LE DUE METODOLOGIE
L'allenamento, l'unità di base, è il punto cardinale, centrale per conseguire la forma calcistica ideale , consente di preparare e mantenere la giusta condizione psicofisica in maniera costante sia durante la prestazione sia nell'arco dell'intera stagione. L'unità di base affinchè sia efficace e formativa deve garantire alcuni requisiti, alcune condizioni necessarie:


L'allenamento è un insieme di progetti praticabili, con il compito di essere differenti e coinvolgenti che spingono e sollecitano la partecipazione del giocatore a migliorare le qualità richieste dalla partita reale, rinforza la qualità della prestazione.
Gli allenamenti devono essere prevalentemente SITUAZIONALI con obiettivi tattici, tecnici motori coordinativi e fisico condizionali disimpegnate fra loro. L'allenatore è osservatore e allo stesso tempo è parte attiva con il suo continuo incoraggiamento o suggerimenti. Tutto deve essere mirato al coinvolgimento emotivo del giocatore che a sua volta deve essere disponibile e con mentalità elastica aperta.




La metodologia per creare ideare un allenamento cambia a seconda della categoria, o una squadra di categoria (adulti) o che si alleni una squadra della attività di base. A seconda la categorie che si allenano cambia il rapporto fra crescita biologica fisica e la la crescita cronologica. Nella categoria di adulti in cui la crescita biologica è molto simile alla crescita cronologica si deve eseguire il riscaldamento completo e graduale, all'all'inizio dell'allenamento, con attenzione, con sforzo fisico graduale progressivo per prevenire infortuni di non contatto. L'attenzione e lo scrupolo di fare un riscaldamento accurato, a maggior ragione aumenta con l'abbassamento della temperatura esterna. In questo caso il riscaldamento può sembrare noioso ma è necessario comunque curare e fare attenzione. Mentre nelle squadre della attività di base in cui la crescita biologia è disgiunta con l'età cronologica il riscaldamento può essere svolto in situazione. In tutti e due i casi negli allenamenti deve prevalere, come mezzo formativo, la situazione in tutte le sue forme. Risulta essere, LA SITUAZIONE DI GIOCO, in ogni caso, è il vero l'istruttore di tutte le capacità e le abilità che sono contenute nella partita reale. Il mezzo che ritengo più formativo sono le partite a ranghi e spazi variabili




Svolgimento Argomento:
In base alla categoria ci sono almeno due metodologie ben diverse fra loro:
1. Allenamento di categoria
In questo allenamento prevale comunque l'aspetto situazionale. E' presente una percentuale di INTERVALL TRAINING, cioè di esercizi a secco e specifici, rivoltai al miglioramento fisico condizionale.
2. Allenamento attività di base
L'allenamento è a prevalenza SITUAZIONALE
In questo caso prevale l'aspetto SITUAZIONALE cioè il gioco.
Il regolatore più importante che determina l'efficacia di un allenamento è l'INTENSITA' cioè il ritmo in cui viene svolto, in tutti e due i casi intenso. Il ritmo deve essere incalzante e il tono del mister attivo.
I tempi di recupero devo essere rispettati e ponderare il carico fisico. L'intensità è proporzionale al valore del movimento senza palla e dalla capacità d'iniziativa singola e collettiva. La capacità primaria è di poter mantenere più a lungo possibile la vam, la massima capacità AEROBICA ad una soglia alta.
Che fa la differenza per capire l'efficacia dell'allenamento é:
Il pericolo maggiore di un allenamento, nella attività di base, è la noia, la distrazione e lo scarso interesse del giocatore, come accade negli esercizi, che spesso sono schematici e senza emotività. Ho assistito ad allenamenti in cui il mister si prolungava in spiegazioni, troppo articolate e alla lunga noiose. La ripetitività di un esercizio poco coinvolgente è uno dei pericoli come le troppe chiacchere del mister quando si rivolge alla squadra. Consiglio sempre di parlare alla squadra all'esterno al campo ed evitare gli spogliatoi ed essere diretti e senza lungaggini. L'allenamento FORMATIVO SITUAZIONALE è l'anticamera del successo del risultato. L'esercitazione di base è la situazione. Ritengo che il valore che determina la riuscita di un allenamento sia il livello di intensità che deve essere mantenuto alto nel tempo. e' proporzionale di un ritmo incalzante. L'allenamento è comunque fonte di sacrificio e di fatica.
Pensare che la partita si risolve con la fortuna o con episodi...non è corretto. Dietro ad ogni episodio, a seguito di una azione, c'è sempre qualcosa che lo causa che lo scaturisce, c'è sempre un perchè, un motivo, una ragione precisa che ne determina uno sviluppo, sia positivo che negativo, inaspettato. E' l'allenamento che allena e migliora la qualità della prestazione e l'abitudine al nuovo, all' imprevisto. Sono le caratteristiche come il sacrificio, la caparbietà, la continuità la resilienza che tornano utili a migliorare la qualità della prestazione e non sono certo gli episodi o la fortuna che sono i parametri che bisogna tener presente per prepararsi a vincere. Per il giocatore è fondamentale :
Nella attività di base, nella fase centrale di un allenamento formativo ed efficiente, l'intero gruppo squadra viene suddiviso in due o più micro gruppi, per affrontare il carico situazionale , mettendo a fuoco tutte le abilità e capacità calcistiche.
L'allenamento deve essere simile in tutto alla partita reale:
- imprevedibile, adattabile al contingente
- alta Intensità, poche pause
- alta attenzione, coinvolgente
- Gioco intermittente, tendente al gioco continuo
- Pressione psicologica, incalzante, coinvolgente
- situazionale
- resiliente
- articolato, complesso "Dal più semplice al più difficile"
- Rinforzare la libertà e il coraggio di provare e di riprovare... "Migliorare sbagliando"
- Micro gruppi
N.B. Svolgimento della Fase centrale con micro gruppi
ALLENAMENTO DELLA ATTIVITA' DI BASE
MisterEzio😉😃