte)

MisterEzio lunedì, aprile 04, 2022

E' più giusto parlare di

ALTA INTENSITA'

è l'obiettivo reale dell'allenamento situazionale

L'intensità è decisamente la competenza che deve essere ben allenata durante tutta la stagione. E' il fattore che influisce il risultato finale della partita, mantenerla a lungo significa imporre il gioco.. Una squadra che attacca la palla che svolge il pressing in maniera insistente e corre molto, crea più gioco e rimane facilmente in possesso palla rispetto ad una squadra che non corre. La squadra che si muove poco che non corre non crea gioco e diventa prevedibile. La qualità dell'ALTA intensità in partita è misurabile dalla "VIVACITA" e dallo spirito d'iniziativa della squadra sia in possesso e non in possesso palla. E' indispensabile allenare e migliorare l'intensità in maniera costante e in tutti gli allenamenti. La creazione di alta intensità è direttamente proporzionale al movimento alla corsa impressa.

Per allenare l'intensità ci sono due strade. Una strada percorsa dalle metodologie classiche si eseguono, spesso, lavori specifici fisico condizionali con esercizi con e senza palla. Spesso poco coinvolgenti poco trasferibili nella partita reale. L'altra strada porta al incremento della soglia della intensità con situazioni di gioco ben organizzati e con una equilibrata crescente gradualità. Risultano essere più partecipativi.

I dati della ricerca scientifica calcistica hanno dimostrato che si possono perseguire entrambi le scelte, pur con diverse modalità. Con la certificazione della scienza che si occupa delle metodologie dell'allenamento riconosce che il mezzo delle partite a ranghi e spazi ridotti hanno gli stessi benefici del INTERVALL TRAINING cioè dei esercizi a secco specifici. Migliorano la condizione aerobica e le abilità della prestazione calcistica. Quindi migliorano sia le capacità tecnico- tattiche sia le capacità fisico condizionali in maniera simile a quelle richieste nella partita reale. Il giocatore partecipa attivamente e con molto interesse al gioco in situazione e inconsapevolmente migliora sotto tutti gli aspetti. E' un mezzo dell'allenamento efficacie e facilità la comprensione del gioco e l'apprendimento. Nel mio metodo durante gli allenamenti le situazioni sono sempre presenti. Gli allenamenti sono a prevalenza situazionali con la presenza delle partite a ranghi e spazi variabili e non solo a spazi ridotti. Le ritengo più esaurienti più efficaci. Permettono di creare altissima intensità e di allenarla a mantenerla il più possibile. Il giocatore è immerso nel gioco più volte considerato l'autentico istruttore del miglioramento di tutte le abilità calcistiche. Maggiore è la resilienza fisica e psicologica e maggiore è l'adattamento alla presenza dell'avversario più si crea alta intensità a lungo termine. Maggiore sarà il pressing e l'aggressione a possessore palla. Più facile diventa la transizione. La conquista della palla diventa una ricerca continua che implica u incremento continuo della alta e altissima intensità. Le partite a R. e SP. variabili migliorano le condizioni per creare alta intensità.

L'obiettivo di ogni allenamento e di creare le stesse condizioni e ritmi simili contenuti nella partita reale. Cioè creare alta e altissima intensità e mantenerla più a lungo possibile. Di conseguenza in allenamento si deve migliorare la soglia della intensità, alzandola.

Il mezzo principale sono le partite a ranghi e spazi varabili in tutte le forme e con vincoli e regole diverse.

Conosciamo bene che nella partita reale ci sono tre tipi di valori di intensità:

BASSA INTENSITA'
MEDIA INTENSITA'
ALTA INTENSITA'

Inoltre se i giocatori sono coinvolti e l'abitudine a fare questi allenamenti si arriva a creare anche altissima intensità.

Chiaramente l' obiettivo dell' allenamento , con situazioni particolari, è di allenare principalmente l' alta e altissima intensità , riducendo al minimo la bassa intensità. Abituo il giocatore a continuare a giocare sotto stress migliorando la resilienza.

Ma l'intensità dipende da alcuni fattori da non trascurare.

FLESSIONE DELL' ALTA INTENSITA'

INTENSIFICAZIONE DELL' ALTA INTENSITA'

Analizzo punto per punto come e perchè queste variabili influenzano l'intensità.

Le prime due variabili che ho descritte dai due cartelli sotto sono proporzionalmente legate fra loro.

Le ricerche scientifiche eseguite e descritte nel libro SMALL- SIDES GAMES sono le più attendibili. A parità di grandezza del rettangolo di gioco se partecipano un numero ridotto di calciatori le sollecitazioni cardiache sono maggiori e così pure l'intensità sarà crescente rispetto alla partecipazione di un numero maggiore di calciatori , in cui avremo la creazione di media o bassa intensità.

Se utilizziamo una alta densità di giocatori in uno spazio piuttosto ridotto il risultato premia un miglioramento della tecnica della rapidità della attività motoria non certo un miglioramento fisico condizionale. Al contrario con pochi partecipanti avremo l'effetto contrario dimostrata da una maggiore attività fisica condizionale.

Altra variante :

L'utilizzo dei portieri decresce il livello di intensità. Inevitabilmente i portieri con la loro presenza crea soste e pause dovute da parata e rimesse in gioco. Il gioco risulta intermittente e l'intensità è media bassa con qualche momento di gioco di intensità alta. Al contrario giocare senza portieri e usare le portine crea incremento di intensità. Aggiungendo vincoli e regole particolari si riesce a creare anche altissima intensità.

Altra variante :

Con il diminuire i tocchi palla, fino ad arrivare ad un tocco, c'è un incremento di intensità. Si migliora il possesso palla , la creatività. IL giocatore in difficoltà tattica deve dare una risposta efficace nel tempo più breve possibile. Stimola il movimento senza palla dell'appoggio. Con tocchi liberi se si aggiunge la regola di non calciare a caso comunque viene garantita alta intensità.

Altra variante:

La scelta del mister di avere un atteggiamento interventista e di incoraggiamento in partita influisce alzando l'intensità. La partecipazione attiva e animata con una certa passione inconsapevolmente stimola il giocatore a maggior impegno e coinvolgimento. In questo caso si pone all'interno del rettangolo di gioco. Se invece ritiene di non intervenire e osservare si posiziona nel perimetro esterno del rettangolo di gioco.

Altra variante:

Sicuramente togliere le regole di gioco nelle partite a ranghi e spazi variabili (rimesse laterali, calci d'angolo) sia molto formativo. La reazione è l'ottenimento e la creazione di alta e altissima intensità e del gioco continuo riducendo le soste, anzi riducendole a zero. E' una attività fortemente intensiva.

Altra variante

Giocare una partita a ranghi e spazi variabili con normali regole di gioco e nessun vincolo o altro crea media e bassa intensità con brevi momenti di alta intensità. Lo sforzo richiesto è estensivo ed è utile nelle partite di recupero o formative. Introducendo vincoli o regole particolari cresce l'intensità e la situazione diventa di efficace e formativa

Togliere le normali regole di gioco ricercando il gioco continuo senza soste crea alta & altissima intensità. Lo sforzo aerobico è intensivo, massimale. Anche in partite con regole normali di gioco inserire vincoli o regole particolari aiuta ad alzare l'intensità

Altra variante

Questa regola vale, in allenamento, in ogni forma di partita. Obbliga a sviluppare la creatività. Il possessore palla deve trovare la soluzione più efficace per se , per i compagni e per lo sviluppo dell'azione nel più breve tempo possibile. Con la regola il possesso palla è una presa di responsabilità e di iniziativa.

L'intensità come ho scritto è proporzionale alla corsa senza palla. Più una squadra è in movimento più è stimolata ad aggredire il possessore palla e intercettare la palla. L' obbiettivo è il passaggio da transizione negativa ( fase difensiva) da transizione positiva (fase offensiva , conquista del possesso palla) Più corsa riesce a sviluppare in partita è maggiore è lo stimolo della aggressione del pressing. Inconsapevolmente aumenta l'intensità

In molti metodi di allenamenti classici la ricerca e convinzione che fosse l'esercizio (con e senza palla, con e senza il compagno) fosse la strategia giusta. In verità, negli anni scorsi, lentamente il contenuto dell'allenamento è disgiunto dalle attività presenti nella partita reale. Preparare allenamenti situazionali permette una ottimizzazione dei tempi dell'allenamenti.

L'alta intensità e la resilienza ad essa va allenata in situazione con l'avversario sempre presente.

Le situazioni pilota