1° ALLENAMENTO inizio stagione , ritrovo 31/08 2019
IL
MODELLO DELL'ALLENAMENTO SI ISPIRA, COPIA, IL MODELLO DELLA PARTITA,
DELLA PRESTAZIONE.
PROGETTO : “IL GIOVANE GIOCATORE E
IL GIOCO DEL CALCIO SONO IL CENTRO” DEL PROGRAMMA , LE
RISORSE
SQUADRA ESORDIENTI 2008/2007 PROVINCIALI
Primo
allenamento stagione 2019/2020 PROVINCIALI
Data 31/08/2019
RIASSUNTO :
P
- PRE - PREMESSA: Progetto-
programmazione
-
LE TRE FINALITA'': - il mister e l'allenamento - Il giocatore e l'allenamento -, L allenamento formativo
-
I DUE MEZZI : Partite a ranghi e spazi ridotti, LA ZATTERA
- LE TRE FASI : le tre
stazioni dell'allenamento formativo
-
ANDIAMO IN CAMPO , l'allenamento formativo
PREMESSA:
PROGRAMMAZIONE
: PROGETTO FORMATIVO EDUCATIVO
:
LA
CENTRALITA' DEL NOSTRO PROGRAMMA E'IL GIOCATORE E IL SUO VOLER E POTER GIOCARE.
OBBIETTIVI :
“RISPETTO
IMPEGNO PASSIONE E DIVERTIMENTO”
E TANTO GIOCO
E TANTO GIOCO
IL
GIOCO DEL CALCIO E' UN GIOCO DI SQUADRA COLLABORATIVO, FORMATIVO,
CREATIVO, FORTEMENTE SITUAZIONALE E FINALIZZATO
LE TRE FINALITA':
1^
– IL MISTER E L'ALLENAMENTO
2^
- IL GIOCATORE E L'ALLENAMENTO
3^-
L'ALLENAMENTO FORMATIVO ed EDUCATIVO
1^
FINALITA'
-
IL MISTER FORMATIVO PER L'ALLENAMENTO FORMATIVO
L'allenatore
dovrà favorire la socializzazione e il gioco, l'insegnamento DEL
GIOCO DEL CALCIO, la formazione DELLA PERSONA .
Inoltre,
oltre a proporsi sempre con atteggiamento positivo e
propositivo, deve sapere che il riconoscimento dei meriti e demeriti
devono essere indirizzati al GRUPPO e non al singolo altrimenti c'è
il rischio di creare una sorta di concorrenza individuale , negativa
per l'equilibrio del gruppo stesso. Il centro del nostro programma è
il giovane giocatore e il suo poter, voler GIOCARE.
A
differenza degli adulti in questa età i giovani calciatori hanno uno
spessore poco marcato delle proprie autodifese innanzi ad una
frustrazione personale, come un rimprovero o una umiliazione o di un
risultato negativo, per cui bisogna andare cauti con osservazioni
(anche calcistiche) personali negative, per non creare stress che non
riuscirebbero a rielaborare, come ad esempio l'eccesso di critiche
dopo una partita persa. L'eccessiva impronta dell'allenamento mirata
esclusivamente al risultato e al principio di prestazione e di
successo crea un fenomeno negativo x il gruppo e per se stessi, che
si esprime in una eccessiva concorrenza. Non umiliare il giocatore ma
rinforziamo le caratteristiche positive. IL MISTER DEVE ALLENARE CON
INTENZIONI EDUCATIVE, con poche regole comportamentali ma chiare e
coerenti.
IL
BRAVO ALLENATORE NON DA LE SOLUZIONI AI GIOCATORI MA CERCA E TROVA
PROBLEMI DA RISOLVERE.
EFFICACIA DEL MISTER SI MISURA CON TRE TERMINI:
- Capacità di spiegazione della situazione
- Qualità e esecuzione della situazione
- Obbiettivo e verifica
Il tempo dell'esecuzione, lo svolgimento della situazione , deve sempre superate il tempo della spiegazione .
EFFICACIA DEL MISTER SI MISURA CON TRE TERMINI:
- Capacità di spiegazione della situazione
- Qualità e esecuzione della situazione
- Obbiettivo e verifica
Il tempo dell'esecuzione, lo svolgimento della situazione , deve sempre superate il tempo della spiegazione .
IL
MISTER E' UNA MOLTIPLICITA' DI RUOLI ED E'
AUTOREVOLE.L'AUTOREVOLEZZA,
LA COMPETENZA E' DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALLA CONOSCENZA.
2^FINALITA'
- IL GIOCATORE E L'ALLENAMENTO: LE REGOLE
"Anche se non sono del tutto
d'accordo con i suggerimenti e le idee del mister, sono sempre pronto
a dare tutto me stesso per portarli a compimento''.
REGOLE:
1 - Rispettare e accettare i
componenti del gioco: Arbitro , avversari, dirigenti e avversari e
mister
2 - Presentarsi agli allenamenti
con completo maglietta rossa..., e alle partite con la tuta di
ordinanza.
3 - Rispettare e avere cura del
materiale IN USO, proprio e della societa' ed agli spazi comuni.
4 - Preparare da soli la borsa x
gli allenamenti e per la partita,
5
- Essere leali in campo e fuori , sempre! Divertirsi a giocare a
calcio !!!
Per
la buona riuscita dell'allenamento , noi mister, abbiamo bisogno dei
giocatori disponibili per un gioco fortemente collettivo E
COLLABORATIVO. Il gruppo è la fonte di ogni risultato
3
^FINALITA'
-
L 'ALLENAMENTO FORMATIVO
-
OBBIETTIVI :
ATTIVAZIONE SITUAZIONALE PER LA FORMAZIONE CALCISTICA
Ricerca
del ritmo, dell'alta intensità e mantenimento della forma
tecnico tattica , motoria , cioè ricerca e sviluppo della forma
prestativa del giovane giocatore. ALTA INTENSITA' cioè
lo sviluppo e allenamento della VAM cioè massima velocità aerobica:massima frequenza
cardiaca, massimo consumo di ossigeno massima intensità.
I
DUE PRINCIPALI MEZZI :X CREARE UN ALLENAMENTO FORMATIVO, DUE
COROLLARI , BASI , NECCESSARI PER IMPARARE A GIOCARE A CALCIO:
1.
LE PARTITE A RANGHI E SPAZI RIDOTTI
2.
LA ZATTERA
I due
Mezzi:
IL PRIMO:
- - LE SITUAZIONI A RANGHI E E SPAZI RIDOTTI:
Gioco,
PARTITA, prestazione attiva e partecipativa , con tanta corsa e
carico naturale coordinativo , tecnico e tattico , individuale e
collettiva, con e senza palla.
La
PIATAFORMA PIU' MULTIFUNZIONALE SONO LE “LE PLAY IN REDUCED
SPACES”
Le
partite a ranghi e spazi variabili.
Hanno
come principale caratteristica la presenza continua dell'avversario
del compagno e della palla. Sono il mezzo, SITUAZIONALE ,
dell'allenamento efficace e formativo.
Nelle
SITUAZIONI di gioco, in maniera continua si presentano i due
momenti di gioco, imprescindibili, necessari, basilari :
Possesso
palla, fase offensiva
FASE DI POSSESSO PALLA
:
- PRINCIPI DELLA TECNICA E TATTICA COLLETTIVA IN POSSESSO PALLA SIA DIFENSIVI CHE OFFENSIVI
- PRINCIPI DELLA TECNICA E TATTICA COLLETTIVA IN POSSESSO PALLA SIA DIFENSIVI CHE OFFENSIVI
-ATTACCO ALLA PORTA AVVERSARIA ,
ASPETTO OFFENSIVO
-DRIBBLING + TIRO IN PORTA
- PASSAGGIO, smarcamento del
appoggio e chiusura del gesto tecnico
-
DIFESA DELLA PALLA
-
CONDUZIONE PALLA & RICEZIONE (STOP ORIENTATO) E CAMBI DI
SENSO...
-
GESTI TECNICI INDIVIDUALI: COLPO DI TESTA DI INTERNO ESTERNO ECC...
FASE
DI NON POSSESSO PALLA: Corsa
per liberasi per andare al tiro, occupare nuove porzioni di campo
(ZATTERA)più convenienti, di spazio. Attacco o difesa della porta
Inoltre
favorisce :
- Transizione : difesa della porta - conquista della palla pressing
- Più marco e meno copro. Marcatura (palla longitudinale )
- Posizione e atteggiamento difensivo : posizione antero-posturale: lato forte e lato debole, piedi d'appoggio mai paralleli. La diagonale.
- Movimento senza palla in Zona luce, corsa favorevole per ricevere , ottenere palla.
- Raddoppio
6.Sostegno
- Corsa in angolazione diverse
- Duello difensivo MARCATURA
- Lettura traiettoria della palla, gioco d'anticipo .Velocità del pensiero tattico
- Conquista della palla , pressing , aspetto offensivo
- Pressione, difesa della porta, “più marco meno copro” Aspetto difensivo
- Scaglionamento - Zattera, movimento senza palla.
Le
situazioni a ranghi e spazi ridotti, le così dette “partite a
portine”come 1x1 , 2x2 , 3x 3 creano ALTA INTENSITA', molto
formativa per il giocatore , la durata per stepp è di 2/ 10
minuti, con vincoli e regole diversificate.
Le
Situazioni o partite 4 x 4 & 5 x 5 & 6 x 6
creano MEDIA & BASSA INTENSITA'= MODERATA INTENSITA', intensità
che permette il recupero, tempo per step 10/20 minuti, con
pressione. L' intensità di gioco favorisce e determina il livello
di prestazione e il ritmo partita.
Le
percentuali % della Intensità durante l'allenamento formativo
devono rispettare questi parametri :
BASSA
INTENSITA' 10%
MEDIA
INTENSITA' 10%
ALTA
INTENSITA' 80%
Le
variabili nelle partite a ranghi ridotti , che influenzano il carico
fisico, coordinativo, tecnico e tattico e in particolare
all'intensità sono:
- Le dimensioni del campo
- I vincoli tecnici tattici ( tocchi, tempo )
- La presenza dei portieri
- l'incoraggiamento acustico del mister
- Il Numero dei calciatori
- La continuità di gioco garantita dal mister
- Le modifiche di regole ( presenza o assenza di rimessa laterale & calci d'angolo o con o senza direzioni di gioco )CON L'IMPIEGO DELLE SITUAZIONI di prestazione DI GIOCO :
- Si impara e migliora, con l'avversario presente aumenta la difficoltà, la tecnica e la tattica, e favorisce il DRIBBLING, che è una ABILITA' individuale fondamentale.
- Si gioca la palla con più frequenza
- Si migliora il movimento senza palla , scaglionamento
- Si eseguono più ricezioni, il possesso la protezione della palla le conduzioni e finalizzazioni
- Si migliora la collaborazione fra compagni, giocatori disponibili per un gioco situazionale e fortemente collaborativo.
- Si migliora sia l'attacco e la difesa della palla, e della porta.
- Si migliora il livello condizionale della prestazione, della partita.
- Si ampia la visione di gioco e il tempismo, gioco "dove vedo" in "zona luce"non giocare a caso
- Si migliora la creatività e la capacità di "provare", favorisce il dribbling
- Si migliora e si favorisce la ZATTERA....il movimento senza palla.
- Si svolgono tiri in porta in situazione , liberarsi per calciare in porta.
- Si migliora lo scarico, il passaggio e la conduzione palla.
- Si migliora la marcatura, “più copro meno marco” posizione antero posturale: lato debole, lato forte. Posizione in diagonale
- Si migliora la V.A.M. E i cambi di direzione, in partita uno ogni 10 secondi.
- Si migliora IL TRIANGOLO , un cardine dello sviluppo del gioco, della tattica collettiva.
- Si migliora l'elasticità mentale e l'abitudine al nuovo
Le
partite a ranghi e spazi ridotti sono un acceleratore , un
facilitatore delle conoscenze calcistiche e aumentano il carico
cognitivo del giovane giocatore.
IL SECONDO MEZZO
2
. -LA
ZATTERA
Leggendo il giornale "il notiziario del settore tecnico " della FGCI sono casualmente imbattuto su un articolo intitolato " la zattera".
E' un
sercizio - gioco, molto utile che insegna alla
squadra e al singolo quali sono i movimenti per occupare
e "costruire" lo spazio in maniera piú equilibrata,
in campo, durante la partita.
Spesso
noi allenatori, della attività di base, risulta essere
complicato insegnare e far comprendere ai ragazzi la gestione
degli spazi e del movimento senza palla.
Ebbene,
il concetto e l obbiettivo espresso dalla "zattera"
può contribuire a ristrutturare e ad equilibrare il movimento
dinamico, senza palla, del gruppo - squadra.
Favorisce
la comprensione dello scaglionamento difensivo, e l'occupazione di nuove porzioni di campo per proporsi o per mantenere un equilibrio rispetto anche agli avversari.
Eseguendo
spesso questo esercizio si impara ad ottimizzare la copertura
degli spazi senza palla, legato al principio :
"libero spazio" e "occupo spazio" e viceversa .
Piu' Copro, meno Marco e viceversa.
Piu' Copro, meno Marco e viceversa.
E' un
lavoro sostanzialmente di autodisciplina tattica, in quanto ogni
giocatore oltre all' avversario, i compagni e la presenza della palla, si deve regolare il
proprio movimento e le attività anche in base allo spazio da
occupare.Si Impara a comunicare con i compagni, quando e
dove deve orientare il proprio movimento .
Mai ,
NON si deve presentare la situazione con due o piu' giocatori Vicini
fra loro, creando una densitá che provocherebbe il
rovesciamento della zattera.
Immaginiamo
di eseguire una partita a ranghi e spazi ridotti: 6x6 O 8X8
FINO A 11x11 con portine senza o con il portiere.
La zattera è rappresentata dal campo di gioco, ( potrebbe essere di diverse dimensioni e forme, cerchio ecc..) mentre l'esterno del campo rappresenta il mare aperto con tanto di squali affamati.
La zattera è rappresentata dal campo di gioco, ( potrebbe essere di diverse dimensioni e forme, cerchio ecc..) mentre l'esterno del campo rappresenta il mare aperto con tanto di squali affamati.
I
giocatori di dispongono in ordine sparso sulla zattera ricercando un
bilanciamento statico o dinamico , attraverso l ' occupazione
di un proprio spazio che varierà a seconda dello sviluppo
dell'azione, e dei movimenti dei compagni e avversari.Lettura del gioco e del movimento.
Anche
durante il gioco la "zattera" deve essere mantenuta in
equilibrio sull'acqua , evitando la densità di più giocatori vicini
fra loro che creerebbe uno sbilanciamento e il rovesciamento e
la conseguente caduta in mare.
Ricevute
queste indicazioni i giocatori di tutte e due le sq. con il loro
movimento senza palla devono ricercare la stabilità della
zattera, e nel contempo giocare
,valutando e ricercando spazi utili al mantenimento dell'equilibrio
della struttura.
UN
GIOCATORE CREA LO SPAZIO , L'ALTRO GIOCATORE OCCUPA LO
SPAZIO.
UN
GIOCATORE OCCUPA,
ATTACCA
UNO SPAZIO , L'ALTRO GIOCATORE SCAPPA
LIBERA
LO SPAZIO.
Questa
ulteriore regola determina un aumento del movimento senza palla,
della velocità mentale e di pensiero del giocatore , che lo
realizza, il cambio della ricerca di spazio, nel minor
tempo possibile.
Favorisce
a cascata lo spirito di iniziativa e l'autoregolazione,
in base anche dai movimenti di tutti i partecipanti., aumentando lo
spirito di collaborazione.
Un
eventuale sbilanciamento del peso, causato da una maggiore
densità di giocatori, comporterebbe il "rovesciamento".
Inoltre
il mister informa i ragazzi, attraverso uno stimolo sonoro (fischio)
determina uno stop sul posto di tutti, possessore palla compreso.
Valuta se le condizioni sono di equilibrio o di rovesciamento.
Prima
di arrivare a fare la zattera durante una partita,
possono
essere utili fare degli steep di preparazione,
progressivi, per far capire l esercizio :
Esempi di zattera. :
- Senza palla i giocatori ricercano gli spazi camminando
- Senza palla i giocatori ricercano gli spazi correndo
- Con Due o tre palloni , in movimento, eseguendo passaggi fra loro,stop orientato ecc..
- Un pallone per ogni giocatore e eseguire varie conduzioni
- Partita 6x6 e più ecc. mantenendo le distanze.
Risulterà
essere una manovra corale con il fine comune di mantenere a
galleggiare la zattera. Ogni giocatore deve ricoprire il "vuoto
" lasciato da altri.
Il
giocatore può anche scegliere di "attaccare" lo spazio
presieduto da un altro compagno, che a questo punto sarà
chiamato a ricercarsi un altro posizionamento, un nuovo spazio
:"libero spazio - occupo spazio", un nuovo spazio. Questo
comportamento accresce la dinamicità, la corsa, l'attenzione di
ogni partecipante che a livello motorio si manifesta con cambi di
direzione, di senso,accelerazioni(sprint) ,decelerazioni (frenate)
ecc..con molteplici attività con o senza palla.
E'
inevitabile che viene promosso il processo che porta il
riconoscimento della presenza dell'altro, con la necessità comune
di mantenere a galla la "zattera", senza mai
però perdere la visibilità della palla, e dell'avversario.
Aiuta
a sviluppare la visione periferica e la voglia di collaborare con i
compagno , rinforzando lo spirito del gruppo, con cui condivide
gli obbiettivi.
La
capacità di rimanere tutti a galla, in equilibrio
sulla "zattera" struttura nei
partecipanti una forza di coesione importante ( si riesce insieme a
scampare il pericolo del rovesciamento in mare!) e agevola l'
ottimizzazione e la consapevolezza degli spazi.
LE
PARTITE, LE SITUAZIONI, LE PARTITE A RANGHI E SPAZI RIDOTTI E LA
ZATTERA SONO I DUE CARDINI DELLO SVILUPPO DELLA AZIONE DEL GIOCO DEL CALCIO.
ALL'INTERNO
DI ESSE C'E' TUTTO: TECNICA E TATTICA INDIVIDUALE E COLLETTIVA,
L' ATTIVITA' MOTORIA , IL MOVIMENTO .
PER POTER IMPARARE A GIOCARE A CALCIO L'ALLENAMENTO RISPECCHIA IL MIO METODO “ALLENARE LA PRESTAZIONE”
PER POTER IMPARARE A GIOCARE A CALCIO L'ALLENAMENTO RISPECCHIA IL MIO METODO “ALLENARE LA PRESTAZIONE”
CON
LA CONOSCENZA DELLE DUE VARIABILI, I PRINCIPALI MEZZI, COME LE PARTITE A PORTINE A
RANGHI E SPAZI RIDOTTI E LA ZATTERA SI HANNO LE BASI PER CREARE L'ALLENAMENTO IDEALE FUNZIONALE, EFFICACE E FORMATIVO, CHE PER REGOLA VIENE SUDDIVISO IN TRE FASI E IN PIU' STAZIONI.
SPIEGAZIONE
ANALITICA DELL'ALLENAMENTO
LE
3
FASI DELL'ALLENAMENTO
Le
stazioni
CONDIZIONI fondamentali:
- METODO “ALLENARE LA PRESTAZIONE
- CLIMA SERENO : NO ESAGERAZIONI , NO ESASPERAZIONI
- VALORI : IMPEGNO - RISPETTO - PASSIONE- DIVERTIMENTO
- VINCOLI E OBBIETTIVI TECNICI TATTICI INDIVIDUALI E COLLETTIVI
- “MAI GIOCARE A CASO
- “L'AZIONE INIZIA DAL BASSO , CON IL PORTIERE. CAMBIO DI GIOCO
- MISTER COMPETENTE
- FASE CENTRALE , CON PREDOMINANZA DI CARICO SITUAZIONALE, PARTITE A RANGHIE SPAZI RIDOTTI LE "PLAY IN REDUCED SPACES"
- TRE FASI A PIU' STAZIONI
- ALLENAMENTO A MICRO GRUPPI
MEZZI:
PARTITE
A RANGHI E SPAZI RIDOTTI CON PRESENZA DI PALLONE E
AVVERSARIO E ZATTERA
MOTTO
– AFORISMA:
Mai
smettere di giocare"
L'ALLENAMENTO
FORMATIVO IN TRE FASI
SVOLGIMENTO
ALLENAMENTO
🔻3
FASI 🔻 : LE STAZIONI
- 🔻ACCOGLIENZA – RISCALDAMENTO - SCARICO MOTORIO ATTIVAZIONE- CERCHIO DELL'AUTOREVOLEZZA, SITUAZIONE DI NON GIOCOTEMPO 20 minuti UNA STAZIONE CON GRUPPO COMPLETO
- 🔻CARICO SITUAZIONALE EMOTIVO – SUDDIVISIONE DEL GRUPPO SQUADRA IN 3 MICRO GRUPPI E TRE STAZIONI. MEZZO PRINCIPALE, PILOTA, PARTITE A RANGHI E SPAZI RIDOTTI, LE PLAY IN REDUCED SPACES.TEMPO 60 MINUTI . TRE STAZIONI VARIABILI E OBBIETTIVI DIVERSI
- 🔻PARTITA LIBERA ( O torneo)TEMPO 40 MINUTI UNA STAZIONE CON GRUPPO COMPLETOTOT. TEMPO ALLENAMENTO 120 MINUTI
ALTERNATIVE
ALLE SITUAZIONI DI GIOCO:
Possessi
palla
Tiri
in porta in situazione.
Mentre
giochi o staffette aiutano a ravvivare l'intensità e attenzione
del gruppo.
L'ALLENAMENTO
FORMATIVO :
ORGANIZZAZIONE
E SVOLGIMENTO:
Il gruppo squadra n°35 ragazzi , esordienti 2007/2008
7/8 RAGAZZI assenti giustificati che si aggregheranno al prossimo allenamento
Il gruppo squadra n°35 ragazzi , esordienti 2007/2008
7/8 RAGAZZI assenti giustificati che si aggregheranno al prossimo allenamento
🔻1°
FASE: STAZIONE CON GRUPPO COMPLETO
ACCOGLIENZA
– RISCALDAMENTO- ATTIVAZIONE- VISIBILITA
DUE
CAMPI - 4 SQUADRE 4 PORTINE
Le
partite seguono l'ordine dell'arrivo dei giocatori. Alta densità dei
giocatori .
Riscaldamento
graduale. Inizio pressione primi 5 minuti, bassa e media intensità
, successivamente alta intensità e maggiore attenzione con
Pressing, 15 minuti.
Dare
visibilità al singolo giocatore.
CERCHIO DELLA AUTOREVOLEZZA, MOMENTO DI NON GIOCO, VEDI FIGURA SOTTO
GRUPPO AL COMPLETO- SPIEGAZIONE DI CURIOSITA' SPICCIOLE
CERCHIO DELLA AUTOREVOLEZZA, MOMENTO DI NON GIOCO, VEDI FIGURA SOTTO
GRUPPO AL COMPLETO- SPIEGAZIONE DI CURIOSITA' SPICCIOLE
🔻2°
FASE: TRE STAZIONI.
CARICO
SITUAZIONALE ED EMOTIVO.
SUDDIVISIONE
DELLA SQUADRA IN TRE MICRO GRUPPI CON TRE STAZIONI VARIBILI DIVERSE .
CARICO
CENTRALE SITUAZIONALE EMOTIVO
.ALTA
INTENSITA'
La
situazione TRE
X TRE è la SITUAZIONE PILOTA . ISTRUTTORE principale per insegnare a
giocare a calcio e imparare tutte le tecniche individuali e
collettive. Obbiettivo allenamento situazionale è la presenza
dell'avversario e pallone.
Rispetto
dei Tre risultati
- no
esagerazioni – no Esasperazioni
MISTER
PARTECIPATIVO , OCCHIOMETRO DELL'ALLENATORE.
Suddivisione
del gruppo squadra in 3 MICRO GRUPPI.
Massimo
12 giocatori per micro gruppo.
Due
campi , raddoppiare la situazione .
Il
mister deve avere i tre cartellini. Il cartellino verde evidenzia il
“fair play” e la bella giocata.
Occhiometro
del mister.
PRIMO
MICRO GRUPPO:
1^ STAZIONE n° 12 GIOCATORI .Situazione a ranghi e spazi ridotti con presenza dell'avversario. Situazione pilota, istruttore 3 x 3 - alta intensità. spaces.
1^ STAZIONE n° 12 GIOCATORI .Situazione a ranghi e spazi ridotti con presenza dell'avversario. Situazione pilota, istruttore 3 x 3 - alta intensità. spaces.
DOPPIO
CAMPO , 2 PARTITE
Altre
situazioni ogni squadra attacca e difende le portine ecc... oppure : una
squadra difende una porta con portiere e ne attacca due.....vincolo
: obbligo di far partire l'azione con il portiere
Altra
proposta sempre 3 x 3 squadra che attacca e difende due portine. Se
le porte , possono essere contra distinte con un colore o casacca
o cinesino sempre colorato , la situazione ha utilità psicocinetica
Vincoli
tecnici:
Battere
un "5" dopo un goal
Tocchi
Triangolo
Duelli
1 x 1
jolli
sponde
ALTRA SITUAZIONE 3 X 3 DOPPIA DIFENDO UNA PORTA CON PORTIERE E ATTACCO DUE PORTINE
IL DRIBBLING E' UNA ABILITA' , UNA AUTODIFESA AGGIUNTIVA ED INDISPENSABILE PER UN GIOVANE GIOCATORE.
E' UN ARMA VINCENTE PER LE PARTITE A RANGHI RIDOTTI
ALTRA SITUAZIONE 3 X 3 DOPPIA DIFENDO UNA PORTA CON PORTIERE E ATTACCO DUE PORTINE
Altro esempio
IL DRIBBLING E' UNA ABILITA' , UNA AUTODIFESA AGGIUNTIVA ED INDISPENSABILE PER UN GIOVANE GIOCATORE.
E' UN ARMA VINCENTE PER LE PARTITE A RANGHI RIDOTTI
2°
MICRO GRUPPO : 2° STAZIONE n°12 giocatori
Carico
situazionale + esercizio psico motorio con o senza palla
+ duello 1 x 1
Obbiettivi
vedi sopra.
La
stazione è composta sempre da una situazione di gioco e da un
esercizio coordinativo e alla fine con un duello 1 x 1 .
Obbiettivi
:
Situazione
di gioco con vincoli tecnici
Esercizio coordinativo
Esercizio coordinativo
Duello
che favorisce il dribbling , l'azione deve essere sempre finita
2°Esempio
alta intensità Situazione duello, con tiro in porta
TERZO
MICRO GRUPPO :
TERZA STAZIONE 12 giocatori
Tre
passaggi con cambio di gioco, fra difensori o con il sostegno del
centrocampista. Chiusura , nelle rimesse laterali degli
APPOGGI.
Favorire
il gioco collettivo e movimento senza palla e con palla, ZATTERA.
VINCOLO
TATTICO TECNICO: PARTITA 6 X 6 O ALTRO
Per
iniziare la partita, è obbligatorio il “giro palla” fra i
difensori e centrocampo.
Primo
passaggio libero
Cambio
gioco, con pochi tocchi e stop orientato
Vincoli
tecnici tattici: AZIONE DI PARTENZA – INIZIO PARTITA
-
GIRO PALLA 1°: Inizio azione e sviluppo dal basso, dal
portiere e con tre passaggi liberi.
Giro
palla: fra i tre difensori e con scesa dei centrocampisti .
Giocare
con il portiere – cambio di gioco, giro palla.
Regole
3 cartellini . Rosso Giallo e il verde è il Flair Play
Vincoli
tecnici :- L'azione parte dal basso , dal portiere . Pochi
tocchi.
Vincoli psicologici:Battere un "5" con tutta la squadra ad ogni goal.
Vincoli psicologici:Battere un "5" con tutta la squadra ad ogni goal.
Vincoli
con pressioni temporali:Segnare dopo 10 secondi - finali
🔻TERZA
FASE : UNICA STAZIONE GRUPPO AL COMPLETO
PARTITA
LIBERA O DOPPIA PARTITA TORNEO
Auto
arbitraggio, auto gestione.
Capitani
a turno
3
cartellini
TORNEO CON DOPPIA PARTITA IN DUE TEMPI CON FINALI OPPURE DOPPIA
PARTITA CON L'UNICO OBBIETTIVO DI VINCERE.
OBBIETTIVI
CAMBIO GIOCO E RIGORI IN MOVIMENTO
CERCHIO
DELLA AUTOREVOLEZZA DI FINE ALLENAMENTO
RITORNO ALLA CALMA E
SPOGLIATOI
TEMPO
TOTALE ALLENAMENTO 120 MINUTI, DUE ORE
GRAZIE
misterEzio
misterEzio